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domenica 13 marzo 2022

SANCHEZ EVITA LA SCONFITTA, MA ANCORA UN PASSO FALSO

Serie A 2021-2022 – 29^ Giornata
 TORINO - INTER 1 - 1 
12’ Bremer – 93’ SANCHEZ 

TORINO (3-4-2-1): Berisha; Djidji (6' st Izzo), Bremer, Buongiorno (31' st Rodriguez); Singo (32' st Ansaldi), Lukic (37' st Ricci), Mandragora, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti (37' st Sanabria). 
A disposizione: Gemello, Milan, Linetty, Pjaca, Warming. 
Allenatore: Juric 
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni (1' st Dimarco); Darmian, Barella, Vecino (23' st Vidal), Calhanoglu (31' st Correa), Perisic (1' st Gosens); Martinez (23' st Sanchez), Dzeko. 
A disposizione: Cordaz, Radu, D'Ambrosio, Dumfries, Kolarov, Gagliardini, Caicedo. Allenatore: Inzaghi 
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

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Ennesimo passo falso dell’Inter che complica ancora di più la corsa verso il titolo. A Torino i nerazzurri non vanno oltre l’1-1 agguantando il pareggio solo in pieno recupero con Sanchez dopo che Bremer aveva portato in vantaggio i granata dopo nemmeno un quarto d’ora. Con questo risultato l’Inter scivola a -4 dal Milan e anche vincendo il recupero col Bologna rimarrebbe comunque dietro i cugini rossoneri. 
Inzaghi deve fare a meno degli acciaccati De Vrij e Brozovic, sostituiti da Ranocchia e Vecino. Sull’out destro Darmian preferito a Dumfries mentre dall’altro lato Perisic vince il ballottaggio con Gosens. 
Torino subito pericoloso con Belotti: il suo bolide dalla sinistra colpisce però solo l'esterno della rete. Dalla parte opposta del campo risponde Dzeko, provando a piazzare sul secondo palo un pallone che Berisha riesce a bloccare. Al 12esimo i padroni di casa sbloccano il match. Calcio d’angolo, carambola in area nerazzurra che permette a Bremer di aprire l'interno destro, beffare Handanovic e firmare l'1-0. 
La reazione nerazzurra è immediata: Lautaro poco dopo il quarto d’ora colpisce di testa a colpo sicuro, ma trova un super Berisha pronto a negargli la gioia del pareggio. Al 30esimo è ancora l'estremo difensore albanese a disinnescare la pericolosità di una punizione velenosa di Calhanoglu, mentre sei minuti più tardi il Torino reclama un calcio di rigore per un intervento scomposto di Ranocchia su Belotti. Per l'arbitro Abisso non è rigore. E il Var sembrerebbe confermare la decisione arbitrale (il contatto c’è, se l’arbitro avesse concesso il penalty nessuno avrebbe potuto recriminare). 
Ad inizio secondo tempo Inzaghi decide di cambiarne due: Dimarco e Gosens rilevano Bastoni e Perisic. Ci prova subito il Toro, stavolta con Brekalo che calcia forte senza trovare lo specchio della porta. Berisha è costretto ad un altro intervento decisivo su Dimarco, liberato in area da Dzeko. Proprio il centravanti bosniaco al 60esimo ha sulla testa la palla giusta per l'1-1, ma sbaglia clamorosamente la mira dal cuore dell'area granata. Stessa sorte capita a Brekalo che scarta tutti prima di tirare in porta, ma trova il provvidenziale salvataggio di Gosens. Handanovic si esibisce in una grande parata su un temibile colpo di testa di Izzo. Una maldestra uscita di Berisha ingolosisce Gosens che prova il gran gol dalla distanza: la porta è vuota, ma la palla passa alta sopra la traversa. 
Vecino e Lautaro fanno posto a Sanchez e Vidal. Inzaghi crolla in ginocchio quando Dzeko al minuto 89 sbaglia il secondo colpo di testa da ottima posizione. Anche Pobega indirizza male l'incornata che al 92esimo poteva chiudere il match. Un errore fatale perché un minuto dopo arriva il pareggio firmato da Sanchez: stavolta la deviazione di Berisha non basta, il pallone tocca il palo interno e finisce dentro per l'1-1. 
Finisce 1-1. Un risultato tutt’altro che positivo per l’Inter in un weekend dove vincono tutte le dirette concorrenti, con il Milan che vola a +4 (e la storiella del “virtualmente primi” va a farsi benedire), il Napoli che ci supera e la Juventus che si avvicina minacciosa (ora è a soli tre lunghezze di distanza). La manita contro la Salernitana e la vittoria di Liverpool ci aveva illuso che avessimo cambiato rotta e che finalmente avessimo imboccato la retta via. Niente di più sbagliato. Anche stasera l’Inter mostra tutti i suoi limiti, con un centrocampo che va completamente in tilt senza Brozovic (ah, quando manca un Eriksen), una difesa che prende gol da coglioni (scusate il francesismo) e un attacco che spesso e volentieri fatica a rendersi pericoloso. Per puntare al titolo serve altro. Spero che sia chiaro a tutti, Inzaghi in primis. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha pareggiato quattro trasferte di fila in Serie A per la prima volta da dicembre 2004 (sei in quel caso, con Roberto Mancini alla guida). 
• Alexis Sánchez ha preso parte a sette gol contro il Torino in Serie A (due reti, cinque assist), contro nessuna avversaria ha fatto meglio nella competizione. 
• Bremer ha segnato 11 gol considerando gli ultimi tre campionati di Serie A (dal 2019/20 ad oggi), più che qualsiasi altro difensore centrale puro in questo periodo nel massimo campionato. 
 • 200ª presenza in Serie A per Milan Skriniar; dal suo esordio nella competizione il 24 aprile 2016 con la Sampdoria, solo Francesco Acerbi (205) ha giocato più gare nel massimo campionato tra i difensori.
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3 commenti:

Fata Granata ha detto...

Se non fosse stato per l'arbitro che scandalosamente non concede un rigore nettissimo l'avremmo tranquillamente portata a casa.

Winnie ha detto...

@FataGranata. O magari il rigore ci avrebbe svegliato e l'avremmo ribaltata.

Anonimo ha detto...

Ladri, ladri, ladri, ladri, ladri, ladri, ladri, ladri, ladri, ladri.