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martedì 3 maggio 2016

HAPPY END LEICESTER: E' CAMPIONE D'INGHILTERRA!!!

Il sogno è diventato realtà. Il miracolo è stato realizzato. Il Leicester di Claudio Ranieri è campione d'Inghilterra. E' il Chelsea, detentore del titolo, a consegnare alle Foxes la prima Premier League in 132 anni di storia: i Blues fermano sul 2-2 il Tottenham a Stamford Bridge, alle reti di Kane e Son nel primo tempo rispondono Cahill e Hazard nella ripresa.
L'impresa più clamorosa nella storia del calcio inglese si concretizza addirittura con due giornate d'anticipo: il Leicester, reduce dall'1-1 di Old Trafford contro il Manchester United, è ormai irraggiungibile a quota 77 punti contro i 70 di un Tottenham che butta al vento anche l'ultima opportunità di tenere viva la Premier.
Manchester United, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Liverpool... Dimenticate le grandi d'Inghilterra, dimenticare (o quasi) i fiumi di soldi della Premier: il successo storico del Leicester (che conquista il primo titolo della sua lunga storia, iniziata nel 1884) è il trionfo che va contro ogni pronostico, che beffa i bookmakers (che davano il titolo 5000 a 1 ad agosto), che emoziona gli appassionati di calcio di tutto il mondo.
La cavalcata del Leicester verso il suo primo trionfo nel campionato inglese è ormai nota anche ai meno appassionati del football. Lo scorso anno, la squadra di proprietà del thailandese Srivaddhanaprabha (spero di averlo scritto giusto) evitò la retrocessione in maniera quasi insperata, con un gran finale di torneo sotto la guida dell'allora tecnico Pearson. L'allenatore se ne andò in estate per un caso a luci rosse, condito da razzismo, che coinvolse il figlio. La scelta per la sostituzione cadde su Claudio Ranieri, reduce da un'esperienza non felice da c.t. della Grecia. E i bookmaker si scatenarono, dando il 64enne romano come il probabile primo esonerato della stagione. Sono bastate poche giornate di campionato per capire che la musica sarebbe stata diversa. Ma nessuno si aspettava che il Leicester potesse reggere fino alla fine e portare a compimento uno dei più incredibili miracoli calcistici (se non proprio il più clamoroso) che la storia ricordi.
Ranieri ha puntato su un blocco ben definito di titolari, con appena due-tre alternative in grado di dare respiro agli undici titolari. Su tutti, sono emersi Jamie Vardy (ex operaio, esploso fino a segnare 22 gol in questa Premier) e Riyad Mahrez, talento algerino su cui nessuno aveva mai puntato, ma capace di crescere tanto da essere nominato miglior giocatore del campionato. Insieme a loro, un gruppo di calciatori considerati mediocri o sulla via del tramonto ha saputo remare compatto, difendendo ogni centimetro di campo e ripartendo in velocità dopo ogni pallone recuperato.
Partita dopo partita, il Leicester ha perso un filo di spensieratezza, ma ha acquistato solidità, spinto dal sostegno di una città innamorata e da fan dell'ultima ora, dislocati in tutto il mondo. Ha messo al tappeto José Mourinho e i campioni in carica del Chelsea, ha sconfitto colossi come Manchester City e Liverpool, ha vinto anche in casa del Tottenham. E il vantaggio sugli inseguitori è diventato incolmabile, tanto da permettere a Ranieri di tagliare il traguardo a braccia alzate, lentamente, come un ciclista che ha staccato tutti gli avversari.
Ranieri è il terzo allenatore italiano a vincere la Premier dopo Ancelotti e Mancini. Il tecnico romano si scrolla di dosso la fastidiosa etichetta di eterno secondo, sempre ad un passo dal titolo, ma mai vincente. Ora nell’albo degli allenatori vincenti ci sarà anche il suo nome.
Campione d’Inghilterra. Come in una favola che nessuno avrebbe mai immaginato. Perché a volte la realtà ha più fantasia delle favole.

Complimenti al #Leicester, campione d'Inghilterra per la prima volta nella sua storia. E' bello quando a vincere non sono sempre gli stessi.
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) 2 maggio 2016


11 commenti:

Gaetano ha detto...

Ciao Entius.
Come a volte ti capita scivoli sulla classica buccia di banana.
Ogni pretesto è buono per tirare in ballo la Juventus ed i suoi tifosi.
Il Leicester è la squadra di tutti coloro che sognano come ancora nello sport (non solo nel calcio) una piccola realtà possa arrivare a traguardi impensabili per chi è razionale. E' l'irrazionalità che vince sul razionale.
Nel calcio di oggi girano tantissimi soldi e volenti o nolenti solo chi ne ha tanti può permettersi di competere a certi livelli, fermo restando che i soldi bisogna anche saperli spenderli.
Il Leicester non è l'espressione di un calcio pulito come tu furbescamente vuoi farci credere, ma è l'espressione di un calcio antico fatto di sacrifici, volontà, tenacia, sfrontatezza, pazzia e perché no anche un briciolo di fortuna che non guasta.
Ogni giocatore, da Okazaki (forse il più famoso fino a qualche mese fa) a Vardy, per finire a Kantè, ha una storia da raccontare, per molti di loro fatta di sacrifici e povertà.
E questo che fa innamorare tutti del Leicester e la ciliegina sulla torta sai da chi viene? Da quell'italiano, un po' nonno un po' mister, da tutti deriso perché eterno secondo, perché perdente nato, che alla faccia degli arroganti come Mou che sempre lo avevano attaccato, si è preso una rivincita che non avrà eguali nella storia.
Facile vincere quando si allena il Real, il Barca, il Bayern.
Vorrei vedere Capello, Mou, Guardiola, cimentarsi e calarsi in una realtà del genere.
Sono felicissimo per Ranieri perché ha fatto qualcosa che credo nessuno mai più ripeterà.
Lui vivrà in eterno alla faccia dei tanti allenatori super pagati che puntano ad allenare le super potenze per provare a vincere qualcosa.
Onore al Leicester
Onore a Claudio Ranieri
Ti saluto

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Gaetano che dire, ti stringo idealmente la mano, concordo su tutto!
Io però sono un filino meno romantico e più razionale: siamo sicuramente di fronte a un'impresa, ma al tempo stesso anche a uno dei più clamorosi casi di sottovalutazione del valore di una squadra!
Perchè vanno bene la grinta, il cuore, l'umiltà, lo spirito di gruppo, la fortuna e quant'altro...ma a mio modesto parere non puoi vincere un campionato come la Premier se non hai per prima cosa dei veri giocatori, non dico dei fuoriclasse ma siamo lì...e quindi?
Com'è possibile che nessuno degli addetti ai lavori abbia...inquadrato questo Leicester?
Puoi vincere per casualità una Champions, non un campionato...ciao!

Carlo Sandri ha detto...

Davvero una sorpresa incredibile. Io stesso non sono mai stato in precedenza un estimatore di Ranieri, ma mi devo togliere il cappello e lo faccio volentieri di fronte a questa impresa.
Ora spero che le sue rivalse (togliersi l'etichetta di eterno secondo, "ereditare" il titolo da Mourinho, ecc.) siano sufficienti, e che non gli capiti pure di pescare la Juventus nei prossimi gironi di Champions League e giocare qualche scherzo... :D

Mark della Nord ha detto...

Il fatto è, Entius, che gli arbitri inglesi ammoniscono, espellono, fischiano, non fischiano, "sbagliano", non sbagliano, indipendentemente dal fatto che ti possa chiamare Leicester, Manchester, Newcastle, Everton, Chelsea etc..
E allora le missions impossible possono essere un po' meno impossible.
Come accadde qui nel 1985, quando però, non a caso, il sorteggio degli arbitri era integrale.
Regola di cui si sbarazzarono alla svelta.
Ovviamente.

Gaetano ha detto...

Grazie ragazzi.
Ci ho pensato un attimo e forse una risposta al quesito postomi da Andrea c'è.
Come ha fatto il Leicester a vincere?
Analizziamo un po' il lotto delle favorite sulla carta
Il MUtd è allenato da un pseudo allenatore che vive oramai solo sul nome e dovunque vada, almeno ultimamente, non è che faccia grandi cose.
Mettiamoci che l'anima della squadra, Rooney, ha saltato gran parte della stagione, ed ecco che i reds si son ritrovati fuori fin da subito.
Capitolo MCity. Quest'anno forse, e toglierei forse, hanno puntato molto sulla CL e, complice un po' di fortuna che non guasta mai in questa competizione (ricordiamo che nella fase eliminatoria per 2 volte hanno vinto al 90° gia scoccato, recuperando partite sotto anche di 2 gol)sono in semifinale con un Real che complice le assenze di CR7 e Benzema, li vede ancora in gioco (ma penso ancora per poco).
L'Arsenal è invece la squadra più incostante ed altalenante della stagione. Non hai idea di quante scommesse ho perso per colpa di qst squadra che gia da un po non gioco più. Una squadra senza anima guidata da un allenatore che pensa sempre e solo all'estetica e mai alla sostanza.
Il Chelsea ha avuto grossissimi problemi di spogliatoio e vista la grossa partenza ad handicap, con molti giocatori ultra trentenni oramai alla frutta, ha deciso di tirare i remi in barca e prendere un traghettatore in attesa di ricostruirsi l'anno prox con il condottiero Conte che sono curioso di vedere in Premier dove la fatica ed il sudore non appartengono propriamente alla cultura di quei giocatori, mentre sappiamo quanto sia importante per Conte.
Arriviamo infine al Tottenham. Gli Spurs hanno avuto una grandissima chance e formazione alla mano forse sono più forti del Leicester. Hanno però pagato la giovane età media dei calciatori e del loro mister e sul più bello si sono sciolti al sole. Lo dimostrano le ultime 2 partite....entrambe pareggiate dopo essere passate in vantaggio.
Mi permetto poi di concludere dicendo che tutte costoro hanno sottovalutato il Leicester, pensando che prima o poi sarebbero crollati fisicamente ma soprattutto mentalmente. E qui subentra il grande lavoro di Ranieri che ha mantenuto alta la concentrazione dei suoi per arrivare ad uno strepitoso traguardo a braccia alzate.
Buona serata ragazzi

Entius ha detto...

Analisi perfetta direi. In effetti il Leicester ha sfruttato alla grande una stagione in cui, chi per un motivo, chi per un altro, tutte le grandi hanno ciccato clamorosamente.
Probabilmente sarebbe toccato al Tottenham (e forse l'avrebbe pure meritato) alzare lo scudetto 2015-2016, ma Ranieri non era dello stesso parere... :-)

pippo ha detto...

contento per ranieri,colui che arrivava sempre nel posto giusto al momento sbagliato.ha vinto nell'anno dell'esonero di mou colui che lo sostituì al chelsea facendogli una guerra mediatica vergognosa cosa che ripetè in italia e che oggi da perfetto ruffiano incensa.Il buon claudio,uomo mite,abbozza e non vuole rivincite.il Leicester lo scudetto lo vince per la prima volta dopo 132 anni mi sembra.E' un miracolo dovuto a diverse combinazioni favorevoli ,non certo agli arbitri,visto che comunque vincono sempre le solite grandi.Può essere paragonato al Verona che però non vinse grazie al sorteggio integrale semplicemente perchè non era integrale essendoci una divisione in fasce delle partite per difficoltà e degli arbitri per ....affidabilità.Dopodichè c'era il sorteggio.Ricordo anche che al tempo del cagliari di riva non c'era nessun sorteggio integrale.Semplicemente ....succede .ogni tanto....
@entius, ad esultare per la vittoria del leicester come simbolo del calcio pulito(che stronzata)mi sembra siano più....gli antijuventini.

Mark della Nord ha detto...

Oh, Pippo, cominciavamo a chiederci che fine avessi fatto.
Ci hai fatto preoccupare!
Mannaggia tua...
Bentornato.

pippo ha detto...

lo so, in fondo sei un....nostalgico.purtroppo per problemi di lavoro mancherò spesso.ci sarà comunque modo di battagliare.ho visto che hai nuova compagnia,il napolista viene dai...... collettivi studenteschi?avevo comunque risposto anche al post sulla vittoria dello scudetto.....saluti.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Collettivo studentesco? Magari...
No, sono cresciutello. Ho finito il liceo da un bel pò e l'università l'ho abbandonata da tempo.

pippo ha detto...

girando su internet ho letto vari commenti sulla vittoria del leicester,tutti che ricalcavavo il leit motiv del miracolo(che in parte è vero)pur considerando per esempio che il fatturato del leicester è il 24° in europa(137 milioni di euro).Ricordo che da quando il campionato inglese è diventato premier league su 24 campionati 22 sono stati vinti dalle 4 con più fatturato (MC,MU,CHE,ARS)Oltre al leicester lo ha vinto anche il Blakburn a fronte di investimenti importanti in quegli anni.Quindi tutti i commenti che cercano di accreditare la premier come più"democratica" o "giusta" dal punto di vista arbitrale hanno poco senso.Piuttosto approfondirei il fenomeno del "Moneyball" al quale alcune società in europa tra cui il leicester si rifanno.Si potrebbero scoprire interessanti idee alle quali per esempio si potrebbe ispirare una società come il napoli(mi sembra tra le più ispirate in questo senso)che ritengo essere la maggiore antagonista per lo scudetto nei prossimi anni(poi magari mi sbaglio).Ritengo che la juve rimarrà per tanti anni la più organizzata e ricca società in italia e tra le migliori in europa e sarà difficilissimo scalzarla ma se una possibilità ci sarà potrà essere solo qualcosa del genere.Questa deve essere la lezione del leicester.Se poi molti pensano a fuoriclasse come rizzoli, tagliavento ecc....ecc.... liberi di farlo.Ma avranno capito veramente poco.....