domenica 16 novembre 2025

DISFATTA ITALIA, QUATTRO SBERLE CI SPEDISCONO AI PLAYOFF

QUALIFICAZIONI MONDIALI 2026 – Girone I 
ITALIA – NORVEGIA 1 – 4 
11' Esposito – 63’ Nusa – 78’ Haaland – 79’Haaland – 93’ Strand Larsen 

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni (41' st Buongiorno); Politano, Barella (41' st Ricci), Locatelli (34' st Zaccagni), Frattesi (23' st Cristante), Dimarco; Retegui, Esposito (34' st Scamacca). 
Ct: Gattuso. 
NORVEGIA (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Moller Wolfe (44' st Ostigard); Thorstvedt (30' st Aasgaard), Berge, Berg (20' st Thorsby), Nusa; Sorloth (30' st Bobb), Haaland (44' st Strand Larsen). 
Ct: Solbakken. 
Arbitro: Hernandez. 

Finisce nel peggiore dei modi il girone di qualificazione dell’Italia che a Milano si fa prendere a pallate dalla Norvegia che trionfa per 4-1. Gli azzurri erano chiamati ad una vera e propria impresa utopistica: vincere 9-0, ma, più realisticamente, era auspicabile una vittoria per chiudere in maniera dignitosa il girone. 
E dopo 10 minuti Pio Esposito porta in vantaggio gli azzurri. Ma ad un primo tempo molto positivo degli azzurri, segue una seconda frazione da incubo. La Norvegia si sveglia e inizia a giocare. Nusa pareggia i conti, il solito Haaland con una doppietta firma il sorpasso, Strand Larsen nel finale rende pesante il passivo. La Norvegia vola ai Mondiali (e questo lo sapevamo già), l’Italia dovrà passare dai playoff (e anche questo lo sapevamo già). Giovedì prossimo scopriremo le nostre avversarie. Dopo due Mondiali da spettatori, non possiamo permetterci di restare a casa anche stavolta. 
Gattuso si affida al 3-5-2 e rispetto alla sfida con la Moldova rivoluziona la formazione. Donnarumma in porta, Di Lorenzo, Mancini e Bastoni in difesa, Politano e Dimarco esterni di centrocampo con Barella, Locatelli e Frattesi in mezzo. In avanti Retegui e Pio Esposito. 
L’Italia parte molto bene e mette subito in difficoltà gli avversari. Dopo 11 minuti arriva il meritato vantaggio con Pio Esposito che in girata, grazie a un bel movimento a smarcare di Retegui, sblocca il risultato su assist di Dimarco. 
L'interista, forse stimolato dalle parole di Haaland che alla vigilia aveva detto di non conoscerlo, è senza dubbio il più pericoloso dell'Italia. Lotta, corre, si sbraccia, è pericoloso di testa e reclama qualcosa di più per un contatto con Ajer. Ma l'arbitro lascia proseguire. Il primo tempo si chiude con un'ammonizione a Barella e un giallo a Gattuso che protesta perché un fallo di Heggem su Retegui non viene sanzionato. 
Si riparte senza cambi nonostante in molti si aspettino Barella (ammonito) e Frattesi (diffidato) fuori. La Norvegia, rispetto al primo tempo, sembra più reattiva, l'Italia più stanca e meno precisa. Sorloth va vicino al pari con un sinistro che però termina alto. 
Questione di minuti: a mezzora dal termine il pari norvegese arriva sul serio con una bordata di Nusa che si libera di Politano con un doppio passo e non lascia scampo a Donnarumma. La partita si innervosisce, l'arbitro ammonisce Mancini e Haaland, Gattuso toglie Frattesi per Cristante, ma il copione è scritto. Anche se l'Italia, come dimostrano il tiro al volo di Dimarco non troppo pericoloso e il colpo di testa di Pio Esposito, prova comunque a vincere fino all'ultimo. 
Il problema è che ci riesce la Norvegia, grazie ad Haaland che in due minuti segna una doppietta che non lascia scampo tra il 78esimo e il 79esimo. Nel recupero è Strand Larsen a firmare il poker e la totale disfatta azzurra. 
Finisce 4-1 per i norvegesi. Se qualcuno sognava il 9-0, è stato violentemente riportato alla realtà. Per la terza edizione consecutiva saranno gli spareggi a decidere le sorti della Nazionale. Una Nazionale che stasera ha confermato i suoi limiti e le sue difficoltà e soprattutto ha dimostrato di non poter competere con formazioni che si mostrino un tantino più forte delle modeste Estonia, Moldova e Israele. 
Giovedì conosceremo la nostra avversaria nella semifinale dei playoff (e anche chi affronteremo nell’eventuale finale) e a marzo servirà una prestazione da grande Nazionale per poter conquistare il pass che ci porta ai prossimi Mondiali. Restare a casa anche stavolta è un’ipotesi che non vogliamo considerare. 

PILLOLE STATISTICHE 
• L'Italia ha subito quattro gol in casa in una singola partita solo per la settima volta nella sua storia, la prima dallo 0-4 contro la Yugoslavia del 29 maggio 1955 (in Coppa Internazionale Europea). 
• Dopo aver vinto 10 dei 17 precedenti (4N, 3P), l’Italia ha perso due partite consecutive contro la Norvegia per la prima volta nella sua storia. 
• La Norvegia ha vinto cinque trasferte consecutive per la prima volta nella sua storia, dopo che si era fermata a quattro in ciascuna delle quattro strisce precedenti (1995, 1999, 2005 e 2010). 
• L’Italia ha perso un match casalingo contro la Norvegia solo per la seconda volta nella sua storia, la prima dall’1-2 del 25 settembre 1985, in amichevole in quel caso. 
• Francesco Pio Esposito (20 anni, 141 giorni) è diventato il quarto giocatore più giovane a trovare la sua terza rete con la maglia dell’Italia, dopo Giuseppe Meazza (19 anni, 191 giorni), Mario Corso (20 anni, 71 giorni) e Gianni Rivera (20 anni, 84 giorni). 
• Federico Dimarco (quattro) è soltanto il secondo giocatore a trovare almeno un assist per quattro presenze consecutive con la maglia dell'Italia negli ultimi 10 anni, il primo dopo Lorenzo Insigne (cinque di fila tra novembre 2020 e giugno 2021).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:

Mattia ha detto...

Una debacle clamorosa. Peccato perché nel primo tempo non avevamo demeritato, anzi avremmo potuto segnare anche il secondo gol. Nel secondo tempo, ahimè per noi, la musica è cambiata completamente.

Alex ha detto...

Da quando non ci si affida più al Blocco Juventus questi sono i risultati. Una Nazionale mediocre.