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martedì 30 agosto 2016

LUPI STORICI, DOPO 66 ANNI VINCONO IL DERBY A CATANZARO

PUNTO C – Notizie dalla Lega Pro
CATANZARO - COSENZA 0 - 3
52′ CACCETTA - 56′ GAMBINO - 77′ CACCETTA


CATANZARO: Grandi, Joao Francisco, Di Bari, Prestia, Esposito, Roselli, Baccolo (20′ st Cunzi), Van Ransbeeck (13′ st Icardi), Sabato (26′ st Pasqualoni), Saro, Giovinco A disposizione: Leone, Tavares, Moccia, Campagna, Basrak, De Lucia. Allenatore: Spader
 COSENZA: Perina; Corsi (46′ st Madrigali),Tedeschi, Blondett, Pinna; D’Anna (28′ st Capece), Caccetta, Criaco, Statella; Mungo (20′ st Cavallaro), Gambino. A disposizione: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Collocolo, Ranieri. Allenatore: Roselli 
Arbitro: Ranaldi di Tivoli

Ci sono voluti 66 anni al Cosenza per tornare alla vittoria al Ceravolo di Catanzaro. Gli eroi di allora si chiamavano Benigni e Gisberti, quelli di oggi portano i nome di Caccetta e Gambino. Sono loro le firme apposte su un tabellino che segna un risultato clamoroso: 0-3. Un tris pesante, pesantissimo, che poteva essere ancora più pesante se la formazione rossoblu non si fosse divorato un paio di occasioni sul finire del primo tempo.

In quattro minuti ad inizio ripresa si è deciso il match. Al 52esimo calcio d’angolo battuto dalla destra da Criaco per la testa di capitan Caccetta che manda il pallone nell’angolo basso. Proprio sotto la Curva Est, quella dei tifosi rossoblu.

Quattro minuti dopo ancora un calcio d’angolo ma stavolta dal settore opposto, quello sinistro. Batte Mungo, il portiere Grandi esce a farfalle e Gambino, sul secondo palo ancora di testa sigla il raddoppio volando anche lui sotto la Curva Est che per festeggiare improvvisa un trenino di gioia. A infilare il tris è ancora una volta capitan Caccetta che al 77esimo realizza la sua doppietta personale sfruttando di testa un calcio di punizione battuto da Cavallaro e mandando in visibilio l’intera tifoseria dei lupi silani.
Una vittoria storica, che va al di là di ogni tipo di discorso, tanto l’abbiamo aspettata, agognata e invocata per generazioni e generazioni di tifosi. C’era sempre qualcosa che non funzionava, c’era sempre qualche inghippo anche quando eravamo nettamente superiori ai giallorossi. Così come quest’anno. Ma stavolta finalmente non ci sono stati più ostacoli e la vittoria è arrivata.
“(…) Ora a Catanzaro non vola una mosca. Hanno scritto tanto in questi anni, hanno parlato tanto in questi anni. E ora? E ora gli tocca mandare giù un boccone amaro. Perché non c’è più Palanca… non ci sono più i pareggi “tarocco”. Palanca è un lontano ricordo dinanzi a Caccetta bis.
(…). Uno 0-3 che non ammette repliche e ci ridà, a distanza di troppi anni, quella gioia che attendevamo come una manna.
Quanta rabbia per generazioni di tifosi. Sentire i “professoroni” di Catanzaro e non poter replicare perché stufi di continue partite alla “volemose bene”.
Adesso è finita. Il giorno della liberazione sportiva per tutta Cosenza. E concedetecelo… il giorno della rivalsa sui nostri eterni rivali sportivi.
Perina, Corsi, Pinna, Tedeschi, Blondett, D’Anna, Statella, Criaco, Caccetta, Mungo, Gambino. Sono loro l’undici di partenza a cui vanno aggiunti i subentrati Cavallaro, Capece e Madrigali, i panchinari, l’allenatore, lo staff tutto.
Rimarranno nella storia. Come la formazione dell’Italia campione del mondo nel 1982 o quella del 2006, come il Cosenza che dopo venticinque anni riuscì ad andare in serie B grazie a Simoni, Marino, Lombardo, Castagnini, Schio, Giovannelli, Galeazzi, Bergamini, Lucchetti, Urban Padovano.
Ancora oggi ci sono papà he la ricordano ai propri figli o nonni ai nipoti. Da oggi, però, la cantilena va modificata con nuovi attori, nuovi eroi ed una storia che rimarrà scolpita sulla pietra. Una squadra, un derby col risultato perfetto ed una data.
Non succede ma se succede… è successo: 28 Agosto 2016 – Stadio Ceravolo – Catanzaro-Cosenza 0-3! (Cosenza Channel)
 Denis Bergamini 

1 commento:

Entius ha detto...

Domenica indimenticabile!!! Grande Cosenza, aspettavamo questa domenica da troppo tempo.