Resettare tutto e concentrarsi sul campionato e in particolare sulla sfida contro il Cagliari: questo dovrà fare l’Inter oggi pomeriggio. I nerazzurri, dopo la splendida prestazione di Monaco di Baviera in Champions League, si rituffano oggi pomeriggio nel campionato, dove siamo in piena corsa per lo scudetto e dove, dopo il mezzo passo falso di Parma di settimana scorsa, non possiamo permetterci di perdere per strada altri punti.
Lo so, non sarà semplice, la testa andrà giocoforza all’impegno che ci attende mercoledì prossimo e probabilmente anche le gambe non gireranno come dovrebbero, ma è importantissimo restare concentrati sul pezzo e non perdersi per strada. Vorremmo evitare di vedere altre partite come quella di una settimana fa quando con 10 minuti scellerati abbiamo buttato via un doppio vantaggio e due punti preziosi.
Inzaghi, in vista della sfida di mercoledì prossimo contro il Bayern Monaco, attuerà, ovviamente, un po’ di turnover, per far rifiatare qualche big. In difesa spazio a Bisseck (in ballottaggio con Pavard), De Vrij e Bastoni con Acerbi che si accomoderà inizialmente in panchina. Sugli esterni turno di riposo per Darmian e chance dal primo minuto per Zalewski sull’out destro, mentre dall’altro lato torna Dimarco (Carlos Augusto si accomoderà in panchina). In mezzo al campo rifiata Mkhitaryan sostituito dall’eroe dell’Allianz Arena Frattesi che affiancherà Barella (prestazione superlativa in terra teutonica) e Calhanoglu (da non escludere che possa cedere la maglia da titolare ad Asslani). In avanti quasi sicuramente sarà Arnautovic ad affiancare capitan Lautaro Martinez.
Nei 43 precedenti predominio nerazzurro con 25 vittorie (l’ultima nel dicembre 2021, un rotondo 4-0), 11 pareggi (compreso l’ultimo confronto dello scorso aprile finito 2-2) e solo 7 sconfitte (l’ultima vittoria sarda risale all’ottobre 2016). I nerazzurri segnano da 37 partite interne consecutive e, inoltre, vanno a segno da 25 sfide casalinghe contro i rossoblù. Negli ultimi 20 anni in cinque occasioni la sfida si è giocata ad aprile e, tranne nell’ultimo precedente di un anno fa, i nerazzurri hanno sempre vinto.
Questo, ovviamente, non vuol dire nulla. Perché ogni partita fa storia a sé, con le sue storie, le sue motivazioni, i suoi giocatori. E anche stasera la sfida è aperta ad ogni tipo di risultato. Se l’affrontiamo con la giusta grinta e concentrazione possiamo portare a casa il risultato, se l’affrontiamo con la superficialità di una settimana fa c’è la possibilità che i sardi escano imbattuti da San Siro, se l’affrontiamo pensando al Bayern Monaco, c’è il serio rischio di incappare in una pesante sconfitta.
Miei giovani virgulti che scendete in campo con addosso la maglia nerazzurra* che intenzioni avete? Con quale spirito avete intenzione di affrontare questa fondamentale partita che incrociamo sulla ripida salita che porta al tricolore? FORZA INTER !!!
* Vi ricordo, miei giovani virgulti, che “Nerazzurro non è solo il colore di una maglia”. A buon intenditor…
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:
Non era facile, ma abbiamo resettato tutto. Dal punto di vista mentale non possiamo dirgli nulla.
Oddio, qualcosa da dire sul piano mentale ci sarebbe. A Parma abbiamo mollato dopo il primo tempo. Non sempre sono sul pezzo per 90 minuti. Per carità, lo capisco, è anche normale e fisiologico.
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