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sabato 23 maggio 2020

ADDIO A GIGI SIMONI, L'ALLENATORE GENTILUOMO A CUI RUBARONO UNO SCUDETTO


E proprio nel giorno del decennale del Triplete, mentre le emozioni si confondevano come non mai nel ricordare quei momenti davvero speciali, ecco la notizia che non ci saremmo mai aspettati, che non avremmo mai voluto leggere: è morto all’età di 81 anni Gigi Simoni. Sì, proprio lui, l’ex tecnico nerazzurro che ebbe l’onore di essere il primo allenatore ad allenare il grande Ronaldo il Fenomeno in Italia e che nella stagione 1997-98 sfiorò uno scudetto proprio con l’Inter (che, inutile ricordarlo, perdemmo grazie all’arbitro Ceccarini che non concesse un rigore plateale per fallo di Iuliano su Ronaldo). Si rifece vincendo in quella stessa stagione la Coppa Uefa a Parigi contro la Lazio.

Nato il 22 gennaio del 1939 a Crevalcore, nel bolognese, da giocatore aveva indossato la casacca di Napoli, Torino e Juventus tra le altre, per poi cominciare la carriera da allenatore. Genoa (con cui conquista una promozione in Serie A), Brescia (che riporta in Serie A), Pisa, Lazio, Empoli, Cosenza (c’era lui sulla panchina rossoblù in quel triste novembre del 1989 in cui perse la vita Denis Bergamini), Carrarese, Cremonese (con cui conquistò una promozione in Serie A e una Coppa Anglo-Americana), Napoli, Inter, Piacenza, Torino, Cska Sofia, Ancona, per chiudere a Siena prima di fare il dirigente a Gubbio e con la Cremonese. Nel novembre del 1998 conquista la Panchina d’Oro per l’ottima annata alla guida dell’Inter, ma nello stesso giorno Moratti decide di esonerarlo dopo due convincenti vittorie (in Champions League contro il Real Madrid e contro la Salernitana in campionato). Nonostante ciò rimase sempre nei cuori del popolo nerazzurro che di sicuro non approvò quell’esonero.
Persona sempre gentile, dai modi garbati e pacati. Un grandissimo uomo prima che un grande allenatore. Nella sua lunga carriera perse le staffe in una sola occasione. 26 aprile 1998. Juventus-Inter, sfida decisiva per lo scudetto. L’arbitro Ceccarini non concesse un rigore plateale ai nerazzurri per fallo di Iuliano su Ronaldo. Lui mise da parte il suo aplomb ed entrò in campo per protestare vigorosamente contro l’arbitro. Che lo espulse. Uscì dal campo urlando “Si vergogni”, dandogli del lei all’arbitro. Anche in quell’occasione dimostrò il suo essere signore e gentiluomo.
Per quanto mi riguarda ho avuto sempre grande stima e ammirazione per Gigi Simoni, che ho sempre reputato grande uomo e grande allenatore. Nella mia personale classifica dei tecnici preferiti viene appena sotto Mourinho e Trapattoni. Quello scudetto scippatogli nella stagione 1997-98 rappresenta uno dei più grandi ladrocini (se non il più grande) effettuati dall’associazione a delinquere di stampo mafioso che si nasconde dietro la squadra torinese che indossa le maglie a strisce non colorate. Anche perché con quello scudetto la sua carriera (sulla panchina nerazzurra e in generale) avrebbe avuto ben altra parabola. Forse per questo noi interisti lo abbiamo sempre amato e gli abbiamo voluto bene. Perché più di altri rappresenta le ingiustizie subite negli anni dal popolo nerazzurro.
Un paio di anni fa provai a contattarlo per un’intervista. Non mi rispose. Mi dispiacque un po’, mi avrebbe fatto piacere scambiare quattro chiacchiere con lui. Pazienza.
Ciao Gigi, ti ricorderemo sempre con affetto e ammirazione.


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14 commenti:

Matrix ha detto...

A volte penso che era un uomo troppo per bene per stare in un mondo come quello del calcio. Quello del 1998 fu un furto clamoroso e, sì, Ceccarini dovrebbe solo vergognarsi. Per quello che ha fatto e perché a distanza di 20 anni continua ancora a negare l'evidenza.

Nerazzurro ha detto...

In quegli anni la Triade spopolava di brutto. Tra Epo e arbitri non si facevano mancare nulla. Lo scudetto ci fu strappato in quel pomeriggio, ma anche nelle giornate precedenti. Vi ricordate il gol di Bianconi ad Empoli?

Nicola ha detto...

@Nerazzurro. Solo in quegli anni spopolava? Mi pare che "l’associazione a delinquere di stampo mafioso che si nasconde dietro la squadra torinese" da sempre spadroneggia a suo piacimento.

Mattia ha detto...

Persona garbata e gentile. Ha sempre fatto benissimo nelle squadre medio-piccole, un po' meno tra le big.

Brother ha detto...

@Mattia. A Napoli fece bene e all'Inter il primo anno vinse una Coppa Uefa e sfiorò uno scudetto. Se Moratti gli avesse dato più fiducia, magari avrebbe vinto anche qualcos'altro.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

@Nerazzurro. Impossibile dimenticare il gol-non gol di Bianconi. Una sorta di gol di Muntari del vecchio millennio, altrettanto vergognoso. Ma, vado a memoria, in quella stagione gli episodi furono tanti.

Entius ha detto...

@Collettivo. Ricordo un Juventus-Udinese in cui Ferrara tolse il pallone che era entrato di un metro abbondante e l'arbitro (Cesari, se non ricordo male) non vide nulla. Ma anche in quel Juventus-Inter, tutti parlano dell'episodio Iuliano-Ronaldo, ma ci furono almeno altri 4-5 episodi discutibili con Davids che doveva essere espulso.

Theseus ha detto...

Non riduciamo il ricordo di Simoni solo a quell'episodio. Allenò e fece bene in molte squadre, la sua carriera ebbe il suo picco all'Inter, ma si prese delle belle soddisfazioni anche in altre piazze (alla Cremonese per esempio).

Simone ha detto...

Infatti. Sono d'accordo con Theseus. Basta parlare di quell'episodio. Parliamo anche della sua splendida carriera.

Pakos ha detto...

Conquistò 8 promozioni in carriera (un risultato superato in Italia dal solo Osvaldo Jaconi): 7 in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003), e una in Serie C1 con la Carrarese (1991-1992).

Pakos ha detto...

Nel tuo articolo ne citi solo 3, hai saltato le promozioni con Genoa (con cui conquistò due promozioni e non una), Pisa (2 promozioni), Ancona e Carrarese.

Ciro ha detto...

A Napoli fece bene. Fu esonerato perché aveva preso accordi con l'Inter, non di certo per i risultati.

Entius ha detto...

@Pakos. Sì, in effetti ho fatto un pò di confusione saltando un bel pò di promozioni... :-)

DenisBergamini ha detto...

Dici molto bene tu, grande uomo prima che grande allenatore. Addio mister Simoni.