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lunedì 6 gennaio 2020

"BEFANA" LUKAKU: L'INTER ESPUGNA NAPOLI DOPO 22 ANNI

Serie A 2019-2020 – 18^ Giornata
NAPOLI - INTER 1 - 3
14' LUKAKU – 33' LUKAKU – 39' Milik – 62’ L. MARTINEZ

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Hysaj (36' st Lozano), Mario Rui; Zielinski, Fabian Ruiz (39' st Llorente), Allan; Callejon, Milik, Insigne.
A disp.: Ospina, Karnezis, Tonelli, Luperto, Elmas, Leandrinho, Gaetano, Younes.
All.: Gattuso.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini (11' st Barella), Brozovic, Vecino (28' st Sensi), Biraghi; Lukaku (43' st Borja Valero), Lautaro Martinez.
A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Godin, Dimarco, Lazaro, Politano, Sanchez, Esposito.
All.: Conte.
Arbitro: Doveri

Ci voleva Romelu Lukaku per sfatare un tabù che durava dal secolo scorso. Una doppietta del belga e un gol di Lautaro Martinez permettono all’Inter di vincere a Napoli dopo più di 22 anni. I nerazzurri, favoriti anche dagli errori difensivi dei padroni di casa, danno l’ennesima prova di forza dimostrando di candidarsi seriamente al ruolo di anti-Juve (che nel pomeriggio ha battuto 4-0 il Cagliari), nonostante l’arbitro Doveri neghi due rigori clamorosi ai nerazzurri (uno per tempo) e distribuisca cartellini gialli come se non ci fosse un domani.
Conte recupera Sensi e Barella, ma li fa accomodare in panchina. A centrocampo giocano Vecino e Gagliardini con Brozovic, mentre in difesa Bastoni viene preferito ancora una volta a Godin.
C’è al momento una evidente differenza tra le due squadre e l’Inter lo evidenzia ancora di più con una prima mezzora straripante. Dopo nemmeno un quarto d’ora i nerazzurri sono già in vantaggio. Clamoroso scivolone di Di Lorenzo a metà campo, Lukaku si invola verso l’area del Napoli e fulmina Meret con un sinistro chirurgico. Napoli 0 Inter 1.
Meret è chiamato a fare gli straordinari su Vecino e Lautaro, ma poco dopo la mezz’ora è proprio il portiere partenopeo a fare un altro regalo ai nerazzurri. Bolide di Lukaku (111 km/h!!!), papera dell’estremo difensore e raddoppio dell’Inter.
Dopo più di mezz’ora di strapotere l’Inter tira il fiato e il Napoli finalmente si sveglia. Insigne impegna Handanovic (parata in due tempi), mentre Milik, pescato davanti alla porta da Callejon, pesca il tap-in vincente che accorci le distanze.
La spinta del San Paolo carica i padroni di casa che nel secondo tempo entrano con un piglio diverso. Insigne spaventa Handanovic, mentre l’Inter soffre più del dovuto. Ma nel momento di maggiore pressione della squadra di Gattuso, Lautaro Martinez chiude i conti. Cross di Vecino, Manolas in scivolata stoppa la palla in area offrendo all’argentino un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata: Napoli 1 Inter 3.
L’Inter gestisce la partita, il Napoli si rende pericoloso solo su punizione con Insigne (tra l’altro punizione che non c’era, per stessa ammissione di Zielinski che dice all’arbitro di non aver subito il fallo), Conte fa entrare Barella e Sensi, Doveri distribuisce cartellini gialli a chiunque passi dalle sue parti con la maglia nerazzurra (ne fanno le spese Skriniar e Barella diffidati, che non ci saranno sabato sera contro l’Atalanta) e “casualmente” né lui né il Var si accorgono di un rigore solare per fallo su Lautaro Martinez che avrebbe visto anche un cieco voltato di spalle.
Pazienza. Finisce 3-1. Dopo 22 anni riassaporiamo l’ebbrezza di tornare dal San Paolo con i tre punti in saccoccia, confermiamo sempre più di essere l’anti-Juve e ci candidiamo seriamente ad essere i prossimi a mettere quel triangolino verdebiancorosso sulla maglietta. Napoli era un esame importante e l’abbiamo superato a pieni voti con una prestazione di forza, nonostante qualche errore difensivo dei padroni di casa ci abbia dato una mano (ma gli errori bisogna anche saperli sfruttare, non dimentichiamolo). Cominciamo questo 2020 alla grande, speriamo di non fermarci più fino al prossimo Capodanno. FORZA INTER !!!

PILLOLE STATISTICHE
Per la prima volta nella storia della Serie A considerando sempre tre punti a vittoria, due squadre hanno conquistato almeno 45 punti dopo le prime 18 gare in un singolo campionato.
Antonio Conte vince la sua 100ª partita da allenatore in Serie A alla sua 145ª panchina, diventando così il più veloce a raggiungere questo traguardo nella competizione, tra i tecnici che hanno esordito nell'era dei tre punti a vittoria.
Lukaku, con 14 gol, è il miglior marcatore dell'Inter nell'era dei tre punti a vittoria dopo 18 presenze: superando il record precedente di Christian Vieri registrato nel 2000 (13 reti).
L'Inter vanta due giocatori con almeno nove reti realizzate (Lukaku 14 e Lautaro Marinez con nove) dopo le prime 18 partite di campionato per la prima volta dal torneo 2007/08, con Ibrahimovic e Julio Cruz.
L’Inter ha trovato il successo in casa del Napoli in Serie A per la prima volta da ottobre 1997.
Romelu Lukaku ha realizzato 14 reti nelle prime 18 presenze di Serie A, superando il suo record nei top-5 campionati europei dopo altrettante partite giocate.
Lukaku è il 6º giocatore dell'Inter a registrare due marcature multiple in due presenze consecutive in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dopo Icardi, Recoba, Vieri, Ibrahimovic ed Eto'o).
Lukaku è il primo giocatore in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria a segnare 10 gol in trasferta in meno di 10 presenze (nove per lui), superando il record precedente di Cristiano Ronaldo (dopo 11 partite esterne).
Con 16 reti realizzate (10 per il belga e sei per l'argentino), la coppia Lukaku-Lautaro è la più prolifica in trasferta nei cinque maggiori campionati europei in corso.

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14 commenti:

Ciro ha detto...

Ma quale Befana Lukaku, piuttosto è una Befana Napoli. Vi abbiamo regalato i tre punti con tre errori clamorosi e incredibili.

Winnie ha detto...

@Ciro. Siamo stati favoriti dagli errori difensivi del Napoli, ma non puoi negare che abbiamo giocato decisamente meglio e che non abbiamo rubato nulla.

Brother ha detto...

Dopo sembra tutto più semplice e facile, ma vorrei ricordarvi (anche se non ce n'é bisogno) che erano 22 anni che non si vinceva a Napoli. Neanche negli anni degli scudetti si è riusciti a sbancare il San Paolo. E anche ieri sera non era per niente facile. Se entrava la punizione di Insigne o un altro episodio sarebbe girato a nostro sfavore, magari sarebbe finita diversamente.
Quindi onore e merito a questa squadra. Stiamo onorando alla grande questo campionato e se c'é una squadra che lo merita quella siamo noi.

Brother ha detto...

"se c'é una squadra che lo merita DI VINCERE quella siamo noi." Ho saltato due parole...

Matrix ha detto...

No, caro Brother. Noi non lo meritiamo di vincere. Lo STRAMERITIAMO!!!

Ciro ha detto...

@Winnie. Sì, quello non lo nego. Ma il calcio è strano e non sempre vince chi gioca meglio. Magari senza quegli errori difensivi…

Brother ha detto...

@Matrix. Concordo in pieno e mi correggo "se c'é una squadra che stramerita di vincere il campionato quella siamo noi".

pippo ha detto...

sulla carta sono almeno 10 anni che alla befana ripetete di meritate la vittoria.Se serve ad autoconvincervi e a farvi coraggio,fate pure.non sempre si incontrano squadre come il Genoa del fido thiago motta o un Napoli ormai allo sbando completo(anche societario).
@ciro e @collettivo, e poi c'è chi parla di scansuolo dopo l'indegna figura di ieri sera .siete e rimarrete sempre provinciali......(non che me ne freghi granchè).

Nerazzurro ha detto...

@Pippo. Ahahahahah il Napoli che si scansa non si può sentire. Vuoi mettere a paragone un Sassuolo o un'Udinese che si scansano sistematicamente ogni volta (anche se qualche volta non va come dovrebbe andare...) con il Napoli che spesso e volentieri ci ha fatto un mazzo così?

Gaetano73 ha detto...

Una cosa è certa.
Quando cose del genere accadono alla Juve vi scandalizzate. Ma se un De Vrij......
Cmq x tagliare corto, autocelebrarsi a Natale dicendo di strameritare il campionato con un girone di ritorno da giocare è una buffonata che solo da voi poteva nascere.
Se vogliamo fare allora qst giochetto, per il bene dello sport pulito lo meriterebbe la Lazio.
Nn sarebbe bello vedere vincere gente condannata e corrotta x aver falsificato passaporti o per aver scommesso e venduto le partite.
È come se Shwartzer venisse riabilitato e vincesse le Olimpiadi. Uno spot cattivo x tutto lo sport.
Dopo la Juve corrotta e l'Inter guidata da corrotti, sarebbe ora che vincessero allenatori onesti coadiuvati da gente onesta

Brother ha detto...

@Gaetano. Ad oggi lo strameritiamo noi, più della Juventus e più della Lazio (onesti loro? Con Lotito uomo ovunque?). Se poi facciamo un girone di ritorno di merda, pazienza, vuol dire che non lo meritiamo e andrà a chi lo merita più di noi.

Gaetano73 ha detto...

Perdonami ma sulla base di cosa lo meritate voi?
Perche allora nn lo merita l'Atalanta che ha un gioco fenomenale
Perche nn la Lazio che senza fare acquisti da urlo ha messo su una squadra bellissima?
Ma con che diritto vi sentite meritevoli di uno scudetto a dicembre?
Non ha assolutamente senso

Gaetano73 ha detto...

Sapete qual è la verità?
Sono dieci anni che di questi tempi eravate sistematicamente a leccarvi le ferite e pensavate già all'anno successivo.
Bestemmie verso allenatore, dirigenti, giocatori e la speranza almeno di agguantare il 4°posto.
Nn vi par vero essere li in testa ed ecco che x sognare uno scudetto, ve lo cucite simbolicamente gia sul petto a Gennaio.
Facciamo cosi. Da domenica scendete in campo con mezzo scudo cucito sulle maglie....lo strameritate

Pippo ha detto...

@nerazzurro. Il Napoli non si è scansato ve l'ha proprio apparecchiata .Hanno fatto tutto loro. Ma a me sinceramente frega poco o nulla. Il mio messaggio in realtà era diretto ai napolisti . Non c'è partita paragonabile a Lazio Inter del 2010 quando i giocatori della Lazio furono nemmeno tanto velatamente minacciati dai propri tifosi per farvi vincere a scapito della Roma. E così accadde .Il famoso OH NOOOO. In questi anni di trionfi ci ha tolto più punti il Sassuolo che Inter o Napoli. E stiamo parlando di una squadra che di regola è notevolmente più debole. A differenza del Napoli che invece è quantomeno al vostro livello. Ripeto frega poco della loro partita. Almeno tacessero però. ....