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giovedì 4 marzo 2021

DOPPIO SANCHEZ E L'INTER SE NE VA IN FUGA

Serie A 2020-2021 – 25^ Giornata 
PARMA - INTER 1 - 2 
54’ SANCHEZ – 62’ SANCHEZ – 71’ Hernani 

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Osorio, Bani, Valenti (21' st Busi), Gagliolo (21' st Pezzella); Hernani (40' st Pellè), Brugman, Kurtic; Kucka (21' st Inglese); Karamoh, Man (1' st Mihaila). 
A disp.: Colombi, Iacoponi, Grassi, Cyprien, Sohm, Bruno Alves, Brunetta. 
All.: D'Aversa. 
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (22' st Vidal), Perisic (39' st Darmian); Lukaku, Sanchez (30' st Lautaro Martinez). 
A disp.: Radu, Gagliardini, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young, D'Ambrosio, Pinamonti. 
All.: Conte. 
Arbitro: Pasqua 


E la capolista se ne va. L’Inter approfitta dell’1-1 del Milan in casa contro l’Udinese di ieri sera, supera 2-1 il Parma e vola a +6 sui rossoneri tracciando un pesantissimo solco tra lei e gli inseguitori. A decidere il match del Tardini una doppietta ad inizio ripresa di Alexis Sanchez, a poco o nulla serve il gol di Hernani. Come detto la vittoria in quel di Parma lancia la fuga nerazzurra. Con il Milan a -6, Juventus e Atalanta a -10, la Roma a -12. Se non è l’allungo decisivo poco ci manca. 
Sanchez al posto di Lautaro Martinez è l’unica novità di formazione per Antonio Conte che si affida ancora una volta ai soliti noti. 
Il Parma affronta la sfida a viso aperto e ne esce fuori una gara piacevole con tante occasioni da gol. Il primo squillo arriva dopo due minuti con Lukaku che serve Hakimi all’interno dell’area, ma Sepe devia con la manona. Al minuto 6 timide proteste del Parma che con Man reclama il rigore per un presunto fallo di Barella: ma il Var nega gli estremi del penalty. Al 15esimo Handanovic salva su colpo di testa da ottima posizione di Kurtic. Dall’altro lato, alla mezzora, Hakimi sfonda sulla destra e mette al centro un pallone velenoso su cui Eriksen arriva leggermente in anticipo. Prima Skriniar e poi Perisic sfiorano il vantaggio trovando il muro di Sepe e Valenti. È ancora l’Inter che ci prova, al 38esimo tocca a Lukaku il cui destro non crea particolari problemi a Sepe, reattivo con il suo piattone. Nel finale di tempo un brivido per parte, sempre di testa, con Lukaku e Man: palla fuori. Si resta quindi sullo 0-0 fino all’intervallo. 
In avvio di ripresa l'Inter è più aggressiva e alza il pressing. Al 54esimo Sanchez sfrutta un pallone sporcato da Lukaku per battere Sepe. Gagliolo era quasi riuscito a salvare sulla linea ma l'orologio dell'arbitro dice che è gol grazie alla goal line technology. Diventa tutto più facile per l'Inter, che al minuto 61 trova il raddoppio: Lukaku parte come un treno in contropiede e serve a Sanchez un pallone da spingere in rete. Il Parma però non molla e al 71esimo riesce a riaprire la gara con Hernani su Cross di Pezzella. L’Inter soffre, Lukaku prova a chiuderla, ma senza successo. Il risultato però non cambia più. 
Finisce 2-1. Risultato pesantissimo che, come detto lancia la fuga nerazzurra. Campionato già chiuso? A 13 giornata dalla fine assolutamente no, ma senza dubbio la formazione guidata da Antonio Conte manda un segnale chiaro e forte alla concorrenza. Tenere il passo di questa Inter è davvero complicato al momento (chiedere informazioni al Milan che in quattro giornate è passato da +2 a -6) e batterla non sarà per niente facile. L’Inter dal suo canto, va veloce come un treno, macinando gol e punti. E continua a guardare tutti dall’alto in basso. E se fino a tre giorni fa canticchiava “siamo noi, siamo noi, la capolista siamo noi” ora il motivetto è diventato “e se ne va, la capolista se ne va”. FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Meno brillanti del solito, ma l'importante è aver portato a casa la vittoria e... "e se ne va, la capolista se ne va"

Matrix ha detto...

Faccio quasi fatica a crederci. Siamo in fuga. Speriamo di saper gestire il vantaggio acquisito. Anzi sono convinto che ci riusciremo senza problemi.

Entius ha detto...

@Nerazzurro. Non si può essere sempre brillanti e perfetti. Già aver superato uno scoglio come Parma, che per noi è stato spesso insidioso, è un grande passo.