GERMANIA – ITALIA 3 – 3
30' Kimmich (rig.) – 36' Musiala – 45' Kleindienst – 49’ Kean – 69’ Kean – 95’ Raspadori (rig.)
GERMANIA (3-4-2-1): Baumann; Tah, Rudiger (32' st Bisseck), Schlotterbeck; Kimmich, Stiller (17' st Gross), Goretzka (17' st Amiri), Mittelstadt; Sané (17' st Adeyemi), Musiala (31' st Andrich); Kleindienst.
A disp.: Nubel, Ortega, Koch, Burkardt, Undav, Leweling, Raum.
Ct.: Nagelsmann.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti (1' st Politano), Buongiorno, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Ricci (40' st Lucca), Tonali (23' st Raspadori), Udogie; Maldini (1' st Frattesi), Kean (40' st Lucca).
A disp.: Meret, Vicario, Bellanova, Comuzzo, Rovella, Ruggeri, Casadei.
Ct.: Spalletti.
Arbitro: Marciniak (Polonia).
L’Italia va ad un passo dall’impresa. A Dortmund, in una partita folle, l’Italia va sotto di tre gol nel primo tempo per le reti di Kimmich su rigore, Musiala (incredibile dormita collettiva su un calcio d’angolo) e Kleindienst, e recupera nella ripresa grazie alla doppietta di Kean e al gol su rigore di Raspadori al 95esimo. Un pari che però non basta all’Italia (che ha protestato anche per un rigore prima concesso e poi annullato) per centrare le semifinali di Nations League.
Ci sono Gatti e Buongiorno in difesa al fianco di Bastoni, riportato nel suo ruolo di braccetto sinistro, Di Lorenzo avanza nella linea di centrocampo dove viene confermato Udogie sull’out sinistro, in mezzo è Ricci ad affiancare Barella e Tonali. In attacco Maldini al fianco di Kean.
La Germania parte forte con Mittelstadt e Goretzka subito pericolosi. Gli azzurri faticano a palleggiare, ma alla prima verticalizzazione di Barella per Di Lorenzo, Tah rischia l'autogol per anticipare Kean a centro area. È solo un lampo perché l'Italia è in balia dei padroni di casa che sono più aggressivi e non concedono le occasioni avute a San Siro.
Gli azzurri provano a pungere solo con qualche verticalizzazione innocua per Kean e su una di queste finiscono addirittura per sbilanciarci troppo e per subire un contropiede concluso da un fallo di Buongiorno in area su Kleindienst. Rigore netto e trasformazione di Kimmich per l'1-0.
In campo c'è una sola squadra e per ritardare di qualche secondo il raddoppio ci vuole un miracolo di Donnarumma, che alza sopra la traversa un colpo di testa di Kleindienst. Il raddoppio però arriva sul successivo calcio d'angolo: Gigio si lamenta con i compagni e tutti ignorano quello che sta succedendo ovvero Kimmich che affretta la battuta dalla bandiera e serve Musiala nell'area piccola: 2-0.
Finito qui? Neppure per sogno perché prima dell'intervallo arriva anche il 3-0: palla persa sull'asse interista Bastoni-Barella, Kimmich arriva al cross da destra e Kleindienst di testa sovrasta Di Lorenzo. Donnarumma ci arriva, ma respinge quando la sfera ha già varcato la linea di porta.
I numeri al 45esimo sono impietosi: 18 tiri a 3 per la Germania, 6 a 0 nello specchio, 64% di possesso tedesco.
L'Italia riappare dagli spogliatoi con Frattesi e Politano al posto di Maldini e Gatti. A sostegno di Kean c'è Barella, mentre Politano dà più spinta a destra con Di Lorenzo che arretra nei tre dietro. Frattesi calcia male da buona posizione su cross di Udogie, mentre Kean sfrutta bene un errore di Kimmich per firmare il 3-1.
La Germania ha già la testa in semifinale e smette di pressare. Nagelsmann prova a riattaccare la spina con Amiri, Gross e Adeyemi per Goretzka, Stiller e Sané, ma sono ancora gli azzurri a segnare con Kean che elude l'intervento di Tah e scarica in rete la sua doppietta.
L'Italia, che ha pure Raspadori in campo per Tonali, preme ancora e Di Lorenzo viene steso in area da Schlotterbeck: per Marciniak è rigore, per il Var no e l'arbitro dopo la review torna sui suoi passi. Decisione dubbia destinata a far discutere che cambia il corso del match perché se si fosse andati sul 3-3 con la trasformazione dagli undici metri di Kean...
Spalletti si gioca il tutto per tutto con Zaccagni e Lucca per Kean e Ricci. Nel recupero Mittelstadt regala un rigore per tocco di mano e Raspadori trasforma dal dischetto il 3-3.
È l’ultimo squillo di una partita folle, che ha regalato emozioni e gol, che avrebbe potuto prendere una piega diversa se Marciniak avesse concesso quel rigore al 74esimo, che avrebbe potuto avere una storia completamente diversa se il primo tempo avessimo affrontato la gara con la giusta concentrazione.
Niente semifinale di Nations League. Ci dobbiamo concentrare sulle qualificazioni mondiali. Abbiamo fallito gli ultimi due appuntamenti, non abbiamo nessuna intenzione di farlo per la terza volta.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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6 commenti:
Solo per come è arrivato il secondo gol andavano presi a ginocchiate nelle gengive tutti quanti, nessun escluso.
Siamo una Nazionale mediocre, non c'è nulla da aggiungere. Anzi, mi correggo, siamo una Nazionale mediocre guidata da un Commissario Tecnico molto mediocre.
Giochiamo con Maldini e Gatti. Vi rendete conto? Maldini convocato e titolare CONTRO LA GERMANIA !!!!
@Maldini in campo e Orsolini a casa. Ho detto tutto.
Sono d'accordo con voi sul fatto che Spalletti e soprattutto le scelte di Spalletti lascino molto a desiderare.
Maldini, ma non solo Maldini.
Rendiamoci conto però che stiamo attraversando un periodo di crisi tecnico. Non ci sono più talenti. Una volta i campioni abbondavano, oggi scarseggiano parecchio.
La cosa peggiore è che molti si sono illusi dopo un secondo tempo in cui la Germania ha deliberatamente scelto di fare ben poco. Se i tedeschi continuavano a macinare gioco, altro che 3-3, finiva in goleada.
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