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giovedì 27 settembre 2012

TRE PUNTI BUONI MA C'E' MOLTO DA LAVORARE

L’Inter di ieri sera è ben lontano da un livello accettabile di “buona squadra”. Sarà la difesa a tre, sarà il fatto di giocare ogni tre giorni, sarà che là davanti è la desolazione a farla da padrona, ma l’Inter vista a Verona è stata abbastanza moscia (ho fatto parecchi sforzi per non appisolarmi, specie nel primo tempo). Eppure in questa stagione ci metterei la firma per partite così. Partite noiose, in cui giochi male, prendi parecchi rischi in difesa, il tuo portiere deve fare gli straordinari, ma alla fine portiamo a casa i tre punti. Diciamo la verità, vedere una squadra che fa un buon calcio è sempre piacevole ma a noi interessano i tre punti. Se ci fossero entrambe le condizioni sarebbe il top ma poiché non tutti possono essere il Barcellona, ci accontentiamo di essere brutti, provinciali (nel senso positivo, non nell’accezione negativa usata dai giornalisti), ma vincenti.
A dirla tutta ci metterei la firma anche sul fatto di arrivare alla quinta di ritorno con questo distacco dalla vetta (ok, l’ho sparata grossa. Se alla quinta di ritorno siamo a -4 dalla vetta significa che ci stiamo giocando lo scudetto e al momento noi, ad essere ottimisti, siamo da terzo posto).

Sarà bene però tenere conto che non sempre ci andrà di lusso come ieri sera. Già domenica contro la Fiorentina il livello di difficoltà aumenterà e non poco. Montella sta facendo un ottimo lavoro a Firenze e martedì mi ha impressionato favorevolmente.
Per Stramaccioni ci sarà parecchio da lavorare. La difesa a tre va ancora perfezionata e con l’inserimento di Chivu per Samuel ci sono i presupposti per migliorare. Inoltre gli esterni bravi a fare entrambe le fasi non ci mancano (Zanetti, Nagatomo, Pereira). Quello che va migliorato è il reparto offensivo. Milito sembra abbandonato al suo destino. E poiché non è nemmeno il Milito dei tempi migliori ha bisogno di un supporto. L’ideale sarebbe avere una punta di movimento che faccia coppia con il Principe (la sparo grossa un’altra volta, poteva andar bene anche uno Zarate). In assenza di questo dovremo arrangiarci con i Sneijder, i Cassano, i Coutinho, gli Alvarez. Nel caso degli ultimi due si potrebbe azzardare un ruolo di esterno di centrocampo (ovviamente con pochi compiti di copertura) così da avere due giocatori offensivi dietro Milito.
Purtroppo quest’anno il convento passa questo e continuo ad essere del parere che il nostro tecnico dovrà fare i salti mortali per cercare la quadratura del cerchio. E cercare di sistemare al meglio una coperta che rimane sempre molto corta. Abbiamo gli elementi per schierare la difesa a tre ma poi in avanti siamo innocui. Abbiamo i giocatori per schierarci con un 4-3-3 o un 4-2-3-1 ma così facendo mettiamo in crisi la difesa. Insomma una gran brutta gatta da pelare per il buon Strama che sta facendo esperienza sul campo e soprattutto sta imparando sulla sua pelle come sia complicato allenare l’Inter di questi tempi. Chissà se sta già rimpiangendo i bei tempi della Primavera…

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1 commento:

Winnie ha detto...

Probabilmente sta rimpiangendo la Primavera ma é ovvio che più si sale di livello più diventa difficile.