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domenica 23 maggio 2010

SE E' UN SOGNO NON SVEGLIATECI !!!


Credo che tutti i tifosi nerazzurri abbiano provato delle sensazioni nuove e bellissime ieri sera. I meno giovani avevano ricordi troppo lontani e sfocati per ricordarsi cosa si provava in una finale di Champions League e i più giovani non sapevano nemmeno cosa fossero.
Per anni abbiamo visto gli altri trepidare per una finale, esultare per una Champions vinta. Per anni abbiamo subito sfottò in silenzio con l’ostinata speranza che un giorno potesse capitare anche a noi.
E quel giorno è arrivato ieri. Un sabato sera bellissimo che sarebbe stato da raccontare comunque fosse finito. Ero più tranquillo rispetto a domenica scorsa. Forse perché un paio di trofei erano già in cassaforte e inoltre mentre domenica scorsa lo scudetto non poteva essere buttato via, ieri sera eravamo tutti coscienti del fatto che una finale si può vincere o perdere.


Eravamo in 20 (almeno mi pare). Tutti allineati. Al gol di Milito siamo esplosi in un boato, al secondo è successo l’apocalisse, mio fratello a petto nudo si agitava per la stanza mentre io m
i sono ritrovato abbracciato ad un ragazzo che non conoscevo ma che aveva addosso la maglia del capitano (e già questo basta per meritare l’abbraccio).
Al fischio finale l’apoteosi. Abbracci, strette di mano, lacrime di gioie, pacche sulle spalle. E dopo bandiere sventolate, urla, canzoni sparate a tutto volume dalle autoradio, mio fratello che spruzza felice lo spumante in stile Formula uno (e poi confesserà che era una vita che sognava di farlo).
Pronti e via verso centro città. La radio suona a palla (Pazza
Inter, Urlando contro in cielo, Cuore Nerazzurro, Simply the best, We are the Champions, l’inno della Champions, The Final Countdown) mentre dai finestrini sventolano bandiere e sciarpe.
In centro città c’è festa grande. Bandiere, cori, fuochi d’artificio. Una serata straordinaria conclusasi alle 3 di notte quando eravamo esausti e senza voce.
Il destino ci ha ripagato di anni di sofferenze, di sfottò, di amarezze, di stagioni virtualmente finite già a Natale. Il destino ci ha ripagato e con gli interessi. La Champions League si è nuovamente colorata di nerazzurro. Un capitano, un nostro capitano, ha di nuovo alzato quella coppa dalle grandi orecchie. Zanetti come Picchi, Mourinho come Herrera, Moratti come Moratti. Se ci sono due persone che più di tutti meritavano questa gioia ieri sera, erano proprio Moratti e Zanetti. Il presidente che ci ha messo la passione (oltre che un discreto gruzzolo di miliardi) e il capitano che non ha mai mollato la barca, nemmeno quando si presentò il Real Madrid.
Questa coppa è soprattutto per loro due. E anche per noi tifosi. Noi che ci siamo sentiti umiliati e derisi per anni, noi che non abbiamo mai smesso di crederci, noi che avevamo un sogno e non l’abbiamo mai mollato finché non è diventato realtà. Anzi il sogno è diventato ancor più bello. Perché ieri sera festeggiavamo la Champions League ma allo stesso tempo festeggiavamo una triplete storica che in Italia non
è mai riuscita a nessuno e che in Europa è successo solo a 5 squadre (Celtic 1967 Ajax 1972 PSV Eindhoven 1988 Manchester United 1999 Barcellona 2009) prima di noi.
Stamattina è stato stupendo svegliarsi con la bellissima gioia di essere Campioni d’Europa. La mia prima reazione è stata un pianto liberatorio.
La stagione nerazzurra è stata leggendaria, memorabile. Stiamo facendo la storia, hanno fatto la storia. E noi potremo dire orgogliosamente “io c’ero”. Io c’ero quando l’Inter tornò sul tetto d’Europa dopo 45 anni, io c’ero quando l’Inter vinse il quinto scudetto consecutivo, io c’ero quando l’Inter fece una tripletta storica, io c’ero quando Milito era il nostro Re, io c’ero quando Mourinho era il nostro Dio, io c’ero e un giorno tutto questo lo potremo raccontare.
La Grande Inter finalmente è tornata. Ed è più bella e più forte di come l’avevamo lasciata 40 anni fa. Se è un sogno, vi prego, non svegliateci.



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6 commenti:

Matrix ha detto...

No, tranquillo Entius. Non è un sogno e non verrà nessuno a svegliarci. E' tutto vero.
E, come sottolineavi tu, il sogno è addirittura più bello di come l'avevamo immaginato.

Daddy i ha detto...

Grazie Inter!!!
Solo qui si può vincere in questo modo.

Vincenzo ha detto...

Vedo che proviamo tutti le stesse identiche emozioni. Anche a me è venuto di scrivere che un giorno potremo dire "Io c'ero", perchè queste sono emozioni indimenticabili e resteranno indelebili nella nostra memoria.

Siamo campioni d'Europa e abbiamo fatto una storica tripletta che va ad aggiungersi ai già tantissimi record che la nostra amata squadra può vantare.

Grazie a tutti!

Entius ha detto...

Vincenzo uno dei tantissimi momenti emozionanti di sabato sera è stato quando mio fratello si è sporto dal finestrino e ha urlato "Stiamo facendo la storia!!!". Da una macchina vicina è spuntata una ragazza che di rimando gli ha urlato "E noi la stiamo vivendo". L'emozione più grande non è stata vincere ma esserci.

Zanetti79 ha detto...

Bandiera e trombetta: 15 euro con Mastercard
Maglietta del tuo giocatore preferito: 10 euro con Mastercard
Sveglairsi una domenica mattina da Campione d'Europa: NON HA PREZZO !!!

FORZA INTER !!!

Entius ha detto...

Grande Zanetti79 !!!
E' vero, Svegliarsi una domenica mattina da Campione d'Europa: NON HA PREZZO !!!