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martedì 2 aprile 2013

URAGANO BAYERN, LA JUVENTUS RESTA A GUARDARE

Champions League 2012-2013 – Andata dei Quarti di Finale
BAYERN-JUVENTUS 2-0
1’ Alaba – 63’ Muller
BAYERN (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba; Schweinsteiger, Luiz Gustavo; Muller, Kroos (dal 16’ p.t. Robben), Ribery (dal 47’ s.t. Shaquiri); Mandzukic (dal 45’ s.t. Gomez). (Starke, Boateng, Tymoshchuk, Pizarro). All. Heynckes.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso (dal 30’ s.t. Pogba); Matri (dal 20’ s.t. Vucinic), Quagliarella (dal 20’ s.t. Giovinco). (Storari, Marrone, Asamoah, Padoin). All. Conte.
ARBITRO: Clattenburg (Ing).

La Champions League va così. Becchi il Celtic e fai il gradasso per 180 minuti, becchi il Bayern Monaco e resti 90 minuti a seguire passivamente una lezione di calcio tedesco. Quello che capita alla Juventus questa sera. Il 2-0 è un risultato che va di lusso ai bianconeri, se fosse finita con un risultato più rotondo nessuno avrebbe avuto da recriminare.
Sfortunati i bianconeri che prendono gol in avvio. Sono passati 20 secondi dal fischio d’inizio, tiro da lontano di Alaba, deviazione di suola di un difensore bianconero e palla che si infila alle spalle di un Buffon tutt’altro che impeccabile. La fortuna sorride ai bavaresi, ma loro fanno di tutto per meritarsi il vantaggio. Il primo tempo è un monologo dei teutonici con almeno 4-5 occasioni sprecate. La Juventus si vede solo per un paio di fiammate sul finire del tempo. Troppo poco per impensierire un Bayern davvero strepitoso che reclama anche due rigori (ad essere obiettivi non mi pare che ci fossero). L’1-0 con cui si va al riposo è un risultato che va benissimo alla Juventus (un po’ meno al Bayern, ovvio).
Anzi la sensazione è che, come spesso succede nel calcio, passata la bufera Buffon e compagni riescano a raddrizzare la gara. E invece anche nella ripresa continua il dominio tedesco che al 63esimo trovano il raddoppio con Muller.
A questo punto i bavaresi tirano un po’ i remi in barca e la Juventus si fa vedere un po’ più spesso nella metà campo avversaria senza però creare particolari pericoli. Il Bayern abbassa il ritmo ma in un paio di occasioni prova ad arrotondare il risultato.
Finisce 2-0. Risultato che va strettino al Bayern Monaco che avrebbe senza ombra di dubbio meritato una vittoria più larga. Strepitoso Ribery che dal suo lato ha fatto il bello e il cattivo tempo (peccato abbiamo macchiato la prestazione con un brutto intervento su Vidal non visto dall’arbitro).
Dall’altro lato la peggior Juventus della stagione. Buffon incerto su entrambi i gol, Pirlo spaesato, attaccanti mai incisivi (vabbè, questa non è una novità, succede spesso). Sembrava di vedere l’Inter di Firenze (probabilmente ha pesato sulla prestazione dei bianconeri l’assenza di un top player come Rizzoli o Tagliavento, non schierabili in Europa).
Ribaltare il 2-0 non è impresa impossibile ma questa Juventus contro questo Bayern non ha nessuna minima speranza di farcela. Ma fra sette giorni tutto può succedere. Il bello del calcio è anche questo.

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8 commenti:

Stefano ha detto...

Il primo tempo la Juventus é stata totalmente in balia dell'avversario. I bianconeri non ne azzeccavano una sbagliando anche i passaggi più elementari. Il divario tra le due squadre é enorme.

Anonimo ha detto...

ma smettila.ti lasciamo gagg e guido rossi.gositi i tuoi ricordi di cellulosa

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Sconfitta che ridimensiona non poco la Juve e in generale il calcio italiano, la sensazione che i bianconeri in campionati dominino per totale assenza di concorrenza aumenta...ciao!

Anonimo ha detto...

Scrivere che la Juve non ha potuto schierare nel match di ieri i 2 top player che rispondono ai nomi di Rizzoli e Tagliavento significa dimostrare di avere nel cervello solo merda nerazzurra.
Ora,questo purtroppo è il livello culturale sportivo italiano ed è per questo che noi BIANCONERI siamo fieri ed orgogliosi d'essere AMICI DI NESSUNO!
Ed ai pezzi di materia inorganica perdazzurra auguriamo le migliori sciagure.SENZA FACCHETTI NIENTE SCUDETTI! Perdenti e prescritti,siete la feccia del calcio.Fate schifo e pena,poveracci.

Mark della Nord ha detto...

Anonimo delle 12:14

Siete "Amici di nessuno" perché nessuno vi vuole come amici.
Parli di "prescrizione" quando i soli ed unici prescritti finora siete voi.
E con il marchio DOC, per giunta.
Pronunci frasi del tipo "senza Facchetti ecc." sapendo di aver avuto in società Moggi, Giraudo e Agricola.

Detto questo mi vedo costretto a fare alcune considerazioni (che forse, più che come chiosa, avrebbero figurato meglio come premessa).

I tuoi vaneggiamenti sarebbero anche divertenti se non si andassero a inserire in un contesto particolare e, purtroppo, specifico del nostro Paese, ovvero quel costume secondo il quale i colpevoli diventano eroi, i truffatori diventano esempi, i ladri si trasformano in furbi e, a contraltare, gli onesti sono fessi, le vittime sono carnefici e i truffati hanno complottato affinché i truffatori, poverini, non potessero continuare a truffare tra gli applausi scroscianti dell’Italia intera.
In tale contesto noi siamo il Paese che ancora offre al più grande delinquente del calcio italiano (condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva) pulpiti da cui parlare, quando invece altrove sarebbe stato sbattuto a marcire in galera.
Noi siamo quelli che nel 2006 hanno consentito (accogliendo pietosamente le suppliche dei suoi dirigenti) ad una società di calcio trovata in flagranza di reato nell'atto di taroccare campionati, arbitri, designazioni e classifiche, di andare a trascorrere un anno sabbatico in serie B, quando in qualsiasi altro Paese tale società sarebbe stata radiata e cancellata dalla storia sportiva una volta e per sempre, e sul suo nome sarebbe stato sparso sale e zolfo.
Noi siamo quelli che hanno consentito ad una società di calcio, in spregio ad un numero ormai ridicolmente lungo di sentenze sportive, giudiziarie, ordinarie e internazionali, di esibire il numero 30 su campo tricolore, come svetta in cima al suo stadio di proprietà a sbeffeggio di ogni legge e di ogni regola; e di esibire tre stelle agli angoli del rettangolo di gioco, sempre in spregio e in sberleffo a ogni regola e legge.
E, dunque, non se ne può più.
Non se ne può proprio più di sentire voi ladri conclamati e accertati che, invece di starvene zitti e buoni ringraziando il Signore e tutti gli Angeli Patroni di essere ancora intorno a dei campi di calcio in erba verde invece che a sguazzare nelle fangaie della quarta divisione, fate la morale a chi le vostre angherie e i vostri crimini li ha subiti per anni; non se ne può più di ascoltare le invettive di milioni di imbecilli rimbambiti dalla propaganda mediatica; non se ne può più di dover, ogni santo giorno, affrontare deliri e insulti e sproloqui e vaneggiamenti di una banda di malfattori senza vergogna e senza pari.

E' nel contesto di cui sopra che vanno inquadrati i tuoi patetici quanto insulsi tentativi di travisamento della realtà oggettiva.
Ecco spiegato il motivo per cui le mie considerazioni avrebbero figurato meglio come premessa.

Anonimo ha detto...

son juventino e me ne vanto...anche se per una volta concordo con la tua disanima sulla partita...peccato che te' sfuggito di dire che il secondo goal...era in evidente fuorigioco..credo che te lo sei scordato...non volutamente..la juve peggiore della stagione cmq

Carlo Sandri ha detto...

Mark della Nord, ci citeresti una singola partita che, secondo il (pur tutt'altro che limpida) processo di Calciopoli sarebbe stata comprata dalla Juventus?
O in alternativa, sarei curioso di avere un esempio, una immagine più concreta di questi anni di furti e angherie per cui in questo paese, nonostante retrocessione in B e penalizzazione, non si riesce più a parlare di una partita della Juve senza finire sulle diatribe arbitrali.
Mi permetto di anticiparti: vorrei un esempio che fosse più grave di un Facchetti che prima di Inter-Juve chiama Bergamo per raccomandarsi sull'arbitraggio, ricevendo come risposta testuale:"È una sfida che vedrai la vinciamo insieme".

Per quanto riguarda la partita, mi associo alla cronaca: Bayern due spanne sopra la Juve, sarebbe dovuta finire più che 2-0. Peccato per la solita caduta di stile su Tagliavento & c.

Anonimo ha detto...

A "mark della nord",che sembra solo il titolo di un film di serie z e basta,si può rispondere solo con un enorme dito medio.
Falsi,prescritti,patetici,piangina e perdenti da sempre.
Prescrinter:un marchio, una garanzia.