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sabato 14 gennaio 2023

BASTA UN LAMPO DEL TORO, TRE PUNTI E JUVE AGGANCIATA

Serie A 2022 – 2023 – 18^ Giornata 
INTERVERONA 10 
3’ L. MARTINEZ 

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, A. Bastoni; Darmian, Gagliardini, Calhanoglu (69′ Asllani), Mkhitaryan (77′ Barella), Dimarco (77′ Gosens); Dzeko (69′ Correa), Lautaro Martinez (89′ V. Carboni). 
In panchina: Cordaz, Brazao, Dumfries, de Vrij, Bellanova, D’Ambrosio, Curatolo, Zanotti. 
Allenatore: Simone Inzaghi 
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (66′ Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic (65′ Lasagna), Tameze (65′ Miguel Veloso), Doig (80′ Piccoli); Kallon (57′ Sulemana), Lazovic; Djuric. 
In panchina: A. Berardi, Perilli, Henry, Gunter, F. Terracciano, Cabal, Coppola, Bragantini. 
Allenatore: Marco Zaffaroni 
 Arbitro: Michael Fabbri (Ravenna) 

Un gol di Lautaro Martinez dopo nemmeno tre minuti permettono all’Inter di portare a casa i tre punti contro il Verona. Vittoria pesantissima che permette ai nerazzurri di agganciare la Juventus (dopo le cinque pizze rimediate ieri sera) e di avvicinarsi minacciosamente al Milan (2-2 in quel di Lecce con i salentini che si erano portati sul 2-0 prima di subire la rimonta). Non un’Inter brillante, che gioca una partita alquanto deludente, ma che allo stesso tempo corre pochi rischi e riesce a portare a casa la vittoria senza troppi affanni. 
Inzaghi recupera gli acciaccati Calhanoglu e Barella: il turco va in campo al fianco di Gagliardini e Mitkharyan, mentre l’azzurro si accomoda in panchina. In attacco Dzeko-Lautaro Martinez. 
Neanche il tempo di mettersi comodi sul divano e l’Inter è già in vantaggio. Bella azione di Mkhitaryan, conclusa da un tiro di Gagliardini ribattuto da Ilic. Il pallone però finisce sui piedi di Lautaro Martinez che mira il palo alla destra di Montipò e lo trafigge. Non sono passati nemmeno tre minuti ed è già 1-0 per i padroni di casa. 
La formazione nerazzurra dovrebbe schiacciare sull’acceleratore per chiudere in fretta il match e invece abbassa il ritmo e lascia il pallino del gioco nelle mani degli avversari che comunque non creano mai pericoli dalle parti di Onana. Nel finale di tempo episodio dubbio in area scaligera. Mkhitaryan appena dentro l'area ci prova con un destro a giro deviato da Hien con il braccio. Sarebbe rigore. Ma non per Fabbri che lascia correre. E nemmeno per il Var che conferma la decisione dell’arbitro. Pur senza brillare, Inter va all'intervallo in vantaggio con il minimo sforzo. 
Anche nella ripresa, l'Inter non dà mai la sensazione di voler sfondare alla ricerca di quel 2-0 che metterebbe in cassaforte la vittoria, preferendo addormentare il gioco tenendo palla senza affondare. In realtà il gol del 2-0 arriva e lo segna Lautaro Martinez al minuto 63. Ma l’arbitro Fabbri annulla per un fallo del giocatore argentino su Dawidowicz. Se l’Inter non affonda, il Verona non fa certo di meglio. Onana non è chiamato ad interventi particolarmente insidiosi e alla fine l’Inter può portare tranquillamente in porto il bottino pieno. 
Finisce 1-0. Massimo risultato col minimo sforzo. L’ho già scritto e lo ribadisco: non è stata un’Inter brillante e anzi è stata alquanto deludente. Visto l’avversario che aveva di fronte sarebbe bastato un po’ di più per chiudere il match e non restare col fiato sospeso fino al 94esimo. Certo, se ci danno i rigori che ci spettano e non ci annullano i gol che segniamo, magari è capace che la partita in qualche modo la chiudiamo. In tal senso Fabbri ha provato a far meglio di Serra la scorsa settimana negandoci un rigore, annullandoci un gol e dimenticandosi il cartellino in tasca quando Hien, già ammonito, ferma con le cattive Dzeko. In questi casi delle due l’una: o è incapacità o è malafede (io qualche idea ce l’avrei…). 
Ma torniamo all’Inter. Contava vincere e abbiamo vinto. Il come ha poca importanza. Certe squadre con vittorie così risicate hanno risalito la classifica e puntavano allo scudetto con tanto di tabelle di marcia. Vittoria, quella di stasera, che ci rilancia anche in classifica e, per quanto mi riguarda, mi fa incazzare ancora di più per i due punti lasciati per strada una settimana fa in quel di Monza. Con quei due punti stasera guarderemmo tutte dall’alto in basso dal nostro secondo posto. Ma… pazienza (quella ce ne vuole sempre tanta…). FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE 
• Da aprile 2022 l'Inter ha vinto 12 partite interne in Serie A, nei top-5 campionati europei nessuna squadra ne conta di più (12 anche il Lens). 
• Il Verona ha subito almeno un gol nelle ultime 32 trasferte in Serie A, solo Venezia (42 tra il 1999-2021) e Reggiana (34 tra il 1994-1997) hanno registrato una striscia più lunga di gare esterne consecutive senza clean sheet nella competizione nell'era dei tre punti a vittoria. 
• L'Inter ha vinto otto delle prime nove partite interne di Serie A per la prima volta dal 2007/08 (otto anche in quel caso). 
• Il gol di Lautaro Martínez dopo 2 minuti e 37 secondi è la sua seconda rete più veloce in Serie A dopo quella realizzata al Sassuolo nell'ottobre 2019 (1 minuto e 4 secondi). 
• Il Verona è la squadra che l’Inter ha incontrato più volte in Serie A senza mai perdere nell’era dei tre punti a vittoria (23: 19V, 4N). 
• L’Inter è la squadra che ha battuto più volte il Verona in Serie A (38).

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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Era importante vincere e ci siamo riusciti. Il resto conta poco. Come scrivi tu "Certe squadre con vittorie così risicate hanno risalito la classifica e puntavano allo scudetto con tanto di tabelle di marcia."

Entius ha detto...

Assolutamente. Confermo.