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mercoledì 25 settembre 2013

INTER E FIORENTINA, ESAME PER DUE

C’è una scienza più inesatta del calcio? Penso di no. Prendete il Sassuolo. Domenica ha preso 7 pere 7 in casa dall’Inter dimostrando di essere ben lontana dall’idea di “squadra che possa giocare in Serie A”. Stasera è andata a Napoli pronta a rimediare un’altra sconfitta, magari con un risultato decente. E invece gli emiliani tornano dalla Campania con un punto avendo fermato sull’1-1 il Napoli (confermando che le mie considerazioni prima di Sassuolo-Inter non erano deliri da tifoso pessimista). Sì, proprio lo stesso Napoli che tre giorni fa è andato a vincere a San Siro dopo 27 anni (se non ricordo male).
E che dire del Milan che a pochi minuti dalla fine stava sotto 3-1 ed è riuscita a pareggiare? E della Juventus che ha rischiato di perdere e invece è riuscita a vincere (con la preziosa collaborazione del guardalinee Preti che i tifosi nerazzurri ricorderanno benissimo)?

L’ho presa larga per introdurre il discorso riguardante Inter-Fiorentina di domani sera. Una partita che ameno sulla carta si preannuncia interessante e dove il fattore incertezza o imprevedibilità potrebbe giocare un ruolo determinante.

Le statistiche sono tutte dalla nostra parte. Nei 75 precedenti giocati a Milano, l’abbiamo spuntata ben 44 volte, pareggiando altre 18 volte. Le vittorie della viola, invece, sono soltanto 13. L’ultimo trionfo viola risale addirittura alla stagione 1999/2000, quando una doppietta di Chiesa e i gol di Batistuta e Bressan firmarono un clamoroso 0-4: da quel momento buio totale in casa viola, dato che per ben 11 volte i nerazzurri sono riusciti a portarsi a casa l’intera posta in palio. Nell’ultimo precedente con i nerazzurri in casa, la squadra di Stramaccioni riuscì a vincere per 2-1 grazie ai gol di Milito e Cassano: a nulla servì la rete di Romulo, anch’essa nel primo tempo.
Statistiche che, come ripeto spesso, lasciano il tempo che trovano. Ogni partita fa storia a sé e l’imprevedibilità di cui parlavo all’inizio fa sì che tutto può succedere (senza escludere che possa finire semplicemente come deve finire).
Dunque più che alle statistiche preferiamo affidarci alla forza della nostra squadra. Mazzarri non ama fare turnover (non ve ne eravate accorti, vero?) pertanto la formazione che scenderà in campo sarà la stessa che ha iniziato contro il Sassuolo con Milito che, almeno all’inizio, siederà in panchina lasciando spazio ai suoi due connazionali Palacio e Alvarez.
Dall’altro lato una Fiorentina che ha già dimostrato di essere una gran bella squadra ma che dovrà fare a meno di Cuadrado e Gomez infortunati e di Pizarro squalificato. Toccherà dunque a Pepito Rossi caricarsi la squadra sulle spalle e guidarla affinché ci dia del filo da torcere.
Sono convinto che ne verrà fuori una bella partita, speriamo con tante emozioni e tanti gol (nei 75 precedenti sono stati segnati 220 gol con una media di 2,93 gol a partita). E ovviamente l’augurio è di riuscire a portare la casa altri tre punti e tenere il passo di Roma (capolista a punteggio pieno), Napoli e Juventus. Senza aiutini di arbitri e guardalinee e senza poter contare sul rigorino a partita. Perché noi siamo l’Inter e non abbiamo bisogno di aiuti arbitrali per andare avanti. FORZA INTER !!!

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2 commenti:

Nicola ha detto...

Un bell'esame per l'Inter. Vincere stasera sarebbe la dimostrazione che siamo competitivi e che possiamo dire la nostra.

Winnie ha detto...

Dove sono finiti quelli che ironizzavano sulla nostra vittoria col Sassuolo? I neroverdi ieri sera ha dimostrato di non essere così scarsi come molti sostenevano...