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lunedì 1 settembre 2014

DOBBIAMO AVERE FIDUCIA E PAZIENZA (per le critiche ci sarà tempo...)

I processi dopo la prima giornata di campionato li lascio volentieri ai giornalisti e a chi ha voglia di fare processi. Io credo che dopo 90 minuti di gioco (ce ne sono ancora da giocare 3300, minuti di recupero esclusi) si possono al limite fare delle valutazioni e delle considerazioni, ma assolutamente non si possono esprimere giudizi. Di nessun tipo. Avete mai visto un professore che giudica un alunno dopo la prima settimana di scuola?
La prestazione di ieri sera non mi ha soddisfatto affatto. Siamo stati poco incisivi, non abbiamo creato occasioni da rete, Padelli ha fatto massimo un paio di parate. Sono stati più i pericoli creati dal Torino che i nostri. Pareggiare a Torino ci può stare, a maggior ragione se sei alla prima giornata. Ma sinceramente non era questa la prestazione che ci saremmo aspettati e che avremmo voluto vedere. Abbiamo giocato male e così non va assolutamente bene. Non voglio dare colpe specifiche. La tentazione di salire sul carro dei denigratori di Mazzarri è tanta (non è certo un mistero che non abbia molta simpatia per il tecnico livornese), ma trovo ridicolo puntare il dito contro un allenatore che fino a sabato stava bene a quasi tutti e che di punto in bianco oggi è diventato un’incapace.
Thohir ha deciso di dargli fiducia e credo che sia giusto che lo stesso facciamo noi tifosi. Diamogli fiducia e un po’ di tempo (scrivere le ultime due frasi mi è costata molta fatica e le ho scritte dopo aver fatto un’ora e mezza di yoga e bevuto due litri di tisana rilassante).
E lo stesso vale per la squadra. Sabato era indicata come una probabile outsider nella lotta per lo scudetto, oggi è diventata un ammasso di bidoni. Niente di più sbagliato.
Siamo all’inizio di quello che tutti hanno definito “anno zero”, era molto improbabile che tutto filasse liscio fin dal principio. Credo che sia normale che ci sia qualche difficoltà, qualcosa che non va, qualcosa su cui lavorare. Come per esempio sto benedetto modulo ad una punta tanto caro a Mazzarri. Mi stupisce che dopo un anno il tecnico livornese non abbia capito che non possiamo giocare con un solo attaccante, perché questo finisce per restare isolato in avanti ed è come se la squadra giocasse in 10 risultando abbastanza sterile in attacco. A meno che non hai Messi, Cristiano Ronaldo o un fuoriclasse capace di fare reparto da solo (e non è il caso di Icardi, né di Osvaldo, e spesso neanche di Palacio) non puoi scendere in campo con un modulo mono-punta.
E anche la questione arbitrale va vista sotto un’altra prospettiva. Se giochi una grande partita ma una decisione arbitrale ti impedisce di vincere, può fare la voce grossa, fatti sentire, lamentarti con chi di dovere. Ma dopo una prestazione come quella di ieri sera è davvero difficile addossare tutte le colpe alle decisioni arbitrali. Doveri ha regalato un rigore al Torino e negato di rigori nettissimi a noi, ma ammesso che l’arbitro ci avesse concesso il rigore e sempre ammesso che Icardi o chi per lui l’avesse segnato, in che modo sarebbe cambiato il giudizio sulla gara? Se avessimo segnato quel rigore Mazzarri non sarebbe stato più considerato un’incapace? E grazie a quel penalty realizzato la prestazione sarebbe stata considerata soddisfacente? Un rigore può cambiare un risultato, i punti che porti a casa, la classifica, ma di sicuro non l’eventuale giudizio sulla prestazione della squadra.
Alla luce di tutto ciò, smettiamola di dare la colpa a Mazzarri, all’arbitro, a Thohir e a chiunque altro. La stagione è lunga, se avete voglia di criticare, di tempo ce ne sarà parecchio in futuro (soprattutto se le cose non dovessero andare bene). Ora sediamoci, armiamoci di ottimismo e aspettiamo. E’ l’unica cosa che possiamo fare…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Articolo in toto più che condivisibile. Una premessa: non è un mistero che la scorsa stagione io abbia difeso con fermezza Mazzarri, concedendogli numerose attenuanti... quest'anno al contrario sono molto meno disposto ad essere indulgente (sempre argomentando, sia chiaro), dato che si tratta della sua seconda stagione al timone.... ciò premesso, hai ragione ad invocare due punte, anche perchè penso che solo un Palacio in grande condizione sia in grado di sostenere da solo il peso dell'attacco... il problema è che secondo me vedremo spesso l'unica punta perchè ne abbiamo solo 3 in rosa a fronte di 3 competizioni... errore madornale in sede di mercato non aver preso un'altro attaccante... altro grosso problema poi è la mancanza di centrocampisti che si inseriscano senza palla e facciano gol, con le caratteristiche di uno Stankovic o di un Vidal, per intenderci... i nostri o vogliono solo la palla nei piedi (Kovacic, Hernanes), o sono schermi davanti alla difesa (M'Vila, Medel, Kuzmanovic)... questo isola ancora di più le punte... in questo modo è inevitabile che la manovra sfoghi esclusivamente e prevedibilmente sugli esterni... e questo purtroppo gli allenatori avversari lo hanno capito benissimo.
Sempre forza Inter!
Juan

Nicola ha detto...

Due anni fa ci voleva pazienza perché Stramaccioni era giovane, l'anno scorso bisognava avere pazienza perché era il primo anno di Mazzarri, quest'anno ci vuole pazienza perché siamo all'anno zero. Io mi sono rotto le scatole di avere pazienza...