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mercoledì 21 ottobre 2015

TROFEO BERLUSCONI, L'INTER VINCE LA SFIDA TRA SECONDE LINEE

Fino a qualche anno fa il Trofeo Berlusconi era la sfida più attesa del mese agosto, la partita da stadio (quasi) sempre pieno che anticipava i temi della stagione e faceva da vetrina ai colpi di mercato. Si affrontavano quasi sempre Milan e Juventus (in ben 19 occasioni, l'esordio del 1991 più 18 confronti di fila fra il 1995 e il 2012). Una partita che i tifosi delle due squadre aspettavano con impazienza, quasi come se fosse la finale di Coppa Italia o di Supercoppa.
Poi il tracollo. Complice anche il fatto che le due squadre hanno smesso di dettare legge in Italia a braccetto, prima il dominio dell’Inter con la Roma a fare da antagonista e le due squadre relegate a comparse, poi il quadriennio juventino con il Milan in crisi totale. Attualmente desta più interesse il Trofeo Moretti o il Trofeo Tim. Lo scorso anno il 5 novembre furono in appena 5.000 paganti ad assistere alla sfida tra i rossoneri e il San Lorenzo (l’anno prima invece non si è nemmeno giocato).
Quest’anno, dopo 23 anni, a giocarsi il trofeo contro il Milan è stata chiamata l’Inter. Una sfida a metà ottobre che lascia il tempo che trova (anche se l’affluenza allo stadio è stata buona, circa 15.700 spettatori).
Certo, un derby è sempre un derby ma evidentemente non l’hanno pensata così Mancini e Mihajlovic che hanno preferito far giocare le seconde linee. Il Mancio, che ha lasciato a casa i titolari di domenica sera, lancia dal primo minuto tra gli altri Manaj, Gnoukouri, Montoya, Ranocchia, Palacio e D’Ambrosio. Dall’altro lato il tecnico rossonero schiera il giovane portiere Donnaruma (classe ’99), oltre a Mexes, Poli, De Jong, Honda e Cerci.
L’Inter si porta in vantaggio dopo 12 minuti grazie a Kondogbia che sblocca il risultato approfittando di un buco difensivo dei rossoneri. Poco dopo brutte notizie per il Milan con l’infortunio di Bertolacci.
I ritmi sono blandi e l’ingresso nella ripresa di molti giovani (l’Inter chiuderà con nove Primavera più Berni e Dodò, toh, chi si rivede) rende la partita ancora più floscia di quanto non lo sia già. Il Milan sfiora in un paio di occasioni il pareggio ma Carrizo nel primo tempo e Berni nella ripresa fanno buona guardia.
Finisce 1-0 per l’Inter che conquista il Trofeo Berlusconi, prima squadra a riuscire nell'impresa che non sia Milan (13 vittorie) o Juventus (10). Mancini può sorridere, perché dopo le pessime amichevoli contro Lecco e Chiasso perse malamente, ha avuto finalmente una buona risposta dai giocatori meno impegnati e soprattutto dai tanti giovani in campo nell'ultima mezzora, bravi a resistere al forcing di un Milan che ha provato fino all'ultimo a pareggiare.
Per quel poco che vale è stata sicuramente buona la prestazione dei nerazzurri. Carrizo ha salvato il risultato in più di un’occasione, Ranocchia è stato tra i migliori e anche la gara di Gnoukouri e Kondogbia è stata decisamente positiva.
Dopo aver fatto suo il derby di campionato, i nerazzurri portano a casa anche questo. Speriamo che serva a dare morale e nuovi stimoli ad una squadra che, è bene ricordarlo, dopo aver infilato cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate, è all’asciutto da tre giornate.

1 commento:

Matrix ha detto...

Il derby è sempre il derby (e infatti per non sbagliare l'abbiamo portato a casa), ma questo Trofeo Berlusconi mi sa molto di partitella tra sfigati.