ARTICOLI RECENTI

lunedì 31 agosto 2020

PARTITA SECCA O SFIDE DI ANDATA E RITORNO?

Mi ha molto incuriosito la domanda che faceva “Indiscreto” qualche giorno fa. Ovvero, considerando la formula utilizzata per le coppe europee appena concluse, “la Champions League e l’Europa League dovrebbero abolire la formula andata-ritorno per le sfide dagli ottavi (sedicesimi per la seconda competizione) alle semifinali?
Vi confesso che d’impulso io ho votato per la partita secca, ma in realtà non è semplice dare un giudizio definitivo. Questa nuova formula ha sicuramente regalato sorprese e colpi di scena. Tutte le squadre hanno giocato al massimo delle loro possibilità, senza fare calcoli (una sconfitta col minimo scarto è sempre recuperabile al ritorno). E questo non ha fatto altro che aumentare lo spettacolo (magari non in tutte le partite, ma sicuramente nella gran parte).
Sostieni CALCIOMANIA 90 Votalo Come BLOG DELL'ANNO 2020

Probabilmente con la vecchia formula non avremmo assistito ad un finale emozionante in Psg-Atalanta (il Psg avrebbe potuto tranquillamente ragionare nell’ottica dei 180 minuti) e lo stesso vale per altre partite che in questo momento non mi vengono in mente. Ma la sfida secca ha impedito ad alcune squadre di provare a ribaltare il risultato al ritorno. La già citata Atalanta, ma anche il Manchester City con il Lione o, se consideriamo l’Europa League, il Copenaghen con il Manchester United, lo stesso United con il Siviglia o il Bayer Leverkusen con l’Inter. È anche vero che una formula andata e ritorno ci ha evitato sfide di ritorno già segnate e quindi, presumibilmente, noiose. Che senso avrebbe avuto giocare il ritorno di Bayern-Barcellona dopo l’8-2 subito dai blaugrana o di Inter-Shakthar finita 5-0? E, in parte, lo stesso discorso vale anche per le due semifinali di Champions League entrambe finite 3-0. Quante possibilità ci sono che il Lione o il Lipsia sarebbero riusciti a ribaltare il risultato in un’ipotetica gara di ritorno?
Dunque, ritorniamo alla domanda iniziale: la Champions League e l’Europa League dovrebbero abolire la formula andata-ritorno per le sfide dagli ottavi (sedicesimi per la seconda competizione) alle semifinali?
Da semplici appassionati di calcio diremmo che la formula a partita secca è sicuramente più emozionante e spettacolare (in teoria, perché in pratica può succedere che entrambe le squadre abbiano timore di perdere e giochino col braccino del tennista) e l’esperimento che siamo stati “costretti” a fare in questa stagione lo ha dimostrato.
Da tifosi, però, non vorremmo mai vederci privati della possibilità di ribaltare al ritorno un risultato sfavorevole (e se pensiamo che la storia è ricca di ribaltoni clamorosi: faccio l’esempio del Barcellona che qualche anno fa ribaltò uno 0-4 subito dal Psg o andando più in là nel tempo i tifosi milanisti ricorderanno sicuramente il 4-0 di La Coruna dopo aver vinto l’andata 4-1) e quindi ci teniamo stretti la sfida andata e ritorno.
E voi da che parte state? Sfida secca o partita di andata e ritorno?

Se ti è piaciuto l’articolo ISCRIVITI AI FEED per rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti !!!

6 commenti:

Lady Marianne ha detto...

Preferisco la partita secca. Più spettacolo e squadre che giocano come se non ci fosse un domani. Per quanto mi riguarda io mi sono divertita con questa nuova formula.

Mattia ha detto...

Sono assolutamente daccordo con Lady Marianne. La sfida secca offre più spettacolo e azzera di fatto i calcoli. Le squadre si giocano il tutto per tutto.

Simone ha detto...

Sono per la formula classica di andata e ritorno. Anche in quel caso lo spettacolo non manca. E neppure le sorprese.

Winnie ha detto...

Partita secca. Più aperta a risultati clamorosi.

Matrix ha detto...

Andata e ritorno. Le sfide che promettono spettacolo lo offrono sui 90 minuti, come sui 180 minuti. E meglio godersi il doppio dello spettacolo. O no?

Anonimo Romanista ha detto...

Sfida secca. E tutto da giocarsi in 90 minuti.