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lunedì 4 aprile 2016

CIAO CIAO CHAMPIONS !!! (Tra sbandamenti e torti arbitrali salutiamo il terzo posto)

Con otto punti da recuperare a sette giornate dalla fine ad una Roma che viaggia a velocità da Frecciarossa i nostri sogni di Champions League si fermano qui. Un turno che sulla carta poteva esserci favorevole (noi in casa contro un Torino in crisi mentre la Roma aveva il derby) alla fine si è rivelato una pietra tombale sulle nostre speranze di tornare nella massima competizione europea.
Nei 90 minuti della sfida contro i granata c’è racchiusa tutta l’essenza di questa stagione nerazzurra. La capacità di imporre il proprio gioco e dimostrare di essere una grande squadra, l’incapacità di chiudere le partite, i pericolosi sbandamenti, le decisioni arbitrali a noi sempre sfavorevoli che ci affossano ancora di più.
Se ieri sera abbiamo perso è sicuramente colpa nostra. Siamo stati incapaci di chiudere la partita quando andava chiusa, abbiamo subito il gol del pareggio in modo banale (e, ahimé, in questa stagione non è la prima volta) e poi siamo crollati vertiginosamente.
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A ciò aggiungiamo alcune scelte discutibili di Mancini che lascia fuori Murillo e Telles, che in inferiorità numerica preferisce togliere Icardi, migliore in campo fino a quel momento, e non Ljajic (irritante come un juventino che si lamenta dell’arbitro). Insomma chi è causa del suo mal pianga se stesso. Inutile cercare attenuanti e scuse varie. Tanto più che in questo 2016 di partite di questo genere ne abbiamo viste fin troppe. Da Inter-Sassuolo in poi è stato un’escalation da incubo, degna del miglior Dario Argento. Marzo ci aveva illuso, ma è finito troppo presto. E questo aprile inizia come erano iniziati gennaio e febbraio.

Anche se bisogna ammettere che siamo stati un pizzico sfortunati. La nostra sfortuna è stata quella di dover affrontare il Torino che nel turno precedente aveva subito dei torti arbitrali nel derby contro la Juventus e che i suddetti torti andavano compensati in virtù di ottenere un campionato più equo dove nessuno può lamentarsi.
E così il signor Guida dopo essersi distratto ed aver sciaguratamente assegnato un rigore all’Inter (rigore netto, altrimenti col c***o che ce lo davano) ha pensato bene di rimediare al grave errore ammonendo di default un giocatore nerazzurro a caso (il malcapitato è stato Miranda). Nell’intervallo poi il signor Guida è stato preso a sberle dai suoi superiori che gli hanno ricordato che il Torino andava aiutato per compensare i torti subiti nel derby. E dunque, nella ripresa, tra un Miranda ammonito nuovamente e un tuffo di Belotti che incredibilmente Guida giudicava rigore (con conseguente espulsione di Nagatomo), giustizia è stata fatta e l’integrità e la regolarità del campionato è salva.
Complimenti a Mark della Nord che in tempi non sospetti aveva previsto tutto e commentato “Adesso voglio sperare che non si tenti di ripagare il Toro, degli evidentissimi torti subiti, nella prossima partita. Perché a questo si è giunti, ormai: affidarci alla speranza.” Evidentemente il nostro caro amico nerazzurro è dotato di palla di vetro per prevedere il futuro perché mai e poi mai avremmo potuto immaginare che i torti del derby sarebbero ricaduti su di noi.
Certo, se noi avessimo chiuso la partita prima e segnato il 2-0… O forse, probabilmente, non sarebbe cambiato comunque nulla. Avremmo solo complicato ulteriormente il lavoro del direttore di gara che sarebbe stato costretto a quel punto ad espellere altri 2-3 giocatori nerazzurri e ad assegnare altri 2-3 rigori.
Ma purtroppo nel calcio contano i fatti. E i fatti dicono che le nostre mani sono tutte sollevate a salutare una Champions League ormai lontana. Anche quest’anno il terzo posto rimarrà un’illusione. Peccato, fino a tre mesi fa sembrava saldamente alla nostra portata...

6 commenti:

Mark della Nord ha detto...

Ciao Entius, grazie per la citazione ma mi fai troppo onore per essere stato un facile profeta.
Però avresti dovuto, a mio parere, riportare anche il seguito di quello che ebbi modo di scrivere in quel post, e cioè:
"Questa catena ininterrotta di scelleratezze e nefandezze arbitrali, questi rosari di turpitudini e ignominie, sempre ad uso e consumo della medesima squadra, potrà avere termine soltanto quando verrà introdotto l'uso della moviola in campo."
Tra tutti i falli possibili ritengo la simulazione (azione meschina e vigliacca) il peggiore, perché ha lo scopo di trarre in inganno e, pertanto, di barare: dovrebbe essere punito con il rosso diretto e con una lunga squalifica.
Con la tecnologia in campo, in meno di un minuto, il vergognoso tuffo di Belotti (del tutto simile a quello di Marquez, che costò l'espulsione a Murillo e la possibilità di vincere quella partita) sarebbe stato smascherato e probabilmente le cose avrebbero preso tutto un altro andazzo.

Brother ha detto...

Mi perdonerete se vado leggermente controcorrente, ma credo che prendersela con gli arbitri sia corretto fino ad un certo punto. Guida ha arbitrato come ha arbitrato, ma se noi avessimo chiuso la partita al momento opportuno hai voglia di dare rigori e sventolare cartellini rossi!!!
I tre punti li abbiamo persi principalmente per colpa nostra. Guida ci ha messo del suo, ma il danno peggiore l'abbiamo fatto da soli.

Winnie ha detto...

TI perdoniamo per essere andato controcorrente ma, almeno io, non sono assolutamente d'accordo con quello che dici. L'arbitro Guida ha almeno il 50-60% di responsabilità. E' lui ad indirizzare una partita che altrimenti avrebbe preso ben altra piega.

Entius ha detto...

X Mark. Sì, è vero. Meritava di essere riportato anche l'altro frammento. Anche perché, come facevi giustamente notare anche tu, il discorso della moviola in campo si legava perfettamente con la simulazione di Belotti. Sempre ammesso che l'arbitro l'avesse giudicata simulazione visto che per Tosel non c'é simulazione ma è fallo.

Brother ha detto...

Scusa Winnie, ma non mi trovi assolutamente daccordo. Quando l'arbitro espelle Miranda siamo già sull'1-1 e la partita sta prendendo già di suo una brutta piega. Io non me la sento di affermare con sicurezza che senza l'espulsione di Miranda o senza il rigore+espulsione avremmo portato a casa i tre punti. Rispetto al primo tempo la partita aveva già preso una piega diversa.

Mark della Nord ha detto...

@Entius
Tosel vede sempre le cose secondo il suo personalissimo punto di vista, in questa occasione verificando le immagini fornite soltanto da infront.
Non dimentichiamo che abbiamo a che fare con quello de "tre giornate a Samuel", divenute proverbiali.
Tutte le moviole, per una volta, sono state concordi nel rilevare la simulazione, e così sarebbe stato qualora l'azione fosse stata rivista sul campo.
L'arbitro, inoltre, in un primo momento non aveva fischiato: il fallo, inesistente, gli è stato segnalato dal suo collaboratore di porta.