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mercoledì 31 luglio 2019

GIOVANI ATTACCANTI ITALIANI? NO, GRAZIE!!! (Le big rinunciano ai loro giovani bomber)

Probabilmente il loro problema è che sono giovani. E soprattutto che sono italiani. Andrea Pinamonti, 20 anni, nato a Cles, Patrick Cutrone, 21 anni, nato a Como, Moise Kean, 19 anni, nato a Vercelli da genitori ivoriani. Tre giovani attaccanti italiani, tre giocatori che sono stati ceduti dalle loro squadre di appartenenza, rispettivamente Inter, Milan e Juventus.
Non è bastato giocare un buon campionato a Frosinone e un ottimo Mondiale Under 20 ad Andrea Pinamonti. A giugno il giovane bomber della Primavera nerazzurra è passato al Genoa per 18 milioni di euro, sebbene tra Inter e Genoa c’è una sorta di gentleman agreement per un possibile ritorno in nerazzurro in futuro. Un attaccante di scorta come Pinamonti poteva tornare utile all’Inter, anche se probabilmente farlo stare in panchina non era la scelta più ottimale per un giovane in rampa di lancio.
Patrick Cutrone invece era già lanciatissimo. Definito da molto il nuovo Filippo Inzaghi, il bomber fatto in casa su cui poggiare l’attacco rossonero del futuro. Dopo aver segnato 18 gol totali (di cui 10 in campionato) nella stagione 2017-2018, la stagione appena conclusa il suo score si è fermato ad appena 9 reti (solo 3 in campionato). Troppo poco per dargli ancora fiducia. E pazienza se stiamo parlando di un giovane di 21 anni che comunque aveva dimostrato di avere qualità per sfondare: il “nuovo Filippo Inzaghi” è stato sbolognato senza troppi complimenti al Wolverhampton, in Inghilterra, per appena 18 milioni di euro più bonus (è stato svenduto più che venduto). Al suo posto il Milan sta per acquistare Rafael Leao, bomber del Lille che nella scorsa stagione ha segnato 8 gol e che il Milan ha pagato 30 milioni di euro. Un’affarone, direi.
Destinazione Inghilterra anche per Moise Kean. Fino ad un paio di giorni fa era considerato un predestinato, l’attaccante del futuro della nostra Nazionale, la risposta italiana a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Gli è bastato passare all’Everton per 32 milioni di euro più bonus per diventare il nuovo Balotelli, una testa calda che è meglio perdere che trovare. Colpa di un ritardo ad una seduta tecnica durante il recente Europeo 21 di calcio. O più semplicemente necessità di fare cassa per coprire le spese folli della dirigenza bianconera (nessuno parla mai dell’operazione Cristiano Ronaldo che ad oggi è pesantemente in passivo).
Pinamonti, Cutrone, Kean. Bomber azzurri con un grande futuro davanti, che la sera vengono considerati campioni su cui poggiare il futuro e la mattina dopo vengono sbolognati ed etichettati come mezzi flop o teste calde. Ed è paradossale come appena cambia il vento, cambiano anche le opinioni dei giornalisti. La rapida inversione fatta su Kean ne è la dimostrazione. Per giustificare l’operazione della Juventus, hanno subito affibbiato la nomea di “nuovo Balotelli” al giocatore.
Vabbè, così va il calciomercato. Pinamonti, Cutrone e Kean non sono i primi e sicuramente non saranno gli ultimi giovani che vengono liquidati senza troppi complimenti. Del resto, come diceva qualcuno, questo non è un paese per giovani. O sbaglio?

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4 commenti:

Michele ha detto...

Non sono assolutamente d’accordo con la cessione di Cutrone. Io l'avrei tenuto, poteva essere un'ottima spalla per Piatek o una valida alternativa. Mi auguro che non dobbiamo pentirci di questa scelta…

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

La cosa che fa sorridere è l'incredibile capovolta dei giornalisti nei confronti di Kean. Da predestinato a nuovo Balotelli è stato un attimo. Si vede proprio che si mettono a 90 gradi nei confronti dei padroni.

Ciaskito ha detto...

Le big sono strapiene di debiti. E l'unica via d'uscita è vendere i propri giovani, magari gonfiando il prezzo del cartellino. Negli ultimi anni Juventus e Inter si sono salvati il culo con questo sistema.

Nerazzurro ha detto...

@Collettivo. Non dirmi che ancora ti meravigli? Siamo pieni di esempi. Finché Lukaku era in orbita Inter la Gazzetta si chiedeva se valeva tutti quei soldi, come si è prospettata l'ipotesi Juventus comprare l'attaccante dello United è considerato l'affare del secolo.