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sabato 26 febbraio 2022

HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA (e forse più di uno…)

Mai e poi mai avremmo immaginato di raccogliere un solo punto tra Sassuolo e Genoa. Certo, in questo campionato mai dire mai, tutte le avversarie si stanno rivelando insidiose (per dire, il Milan settimana scorsa ha pareggiato in casa dell’ultima in classifica e nelle giornate precedenti lo Spezia ha vinto contro Napoli e Milan in trasferta, giusto per citare qualche esempio), ma l’Inter vista durante il duro tour de force che in meno di due settimane ci ha visto affrontare Milan, Roma, Napoli e Liverpool, ci aveva fatto ben sperare. 
Finite le sfide più difficili, riprenderemo a fare punti con avversarie un po’ più alla nostra portata. E invece il bilancio delle ultime due sfide è a dir poco pietoso. Non segniamo più, non vinciamo più, non convinciamo più. Creiamo molto, produciamo molto, ma concretizziamo zero. Vota CALCIOMANIA 90 come BLOG DELL'ANNO 2022 
Ieri sera abbiamo avuto il 72% di possesso palla, abbiamo fatto 21 tiri, abbiamo battuto 14 corner, ma di buttarla dentro manco a parlarne. Certo, ci manca anche un po’ di fortuna, perché se quel colpo di testa di D’Ambrosio finisce un po’ più giù ora saremmo qui a raccontare un’altra partita. Ma con i “se” non si va da nessuna parte. 
La verità è che abbiamo un problema, un grave problema in fase realizzativa, la verità è che i nostri attaccanti non la buttano dentro nemmeno a porta vuota da 20 centimetri, la verità è che anche i centrocampisti non vedono più la porta, la verità è che c’è stato un momento in cui girava tutto bene, mentre ora gira tutto storto, la verità è che in un mese e mezzo abbiamo affrontato di tutto e di più (Atalanta, Lazio, Juventus in Supercoppa, Milan, Roma, Napoli, Liverpool) ed è subentrato un calo di forze, mentali più che fisiche. 
Abbiamo un problema (anzi probabilmente più di uno) e negarlo sarebbe da stupidi. Non è più l’Inter di due mesi fa. Punto. Qualcuno fa notare che le formazioni di Inzaghi partono forte, ma poi a gennaio-febbraio scoppiano. A questo aggiungiamo che storicamente gennaio e febbraio non sono mesi che sorridono all’Inter. 
Non so se il problema sia questo oppure no. E allo stesso modo mi rifiuto di prendere parte ai tanti processi sommari che leggo sui social tra un Inzaghi incompetente e un Handanovic bollito, tra un Lautaro Martinez scarso e un De Vrij da panchinare subito. Il calcio è uno sport di squadra. Si vince e si perde tutti insieme. Non è merito di un singolo quando le cose vanno bene (a meno che il singolo in questione non sia Ronaldo il Fenomeno), non è colpa di un singolo quando le cosa vanno male. 
Una settimana fa scrivevo che avevamo smarrito la retta via e auspicavo che riuscissimo a ritrovarla al più presto. Speravo che saremo riusciti a ritrovarla già ieri sera, così non è stato. Pazienza. Rimbocchiamoci le maniche e guardiamo avanti. Venerdì prossimo c’è la Salernitana a San Siro, ma prima, martedì, ci attende un derby di Coppa Italia. La nostra crisi è iniziata con un derby, non sarebbe male se finisse con un derby. Non concordate? FORZA INTER !!!
 
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2 commenti:

Brother ha detto...

I limiti di Inzaghi, i limiti di una rosa inadeguata, i limiti di un attacco sterile, i limiti di una panchina non da Inter, i limiti di un portiere sul viale del tramonto. Praticamente siamo una banda di limitati.

Nerazzurro ha detto...

@Brother. Banda di limitati mi piace come definizione.