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venerdì 16 maggio 2014

FAIR PLAY FINANZIARIO, ORA SI FA SUL SERIO: PUNITI PSG E CITY

Finalmente il tanto famigerato Fair Play Finanziario inizia a dare i suoi primi frutti. L'Uefa condanna Manchester City e Paris Saint Germain al pagamento di una multa di 60 milioni di euro, per non aver rispettato le norme del fair-play finanziario.
Tra i puniti dalla Uefa non solo City e Psg. Altre sanzioni sono state inflitte ad altri 7 club: Galatasaray (multa di 200mila euro), Rubin Kazan (multa di 6 milioni, rosa ridotta a 21 giocatori per le competizioni Uefa), Zenit (multa di 12 milioni, limiti alla lista Uefa), Trabzonspor (multa di 200mila euro), Anzhi (multa di 2 milioni, lista Uefa con un massimo di 21 giocatori), Levski Sofia (multa di 200mila euro) e Bursaspor (multa di 200mila).

I nove club hanno così raggiunto un accordo transattivo, che ha l'obiettivo di assicurare che ogni club arriverà al bilancio in pareggio. Ognuno di questi accordi comprende qualcuna o tutte le seguenti disposizioni: l'obiettivo del bilancio in pareggio, il taglio dei guadagni da sponsorizzazioni.

A livello sportivo sono stati imposti i limiti al numero di giocatori da poter inserire nella lista A delle competizioni Uefa, il blocco alle spese per benefit a impiegati (totale stipendi e benefit).

Il Manchester City dovrà pagare una multa alla Uefa di 60 milioni di Euro. In aggiunta è stata confermata la riduzione del numero di giocatori inseribili nelle "liste Uefa" per la partecipazione a Champions League ed Europa League che passa da 25 a 21 elementi. Nella prossima gestione finanziaria, il club si impegna a ridurre da 20 a 10 milioni di euro il margine di sforamento dei parametri del Fair Play Finanziario e questo costringerà il club a non toccare e, se possibile ridurre, il monte ingaggi dei suoi tesserati e limitare il budget destinato alla campagna acquisti.
Anche per il Paris Saint Germain è stata confermata la riduzione del numero di giocatori inseribili nelle "liste Uefa" per la partecipazione a Champions League ed Europa League che passa da 25 a 21 elementi. Nella prossima gestione finanziaria, il club si impegna a ridurre da 60 a 30 milioni di euro il margine di sforamento dei parametri del Fair Play Finanziario. La sponsorizzazione con l'ente del turismo del Qatar è stata ufficialmente rivisitata e questo costringerà il club a non toccare e, se possibile ridurre, il monte ingaggi dei suoi tesserati e limitare il budget destinato alla campagna acquisti.
Simili sanzioni e restrizioni saranno applicate anche alle altre sette squadre sanzionate.
Insomma dopo tante chiacchiere finalmente sono arrivati anche i fatti. E adesso speriamo che si riesca a continuare su questa strada intrapresa.


2 commenti:

Rudy ha detto...

Era ora che questo benedetto fair play finanziario iniziasse a dare i suoi frutti. Anche se per squadre come City o Psg 60 milioni sono un'inerzia.

Stefano ha detto...

Infatti le sanzioni principali sono altre: non possono aumentare il monte ingaggi per due anni, in Europa possono presentare solo 21 giocatori invece di 25, deve limitare le spese per il mercato.
Con tutto che ciò comporta.
Le vere sanzioni sono queste, la multa in fondo è una cosa di poco conto.