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mercoledì 25 giugno 2014

STORICA GRECIA, CONQUISTA GLI OTTAVI AL 93ESIMO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo C
GRECIA-COSTA D’AVORIO 2-1
42′ Samaris - 74′ Bony - 93′ Samaras (rig.)
Grecia (4-2-3-1): Karnezis; Holebas, Torosidis, Papastathopoulos, Manolas; Karagounis, Lazaros; Kone, Maniatis, Samaras; Salpingidis.
A disp.: Glikos, Kapino, Tzavellas, Moras, Tziolis, Mitroglou, Vyntra, Gekas, Fetfatzidis, Samaris, Tachtsidis, Katsouranis.
All.: Santos
Costa d’Avorio (4-3-3): Barry; Kolo Toure, Bamba, Boka, Aurier; Yaya Toure, Tiotè, Serey Die; Drogba, Kalou, Gervinho.
A disp.: Gbohouo, Sayouba, Viera, Bolly, Akpa, Wilfried, Ya Konan, Diomande, Gradel, Djakpa, Sio, Zokora.
All.: Lamouchi

Un rigore in pieno recupero permette alla Grecia di conquistare gli ottavi e mandare a casa la Costa d’Avorio a cui sarebbe bastato il pareggio.
Avendo due risultati su tre, la Costa d'Avorio vorrebbe gestire il match, ma di fatto non ci riesce. I ragazzi di Lamouchi sono portati al gioco, ma la Grecia è ben chiusa e Yaya Tourè sfrutta male l'unica vera occasione del primo tempo per gli africani.
La Grecia perde già nel primo tempo il portiere Karnezis e precedentemente il bolognese Kone, che viene sostiuito da Samaris, l'uomo che sbloccherà il match. La traversa colpita in contropiede da Holebas è infatti soltanto il preludio al goal ellenico.
L'errore di Tiotè sulla trequarti è la fotografica dei limiti della Costa d'Avorio: il centrocampista del Newcastle si fa rubare il pallone da Samaris, che scambia col quasi omonimo Samaras e poi non sbaglia davanti a Barry.
Nella ripresa La Costa d'Avorio si spinge in avanti alla ricerca del pari, esponendosi di conseguenza ai contropiedi della Grecia, che parte bene nella ripresa e si fa vedere dalle parte di Barry con Lazaros e Salpingidis.

A venti minuti dalla fine un missile di Karagounis si stampa sulla traversa: sarebbe stato il colpo di grazia per la Costa d'Avorio, che invece, sei minuti dopo, riesce a trovare il pari col neoentrato Bony, al primo vero tiro in porta della partita.
Sembra fatta per la Costa d'Avorio, ma al 91' Giovanni Sio stende ingenuamente in area di rigore Samaras e per l'arbitro è penalty: dal dischetto si presenta Samaras, che non sbaglia. La storia la riscrive la Grecia.
In qualche modo, infatti Grecia-Costa d'Avorio avrebbe scritto la storia per una delle due. A farlo sono gli ellenici grazie al rigore di Samaras al 93' che vale il 2-1 e la prima qualificazione agli ottavi. Lo sarebbe stata anche per la Costa d'Avorio che aveva avuto il merito di reagire allo svantaggio trovando il pari con Bony nella ripresa e invece ora si trova ad affrontare la terza eliminazione consecutiva al primo turno dopo quelle del 2006 e del 2010. E mentre Drogba, Gervinho e Yaya Touré tornano a casa, l'avventura continua per Fernando Santos e i suoi ragazzi che domenica, a Recife, affronteranno la Costa Rica, l'altra grande sorpresa del Mondiale. Il c.t. portoghese li aveva già portati ai quarti dell'Europeo due anni fa, ora può sognare lo stesso traguardo.

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo C
GIAPPONE-COLOMBIA 1-4
17’ Cuadrado (rig.) – 46'pt Okazaki - 55' Martinez - 82' Martinez - 89' Rodriguez
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Aoyama (62' Yamaguchi), Konno, Nagatomo, Uchida; Yoshida, Hasebe; Honda, Kagawa (85' Kiyotake), Okazaki (69' Kakitani); Okubo.
A disp.: Gonda, Nishikawa, Inoha, Morishige, Sakai, Sakai, Endo, Osako.
All.: Zaccheroni.
COLOMBIA (4-4-2): Ospina (84' Mondragon); Arias, Armero, Balanta, Valdes; Cuadrado (46' Carbonero), Guarin, Mejia, Quintero (46' Rodriguez); Martinez, Ramos.
A disp.: Vargas, Yepes, Zapata, Zuniga, Aguilar, Ibarbo, Sanchez, Bacca, Gutierrez.
All.: Pekerman
ARBITRO: Pedro Proença (Portogallo).

Al Giappone serviva una vittoria per sperare nella qualificazione, sulla loro strada però i nipponici hanno trovato una Colombia vogliosa di dimostrare la propria forza e che rifila un poker agli uomini di Zaccheroni.
Dopo un buon inizio dei sudamericani i nipponici iniziano a prendere campo, però la cronica assenza di un punto di riferimento avanzato li costringe ad azioni offensive molto elaborate o a cercare la rete con delle conclusioni dalla distanza. Al 15° grave ingenuità di Konno che in scivolata stende in area Ramos, dal dischetto Cuadrado non perdona e segna la sua prima rete mondiale. Per il Giappone la qualificazione diventa sempre più in salita.
Gli asiatici provano a reagire con veemenza e vanno vicini al gol con un destro rasoterra di Kagawa respinto da Ospina e successivamente con una punizione di Honda che termina a lato di poco.
Sul finire della prima frazione il Giappone riesce a trovare la rete: Honda mette una deliziosa palla in mezzo sulla testa di Okazaki, che in avvitamento colpisce bene il pallone e lo mette nell’angolino alla sinistra di Ospina.
Inizio di secondo tempo sottotono per il Giappone. Partono subito forte i colombiani, dopo aver creato un paio di situazioni pericolose, trovano la rete al 55° con Jackson Martinez che ben servito in area da Rodriguez incrocia con il sinistro e mette il pallone nell’angolino basso.
Potrebbero pareggiare subito gli uomini di Zaccheroni, ma su cross di Nagatomo, con conseguente uscita a vuoto di Ospina, nessun giocatore asiatico riesce ad appoggiare il pallone in rete. Ci prova allora Honda su calcio di punizione al 64°, trova però sulla sua strada un attento Ospina che riesce a respingere il pallone. Vicino al gol anche Okubo che calcia di poco alta una palla messa in mezzo da Uchida.
Il Giappone attacca in maniera confusa e in difesa lascia delle praterie che rendono potenzialmente letale ogni contropiede avversario. All’82° la Colombia chiude i conti ancora con Jackson Martinez che in contropiede entra in area, salta un avversario e con un preciso sinistro a giro batte un incolpevole Kawashima. C’è tempo anche per l’ingresso di Mondragon che diventa così a 43 anni il giocatore più anziano a giocare in una fase finale di un Campionato del Mondo.
Allo scadere dei tempi regolamentari arriva anche la rete di James Rodriguez che entra in area, salta un avversario e con un tocco sotto batte Kawashima in uscita.
Finisce 4-1. Colombia agli ottavi, Giappone che fa mestamente ritorno a casa.


2 commenti:

Stefano ha detto...

Ecco, prendiamo esempio dalla Grecia che ci ha messo cuore e grinta e ha raggiunto gli ottavi pur non avendone le potenzialità.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Il calcio greco da anni ha ormai raggiunto un discreto livello per cui la qualificazione non mi sorprende, sono invece delusissimo dal Giappone che alla ultima Confederations Cup mi aveva favorevolmente impressionato e che invece in questo Mondiale è sembrato capitarci per caso...ciao!