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lunedì 25 novembre 2019

COPA LIBERTADORES, DOPPIO GABIGOL: E' TRIONFO FLAMENGO

COPA LIBERTADORES 2019 - FINALE
 FLAMENGO-RIVER PLATE 2-1 
14' Santos Borré – 89’ Gabigol – 92' Gabigol

FLAMENGO (4-2-3-1) : Diego Alves; Rafinha, Rodrigo Caio, Pablo Marí, Filipe Luis; Gerson (66' Diego), Willian Arao (86' Vitinho); Everton Ribeiro, De Arrascaeta, Bruno Henrique; Gabigol. All.: Jorge Jesus
RIVER PLATE (4-4-2): Armani; Montiel, Martinez Quarta, Pinola, Casco (77' Diaz); Fernandez (69' Alvarez), Perez, Palacios, De la Cruz; Suarez, Santos Borré (75' Pratto). All. Gallardo
Arbitro: Tobar Vargas (Cile)

E' del Flamengo la 60^ edizione della Copa Libertadores. Allo stadio Monumental di Lima, in Perù (subentrata come sede a Santiago del Cile per via dei disordini di piazza che stanno tormentando il Paese), la squadra di Rio de Janeiro, allenata da Jorge Jesus, conquista la 60esima edizione della Coppa Libertadores, la più importante competizione sudamericana per squadre di club, imponendosi per 2-1 sugli argentini del River Plate, campioni in carica, che hanno assaporato a lungo il bis vincente. A firmare la rimonta della formazione brasiliana, imbattuta da 26 partite in stagione, è stato Gabriel 'Gabigol' Barbosa, l'attaccante ancora di proprietà dell'Inter a segno all'89esimo e al 92esimo così da ribaltare il risultato dopo la rete iniziale di Rafael Santos Borré al 14esimo.
Il Flamengo torna dunque sul trono continentale a 38 anni di distanza dal trionfo del 1981 quando la stella era Zico, mentre i 'millonarios' (dodici mesi fa vincitori nel derby con il Boca Juniors) vedono sfumare in maniera beffarda il sesto successo, con un epilogo che ricorda da vicino il modo in cui il Manchester United piegò il Bayern nel 1999.
Passa meno di un quarto d'ora e il River è in vantaggio: Borrè in area di rigore riceve un cross basso da destra di Nacho Fernandez e con il destro lo gira, sempre rasoterra, alla sinistra del portiere brasiliano. Galvanizzata dal vantaggio, la squadra di Buenos Aires agisce con gran pressing a tutto campo ed è pericolosa soprattutto in contropiede. Il primo tiro in porta del Flamengo arriva solo al secondo minuto della ripresa: un sinistro di Gabigol che però non impensierisce Armani.
Con il passare dei minuti cresce progressivamente la pressione dei brasiliani, con il River costretto sulla difensiva, che si fa vedere in avanti solo a metà ripresa con un sinistro dalla distanza di Nacho Fernandez che non inquadra lo specchio.
Con il Flamengo tutto in avanti, il River trova ampi spazi, ma non riesce a piazzare il colpo del ko. Il pari arriva all'89esimo Bruno Enrique fa filtrare per De Arrascaeta che prolunga sul palo lungo e da due passi Gabigol mette dentro. E in pieno recupero l'attaccante che in nerazzurro non ha avuto fortuna colpisce di nuovo, firmando il 40esimo gol stagionale con un sinistro dai 13 metri dopo aver resistito alla chiusura dei due centrali avversari, dopo una partita nella quale aveva sofferto l'asfissiante marcatura di Pinola. C'è ancora tempo per due espulsioni, una per parte (Palacios e proprio Gabigol), ma non arrivano ulteriori emozioni. E la grande gioia è tutta carioca.


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4 commenti:

Matrix ha detto...

Bel giocatore questo Gabigol. Da noi non ebbe molta fortuna, ma in Brasile sta facendo cose grandi. Chissà, forse meriterebbe un'altra occasione…

Nerazzurro ha detto...

Di nuovo Gabigol??? No, per carità non se ne parla neanche. Vendiamolo al miglior offerente, anche perché attualmente vale un bel gruzzoletto di soldi (40 milioni di euro circa), se lo riprendiamo rischiamo poi di doverlo svendere a quattro spiccioli.

Entius ha detto...

Bah, io un'altra occasione gliela darei. Per quello che sta facendo vedere con la maglia del Flamengo direi che non è proprio un bidone. Certo il rischio c'è, ma chi non risica non rosica.

Entius ha detto...

Come faceva notare qualcuno ieri, non dimentichiamoci che un certo Diego Alberto Milito fu spedito in Argentina dopo la sua prima deludente esperienza al Genoa. Poi torno e… il resto lo sapete perfettamente.