ARTICOLI RECENTI

venerdì 7 giugno 2013

ITALIA SPENTA, BUFFON EVITA LA DEBACLE

QUALIFICAZIONI MONDIALI - GRUPPO B
REPUBBLICA CECA-ITALIA 0-0
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Kadlec, Sivok, Limbersky (dal 19’ p.t. Suchy); Hubschmann, Darida (dal 30’ s.t. V. Kadlec); Plasil, Rosicky, Jiracek (dal 41’ s.t. Kolar); Kozak. (Vaclik, Pekhart, Kalas, Lafata, Prochazka). All. Bilek.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo (dal 32’ s.t. Aquilani), De Rossi; Montolivo; Balotelli, El Shaarawy (dal 1’ s.t. Giovinco).(Sirigu, Astori, Giaccherini, Candreva, Cerci). All. Prandelli.
ARBITRO: Moen (Nor)

Nell’ultimo impegno stagionale (che poi è anche l’ultimo impegno prima della Confederations Cup) l’Italia pareggia 0-0 a Praga, contro la Repubblica Ceca. Un risultato che va bene, classifica del girone B alla mano, in cui la Nazionale guarda tutti dall’alto in basso. Ma il risultato in chiave qualificazione a Brasile 2014, è stato forse l’unica cosa da salvare della prestazione degli Azzurri. Irriconoscibili. Messi sotto per lunghi tratti da un avversario feroce, come determinazione, ma modesto, in quanto a tecnica.

Nella prima mezzora è un monologo ceco. Per fortuna c’è Buffon in porta. Il portierione azzurro para il colpo di testa di Sivok in fuorigioco e soprattutto fa muro in uscita bassa su Jiracek, che sta mandando al manicomio Abate e Marchisio.

Abate rischia una clamorosa autorete con un ripiegamento fuori equilibrio, e la burrasca passa solo dopo il 30’. Perché la Nazionale sceglie il minor male e abbassa il ritmo, imbastisce un minimo di possesso palla, e così placa gli avversari. Ma Pirlo non ha gambe e per una sera neppure idee, e allora la difesa ceca per gli Azzurri diventa off limits.
Nel secondo tempo in campo c’è Giovinco, entrato al posto di un deludente El Shaarawy. La gara è bruttina, ma almeno equilibrata. Al 60esimo un lampo: lancio lungo per Kozak, sul sinistro del lungagnone centravanti di casa Buffon è ancora provvidenziale, di piede. La scena si ripete poco più tardi: stessi protagonisti, il duello lo vince ancora il portiere, stavolta sul destro del laziale. Al 72esimo Balotelli (deludente la sua prestazione) viene cacciato dall’arbitro norvegese Moen per doppia ammonizione. L’Italia ringrazia pure il palo colpito da Jiracek a botta sicura e il sinistro di Kolar nel recupero, che va fuori di poco. Finisce 0-0. Un risultato che permette ai nostri di blindare il primo posto nel Gruppo B: a quattro turni dal termine, la Bulgaria resta a quattro punti di distanza.
Ai punti avrebbe sicuramente meritato di più la Repubblica Ceca capace di mettere in difficoltà un avversario nettamente superiore.
L’Italia potrebbe e dovrebbe fare di più. Invece soccombe sotto i colpi dell’avversario e deve ringraziare Gigi Buffon se non porta a casa una sonora sconfitta. Il portiere è l’unico che si salva dal naufragio. Bocciata la difesa con un Abate imbarazzante e Bonucci, Barzagli e Chiellini che sono la brutta fotocopia dei difensori visti durante la stagione. Da rivedere anche il centrocampo, mentre l’attacco del duo milanista Balotelli-El Shaarawy è assente ingiustificato.
Per far strada in Brasile servirà un'altra Italia. Altrimenti la figuraccia (come quattro anni fa) è dietro l’angolo.

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

3 commenti:

Simone ha detto...

Davvero una pessima Italia. Ci ha tenuto a galla Buffon ma per il resto una prestazione mediocre

Salvatore ha detto...

Se pensiamo che fra pochi giorni dovremo vedercela con Brasile e Spagna...

Stefano ha detto...

Era il penultimo appuntamento prima della Confederazioni Cup. Martedì c'é un amichevole con Haiti.
Ieri sera partita alquanto bruttina. Ma abbiamo portato a casa un punto prezioso. E questo é la cosa più importante.