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giovedì 7 luglio 2016

GRIEZMANN EROE DI FRANCIA: I BLUES SONO IN FINALE

EUROPEI DI CALCIO “FRANCIA 2016” – Semifinale
GERMANIA-FRANCIA 0-2
47’ pt Griezmann (rig.) – 72’ Griezmann

GERMANIA (4-3-3): Neuer; Kimmich, Boateng (dal 16' s.t. Mustafi), Höwedes, Hector; Emre Can (dal 22' s.t. Götze), Schweinsteiger (dal 34' s.t. Sané), Kroos; Özil, Müller, Draxler. (Leno, Ter Stegen, Weigl, Tah, Podolski, Schürrle). All.: Löw.
FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Koscielny, Umtiti, Evra; Pogba, Matuidi; Sissoko, Griezmann (dal 46' s.t. Cabaye), Payet (dal 26' s.t. Kanté); Giroud (dal 33' s.t. Gignac). (Mandanda, Costil, Jallet, Rami, Digne, Mangala, Schneiderlin, Coman, Martial). All.: Deschamps.
ARBITRO: Rizzoli (Italia)

Suona forte la marsigliese a Marsiglia. La Francia elimina la Germania e vola in finale dell'Europeo di casa. Protagonista assoluto del match, come dell'intero Europeo, è stato Griezmann, autore della doppietta che manda un intero paese in Paradiso e lo consacra capocannoniere del torneo con 6 centri. 2-0 ai tedeschi, scoglio che non superavano in un grande torneo internazionale da più di mezzo secolo (dal 1958, da allora tre sconfitte in altrettanti confronti). Esce immeritatamente (o forse dovrei dire “a testa alta”?) la Germania, che ha giocato anche meglio dei francesi ma è apparsa troppo fragile per via delle assenze e della mancanza di un vero bomber in avanti, dove Müller ha fatto rimpiangere Mario Gomez.


Dopo 7 minuti la prima chance del match: Griezmann si incunea dentro l'area tedesca su assist di Matuidi, Neuer si supera allungandosi alla sua sinistra. La risposta degli uomini di Low porta la firma di Muller, che in spaccata spedisce a lato un suggerimento al bacio di Can. La Germania prende campo e domina, Payet prova a spezzare il monologo avversario con una punizione bloccata da Neuer. Schweinsteiger, invece, disegna una conclusione a giro che costringe al volo l'estremo difensore transalpino.
Alla mezz'ora i campioni del mondo vanno di nuovo vicini al gol, con Umtiti chiamato agli straordinari per evitare il tap-in di Muller. A tempo scaduto arriva la svolta che cambia la storia della partita. Come a Bordeaux contro l’Italia, i tedeschi cedono al fascino della pallavolo e si vedono sanzionati con un penalty per fallo di mano in area. Stavolta il pallavolista è Schweinsteiger, che induce Rizzoli a concedere il tiro dagli undici metri proprio un istante prima del riposo. Dal dischetto Griezmann spiazza Neuer.
La ripresa si apre coi padroni di casa molto aggressivi: Boateng deve intervenire alla disperata prima su Giroud e poi sull'indemoniato Griezmann. Chiamati a rimontare per la prima volta nel torneo, i tedeschi riprendono a spingere. Al 72esimo arriva il raddoppio della Francia: Pogba fa ammattire Kimmich, mette in mezzo un cross che Neuer smanaccia sui piedi di Griezmann lesto a insaccare con la porta spalancata. Non è serata per i tedeschi: potrebbero rimettersi immediatamente in corsa, ma in pochi istanti centrano l'incrocio dei pali con Kimmich, sfiorano il palo con una punizione di Draxler e sprecano due buone chance con Mustafi e Höwedes su palla inattiva. Sarà assalto fino alla fine, per la Germania, ma la porta di Lloris non verrà violata, perché il portiere dei Bleus si esalterà ancora su Kimmich. Passa la Francia, a Parigi la aspetta il Portogallo. Il ruolo di guastafeste toccherà a Cristiano Ronaldo. Ma la storia è tutta dalla parte dei francesi che quando giocano in casa riescono sempre a portare a casa il trofeo (è successo sia nell’Europeo del 1984 che al Mondiale 1998). Ci riusciranno anche stavolta?

2 commenti:

Lady Marianne ha detto...

Diciamo le cose come stanno. E' stato mandato Rizzoli per vendicare la sconfitta subita contro i tedeschi. E chi di rigore ferisce, di rigore perisce. L'arbitro italiano ha assegnato un rigore molto dubbio che ha cambiato completamente l'inerzia della partita. Italia vendicata e Francia in finale senza nemmeno sapere come.

Mark della Nord ha detto...

Che "la Francia (sia) in finale senza nemmeno sapere come" è condivisibile e lo sottoscrivo, però il fallo di mano di Schweinsteiger (in tutto e per tutto simile a quello di Boateng contro l'Italia) era evidente e il rigore giusto.