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sabato 21 dicembre 2019

FA TUTTO LUKAKU: INTER, POKER DA CAPOLISTA

Serie A 2019-2020 – 17^ Giornata
INTER - GENOA 4 - 0
31’ LUKAKU – 33’ GAGLIARDINI – 63’ ESPOSITO (rig.) – 70’ LUKAKU

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva (30' st Lazaro), Vecino, Borja Valero, Gagliardini (27' st Sensi), Biraghi (33' st Dimarco); Esposito, Lukaku.
A disp.: Padelli, Berni, Godin, Ranocchia, Politano, Agoumé, D'Ambrosio.
All.: Conte.
GENOA (4-3-1-2): Radu; Ghiglione, Biraschi, Romero, Criscito; Jagiello (17' st Rovella), Radovanovic, Cassata; Agudelo; Sanabria (30' st Cleonise), Pinamonti (27' st Favilli).
A disp.: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, El Yamiq, Schöne, Sturaro, Ankersen, Pajac.
All.: Thiago Motta.
Arbitro: Pairetto

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. L’ho scritto nei commenti al precedente articolo “Io preferisco affidarmi a quell'armadio a 4 ante che risponde al nome di Romelu Lukaku”. E così è stato. L’attaccante belga segna un doppietta, lascia un calcio di rigore ad Esposito (che il baby nerazzurro realizza), fornisce un assist a Gagliardini. Il 4-0 con cui l’Inter liquida la pratica Genoa è firmato in toto Romelu Lukaku. I nerazzurri chiudono il 2019 in vetta a pari punti con la Juventus e si godono queste meritate festività natalizie in attesa di ripartire alla grande (e con il recupero degli infortunati) nel nuovo anno.

Conte recupera in extremis Gagliardini (che parte titolare accanto a Borja Valero e Vecino) e Sensi (che si accomoda in panchina). Esposito vince il ballottaggio con Politano mentre in difesa Bastoni viene preferito a Godin.

La partita stenta a decollare nonostante un predominio pressoché assoluto dell’Inter. I nerazzurri dominano il campo ma in modo sterile e nella prima mezz’ora arrivano con scarsa pericolosità dalle parti di Radu. Per sbloccare l’equilibrio serve la giocata del campione che, puntuale, arriva alla mezz’ora esatta. Candreva dalla destra pennella in area un cross morbido per la testa di Lukaku, bravo ad insaccare con una conclusione precisa e angolata. Passano appena due minuti e l’Inter raddoppia. L’attaccante belga è ancora il protagonista assoluto: difesa di palla eccellente in area genoana e appoggio all’accorrente Gagliardini che con una botta di destro infila il 2-0 che, di fatto, chiude la pratica.
La ripresa si apre con una colossale chance sprecata da Lukaku su un regalo difensivo di Romero. L’attaccante, però, spara clamorosamente su Radu in uscita disperata divorandosi il facile tris. Il 3-0 fallito spegne la veemenza nerazzurra permettendo al Genoa di affacciarsi con pericolosità in area interista. Sanabria riesce ad impegnare per la prima volta Handanovic con un destro potente dal limite che il portiere devia in angolo. Al 63esimo però l’Inter colpisce ancora. Agudelo stende Gagliardini in modo evidente, per Pairetto non ci sono dubbi: è rigore. Il rigorista Lukaku lascia l’esecuzione ad Esposito e il baby attaccante non fallisce segnando la sua prima rete in Serie A. A 17 anni e 172 giorni è il secondo marcatore più giovane di sempre con la maglia dell’Inter in Serie A, alle spalle di Mario Corso (17 anni, 97 giorni contro il Bologna, nel 1958).
Dall’altra parte il neo entrato Rovella si mette in mostra con due conclusioni pericolose respinte prima da Handanovic e poi da Lukaku, utile anche in difesa.
Al 70esimo l’Inter cala il poker. Lukaku, oggi devastante più che mai, si inventa un gol da fuoriclasse assoluto con una sassata di sinistro che si infila sotto il sette dell'incolpevole Radu. Gli ultimi 20 minuti non regalo più particolari emozioni e vedono il rientro in campo di Sensi (che sostituisce Gagliardini) e una manciata di minuti per Dimarco (al posto di Biraghi).
Finisce 4-0 con l’Inter che fa festa contro un Genoa che si è rilevato davvero poca roba (e Thiago Motta potrebbe già fare le valigie). Devastante Lukaku, l’abbiamo già scritto, ma impressionante anche la capacità (stasera come in altre occasioni) di fare necessità virtù e di riuscire a portare a casa il risultato pur in una situazione di estrema emergenza. Con questa squadra e con questa mentalità come si fa a non immaginare un 2020 che ci veda protagonisti? FORZA INTER !!!
PS: Juve Merda!!! Milanisti Merdacce!!!

PILLOLE STATISTICHE
• Per la quarta volta nell’era dei tre punti a vittoria, l’Inter raggiunge la soglia dei 42 punti dopo le prime 17 giornate stagionali in Serie A; nelle tre occasioni precedenti (nel 2006/07, nel 2007/08 e nel 2008/09) ha sempre chiuso il torneo conquistando lo Scudetto.
• Sebastiano Esposito (17 anni, 172 giorni) è il secondo marcatore più giovane di sempre con la maglia dell’Inter in Serie A, alle spalle di Mario Corso (17 anni, 97 giorni contro il Bologna, nel 1958).
• Samir Handanovic ha mantenuto la porta inviolata in 100 incontri interi di Serie A con la maglia dell’Inter, più di ogni altro portiere nella competizione dal 2012/13 (da quando veste nerazzurro).
• Con 17 anni e 172 giorni, Sebastiano Esposito è il più giovane titolare dell'Inter in un match di Serie A nel XXI secolo, superando Mario Balotelli (17 anni, 203 giorni contro il Napoli, nel marzo 2008).

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6 commenti:

Gaetano73 ha detto...

Dopo Fabbri un'altra carriera stroncata.
Oltre il danno però c'è anche la beffa perché il fratello dell'arbitro, notizia battuta dall'ANSA pochi minuti fa, è stato licenziato in tronco dalla Juventus FC per non aver il Sig.Pairetto Luca saputo indirizzare la partita dell'inter contro la temibilissima ed invincibile formazione del Genoa sui binari concordati.
Davvero scandaloso!!!

Matrix ha detto...

Prestazione eccezionale dei nostri ragazzi. Per carità, il Genoa si è dimostrato poca cosa, ma, come scriveva qualcuno ieri, quando c'é da complicarsi la vita, noi non siamo secondi a nessuno.

Entius ha detto...

@Matrix. Hai visto che avevo ragione io nel volermi affidare all'armadione a 4 ante. Prestazione superlativa quella di Lukaku, anche se son daccordo con te: il Genoa si è dimostrato veramente poca roba.

Winnie ha detto...

Lukaku è semplicemente impressionante. Un attaccante mostruoso, decisivo come bomber, come assist man, come uomo squadra. Icardi chi?

Mark della Nord ha detto...

Notizia battuta all'ANSA pochi minuti fa.
Agnelli: "Supercoppa giocata oltre il confine per farci perdere".

Brother ha detto...

@Mark. Ma adesso farà ricorso? Visto che sono maestri nei ricorsi...