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martedì 26 agosto 2014

NAZIONALE, E' ORIALI IL NUOVO TEAM MANAGER AZZURRO

Secondo acquisto per la gestione Tavecchio che dopo aver ingaggiato uno juventino come commissario tecnico ha pensato bene di affidarsi ad un’interista per ricoprire un ruolo di notevole importanza: Gabriele Oriali ha infatti raggiunto un accordo coi vertici della FIGC per ricoprire il ruolo di team manager azzurro, lasciato vacante da Gigi Riva nel 2013.
Il neopresidente della Figc Carlo Tavecchio voleva fortemente che il nuovo team manager azzurro fosse un ex campione del mondo di Spagna ’82 (tra i tanti nomi fatti anche quelli di Tardelli, Paolo Rossi e Altobelli) ed è riuscito a centrare questo obiettivo.
Oriali, come detto, andrà a colmare il vuoto lasciato da Gigi Riva, team manager degli azzurri dal 1990 fino al 2013. Originario di Como, 62 anni da compiere a novembre, Oriali (campione del mondo nel 1982 e 28 presenze in azzurro) ha legato la sua carriera all'Inter, dove ha giocato dal 1970 fino al 1983, per poi giocare altri quattro anni ma con la maglia della Fiorentina. Appese le scarpette al chiodo, ha intrapreso la carriera di dirigente, prima alla Solbiatese e poi al Bologna: ds dal '94 al '98, è stato lui a portare Roberto Baggio in rossoblù.
La tappa successiva è stata Parma, dove ha contribuito a costruire la squadra che ha vinto la Coppa Uefa nel '99, anno in cui torna all'Inter. In nerazzurro trascorre altri 11 anni come consulente di mercato e intermediario tra squadra e dirigenza, raggiungendo il culmine con la conquista della Champions League nel 2010. Al termine di quella stagione arriva la separazione, Oriali si dedica all'attività di opinionista in tv fino alla chiamata di Tavecchio che lo sceglie come nuovo team manager della Nazionale.

Da quando ha lasciato l’Inter, Lele Oriali è stato più volte accostato a diverse squadre, dalla “sua” Bologna fino al nuovo Bari targato Paparesta, passando per un clamoroso ritorno in casa nerazzurra, i rumors non sono mancati, ma alle parole non sono mai seguiti i fatti. Almeno fino a ieri, giorno in cui inizia ufficialmente questa nuova avventura per l’ex centrocampista nerazzurro a cui Ligabue qualche anno dedicò anche una canzone.
Una mossa sicuramente strategica da parte di Tavecchio. Oriali è un uomo e un professionista stimato da tempo da tutti e non potrà che portare nuovi consensi alla nuova dirigenza federale che già qualche settimana fa aveva fatto il pieno di consensi ingaggiando Conte. Senza dimenticarci che stiamo parlando di un buon dirigente che nel corso della sua seconda carriera ha dimostrato di avere le capacità e le doti per svolgere al meglio questo ruolo. Non si può negare che scegliendo Oriali il nuovo Presidente Federale sia andato sul sicuro affidandosi ad un uomo d’esperienza e di grandi capacità.
La nuova era azzurra prenderà il via sabato con le prime convocazioni per l’amichevole con l’Olanda e l’esordio nelle qualificazioni europee per Francia 2016 contro la Norvegia, per tornare ad essere una nazionale competitiva in grado di recitare un ruolo da protagonista nelle grandi manifestazioni.

3 commenti:

Tifosi_si_nasce ha detto...

Vai Lele!!!

Ciaskito ha detto...

Dal blog del Guerin Sportivo:
"Quindi, ricapitolando: una federazione che fra i suoi grandi elettori ha due squalificati di Calciopoli, Galliani e Lotito, nomina commissario tecnico uno squalificato da calcioscommesse (omessa denuncia) e team manager uno squalificato per Passaportopoli. Un vero dream team di squalificati, senza contare che fra gli azzurri convocati e convocabili c’è gente per cui in materia di scommesse e di altro si è scelto di soprassedere. Ma i tifosi in canottiera possono stare tranquilli: fra poco riparte la serie A e comunque è colpa di Balotelli."

Winnie ha detto...

In bocca al lupo a Oriali per la sua nuova avventura. Sono sicuro che farà molto bene.