domenica 4 maggio 2014

COPPA ITALIA, E' TRIONFO NAPOLI (ma in una cornice di vergogna e disgusto)

 COPPA ITALIA 2013-2014 – FINALE 
FIORENTINA - NAPOLI 1 - 3
11’ Insigne – 7’ Insigne – 28’ Vargas – 92’ Mertens

FIORENTINA (4-3-1-2): Neto; Tomovic, Gonzalo, Savic, Pasqual (10' st Fernandez); Aquilani (38' st Matri), Pizarro, Vargas; Borja Valero; Joaquin (27' st Rossi), Ilicic.
A disp.: Rosati, Diakite, Compper, Bakic, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos.
All. Montella
NAPOLI (4-2-3-1): Reina, Henrique, Fernandez, Raul Albiol, Ghoulam, Jorginho, Inler, Hamsik (17' st Mertens), Insigne (35' st Behrami), Callejon, Higuain (25' st Pandev).
A disp.: Colombo, Dublas, Revelliere, Britos, Maggio, Zuniga, Mesto, Dzemaili, Zapata.
All. Benitez
Arbitro: Orsato

In un clima surreale per i fatti avvenuti prima di una partita che andava rimandata (e che in un altro paese magari sarebbe stata rimandata) il Napoli batte la Fiorentina e si aggiudica la Coppa Italia.

Il prepartita è un concentrato di disgusto e vergogna. Tutto ciò che di negativo il calcio riesce ad esprimere lo si vede in quei minuti che precedono la partita. Dopo i gravi fatti avvenuti nel pomeriggio (tre tifosi feriti, uno grave) si discute se giocare o rimandare la gara. Hamsik va a parlare con i tifosi partenopei mentre in capo piovono petardi e fumogeni. Alla fine l’ok ad iniziare la gara arriva, ma da parte dei tifosi (giusto a ribadire ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, chi veramente comanda nel calcio). E’ uno spettacolo indecoroso e come se non bastasse i commenti e le considerazioni dei giornalisti Rai che commentano gli episodi fanno venire la nausea.

sabato 3 maggio 2014

Palla al Centro. NAPOLI-FIORENTINA: UNA COPPA PER DUE (e la Juve è pronta a festeggiare)

PALLA AL CENTRO Discussioni e commenti aspettando il fischio d’inizio
La finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, Juve e Psg pronte a far festa in Italia e Francia, il rush finale in Inghilterra e Spagna. Tutto questo nel primo weekend calcistico di maggio.
aTutti i risultati in TEMPO REALE`
COPPA ITALIA 2013-2014 - FINALE
Roma – Sabato 3 Maggio h. 21
NAPOLI
FIORENTINA
SERIE A – 36^ Giornata Live 
E’ un derby sottotono il match principale della terzultima giornata di campionato. Giornata decisiva per la Juventus che in caso di vittoria potrebbe festeggiare il titolo con due giornate d’anticipo. Sempre più interessante la lotta per l’Europa League con lo scontro diretto Lazio-Verona mentre il Parma ospita la Sampdoria e il Torino fa visita al Chievo.

venerdì 2 maggio 2014

ADDIO A MARCELLO GIANNINI, ALTRO VOLTO STORICO DI 90° MINUTO

Se ne va un altro pezzo di 90° minuto, storica trasmissione sportiva che per molti anni, prima dell’avvento della pay-tv, rappresentava la principale fonte per vedere i gol della giornata di campionato.
Marcello Giannini, storico inviato da Firenze, è morto oggi nella sua Firenze, dove era nato il 5 maggio 1927. Avrebbe compiuto 87 anni fra 3 giorni. E' morto il giorno prima della finale di Coppa Italia della sua Fiorentina.

Numerosi i suoi servizi sulla Fiorentina. Nel 1969 commentò la vittoriosa stagione Viola. È lui a descrivere, alla radio e alla televisione, il dramma vissuto da Firenze nell'alluvione del 4 novembre 1966: su quell'evento raccontava spesso un aneddoto: per documentare in modo incontrovertibile quanto stava accadendo nella Firenze invasa dall'Arno, e forse per superare l'incredulita' di alcuni di fronte a quella tragedia, calo' un microfono da una delle finestre della sede Rai, allora in pieno centro, dal quale trasmise il fragore delle acque e gli schianti delle auto mandate a sbattere contro i muri dei palazzi.

giovedì 1 maggio 2014

JUVE, CIAO CIAO EUROPA: IN FINALE CI VA IL BENFICA

Europa League 2013-2014 – Semifinale di Ritorno
JUVENTUS-BENFICA 0-0
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci (dal 27’ s.t. Giovinco), Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 34’ s.t. Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente (dal 34’ s.t. Osvaldo), Tevez.
A disp.: Storari, Barzagli, Padoin, Vucinic.
All.: Conte
BENFICA (4-4-2): Oblak; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Siqueira; Markovic (dal 41’ s.t. Sulejmani), Perez, Amorin, Gaitan (dal 31’ s.t. Salvio); Lima, Rodrigo (dal 24’ s.t. Almeida).
A disp.: Artur, Jardel, Cavaleiro, Cardozo.
All.: Jorge Jesus
Arbitro: Clattenburg (Ing)

Niente finale in casa. La Juventus non riesce a ribaltare l’1-2 di una settimana fa e si arrende al Benfica capace di fermare i bianconeri sullo 0-0 nonostante abbia giocato gli ultimi 24 minuti in inferiorità numerica.
L’inizio è tutto del Benfica che come all’andata parte forte e mette in seria difficoltà la Juventus. I bianconeri ci mettono 15-20 minuti per iniziare a carburare e a fare la partita.
Al 25esimo Tevez tenta la girata su sponda di Llorente ma la conclusione finisce fuori dallo specchio della porta. La Juventus inizia a farsi pericolosa, sfiorano il vantaggio prima Vidal poi Bonucci, entrambi di testa. Ma l’occasione più ghiotta arriva nel recupero: palla regale di Pogba per Asamoah, cross da sinistra per la testa di Vidal, che la schiaccia e permette il salvataggio di Luisao di testa sulla linea. All’intervallo è 0-0.

La ripresa ha inizio con il Benfica subito pericoloso con Rodrigo che sfrutta al meglio la lunga rimessa di Siqueira, tirando quasi un rigore in movimento: il pallone però finisce alto.

IL BENFICA ACCUSA “L’UEFA VUOLE LA JUVE IN FINALE”

Ad accendere la miccia era stata, nei giorni scorsi, una polemica durissima che è arrivata direttamente dal Portogallo. Al centro del contendere la decisione dell'Uefa di riaprire il caso della gomitata di Enzo Perez a Chiellini nella gara d’andata: azione di gioco non vista dai direttori di gara e che avrebbe dovuto portare a un calcio di rigore per la Juventus e all'espulsione del giocatore del Benfica. La Commissione Disciplinare aveva escluso la possibilità di utilizzo della prova tv graziando il protagonista dell'episodio. Invece, su segnalazione della Juventus, il caso è stato riaperto.
La Commissione Disciplinare aveva anticipato la propria riunione per decidere se squalificare o meno Perez in vista del ritorno alla Juventus Stadium. Da qui la dura accusa dei giornali portoghesi: al Benfica vengono concesse solo 24 ore di tempo per preparare la difesa perché l'Uefa vuole favorire la Juventus sulla strada della finale che si gioca proprio allo Stadium. Sospetti che vengono insinuati anche da fonti interne al club di Lisbona. E infatti il direttore della comunicazione del Benfica Josè Gabriel, che sulle pagine di “A Bola” dichiara "Viene da chiedersi se l'Uefa non voglia la Juventus in finale a Torino".