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lunedì 23 novembre 2020

UNA BUONA MEZZ’ORA NON CANCELLA UNA PESSIMA ORA

Parto dalla domanda che ho fatto ieri su Twitter al termine della partita perché, come avrete intuito, la risposta è nel titolo. No, una buona mezz’ora finale non cancella la pessima prestazione offerta per 60 minuti, almeno per il mio parere.
Anche perché, parliamoci chiaro, i nostri meriti vanno a braccetto con i demeriti del Torino. Noi abbiamo avuto la forza e l’ardore di reagire, ma dall’altra parte abbiamo trovato un Torino che ha perso colpi nel finale e, per quello che si stava vedendo, non so se senza lo sciagurato intervento di Nkolou saremmo riusciti a segnare il gol della vittoria. Per cui, della partita di ieri pomeriggio ci teniamo stretto i tre punti e poco altro (sicuramente non la prestazione della squadra).
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Cosa c’è che non va in questa Inter? Ecco, questa è la grande domanda che dovremmo porci tutti, in primis il signor Antonio Conte che prende 12 milioni di euro l’anno per porsi questa domanda e soprattutto per trovare una risposta con relativa soluzione. 
Noi siamo tifosi, in questo periodo tifosi da divano, possiamo fare ipotesi e teorizzare questo o quel problema, ma alla fine, come avrebbe detto mia nonna “i guai del pentolone, li sa il mestolo che ci gira dentro” (in dialetto calabrese la frase è leggermente differente, l’ho scritta in italiano perché deduco che non tutti qui capiscano il dialetto calabrese). E in questo caso il “mestolo” sarebbe Antonio Conte. Il guaio è che il problema, secondo alcuni, sarebbe proprio nel “mestolo”. L’atteggiamento del nostro allenatore sta piacendo poco e a volte sfiora l’irritante. In effetti alcune scelte di formazione rimangono discutibili. Per dire, lasciare fuori sia Skriniar che De Vrij, l’utilizzo frequente di Ranocchia (e lo scrivo da grande estimatore dell’ex capitano nerazzurro) la sistematica esclusione di Eriksen (al netto di prestazioni opache del danese, uno con le sue qualità in mezzo al campo sarebbe di grande aiuto). 
Certo, in campo ci vanno i giocatori e alla fine non possiamo certo dare colpe al nostro tecnico se Hakimi nelle ultime uscite sembra spaesato come uno che si è appena svegliato dopo una sbronza, se Sanchez per 60 minuti non ne azzecca uno (il sottoscritto ad un certo punto ieri pomeriggio invocava Pinamonti…), se Vidal, come ha scritto qualcuno, sembra “il sosia bidone del vero Vidal” (ma chi l’ha fortemente voluto?), se Gagliardini continua ad essere un corpo estraneo in questa Inter (forse un giorno capiremo perché l’allenatore continua a schierarlo titolare fisso), se molti di loro in Nazionale sembrano fenomeni e con la maglia nerazzurra si “imbrocchiscono”. 
Però un allenatore serve (o almeno servirebbe) anche per spronare i giocatori, caricarli a molle, farli rendere come non hanno fatto mai, mettergli metaforicamente il peperoncino nel fondoschiena. Invece a volte sembra che Conte sia il primo a non crederci, ad essere scoglionato, a guidare la squadra con lo stesso entusiasmo con cui io vado dal dentista. Sia inteso, non sto dicendo che sia solo colpa di Conte, ma di sicuro l’allenatore ha la sua abbondante razione di colpe. E soprattutto è l’unico che può trovare la radice del problema e la relativa soluzione. E deve trovarla subito, anzi dovrebbe averla già trovata. 
Mercoledì a San Siro arriva il Real Madrid. Non so voi, ma io vedendo questa Inter un po’ di ansia ce l’avrei… FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Winnie ha detto...

Credo che, leggendo anche i commenti sul web, siamo tutti daccordo su questo punto. Aver raddrizzato la partita non giustifica la prima ora di gioco dove abbiamo davvero fatto pena.
Come scrivevo domenica sera, spero che sia la scossa che dia la svolta alla stagione.

Nerazzurro ha detto...

I giocatori ci stanno mettendo molto del loro, ma è l'allenatore quello che deve tenere ben saldo in mano il comando. A me tutto sembra tranne che Conte in questo momento abbia in mano il polso della situazione. Anzi tutt'altro.

Matrix ha detto...

Confermo in toto quello che scrivi, che poi è un po' il mio pensiero che avevo espresso domenica a caldo.
Credo che su questo punto siamo tutti d'accordo. Così come credo che siamo tutti d'accordo che domani sera è la prima svolta della stagione, in positivo o in negativo.