UN “FORTUNOSO” QUARTO POSTO E ATTACCANTI DA (NON) CRITICARE

L’incornata di Maurito Icardi ieri pomeriggio è diventata ancora più preziosa oggi a pranzo quando l’Empoli ha liquidato con un secco 2-0 la Fiorentina, permettendoci di consolidare (almeno per il momento) il nostro quarto posto. I viola non se la passano troppo bene e con un pizzico di fortuna avremmo potuto già mettere un discreto margine tra noi e loro (se avessimo vinto una settimana fa, ora saremmo a +5). Pazienza. L’importante è esserci impossessati del quarto posto, che da una settimana è diventato il nostro obiettivo primario. Se, per assurdo, domani sera il Bologna espugnasse l’Olimpico torneremmo a -5 dalla Roma e dal terzo posto. Ma onestamente penso pochissimo al podio. Abbiamo avuto le nostre occasioni e non siamo stati bravi a sfruttarli. Punto. Inutile piangere sul latte versato, o, peggio ancora, continuare a prenderci in giro illudendoci di poter centrare la qualificazione in Champions League (in tal senso mi sento preso in giro da Mancini e dai giocatori nerazzurri quando parlano ancora di terzo posto).

Anche perché l’Inter di ieri pomeriggio non è che induca all’ottimismo. Il giudizio è stato unanime da parte di tutti: abbiamo giocato veramente male e la vittoria è stata più che altro un colpo di fortuna (o se preferite, una botta di culo). Non che sia peccato mortale vincere in modo fortunoso, però lascia il tempo che trova. Ieri è andata bene e abbiamo portato a casa i tre punti, la prossima volta invece dei pali la squadra avversari centra la porta e porti a casa la sconfitta. Vabbè, pazienza. Inutile fare congetture e discorsi complicati. Ieri a Frosinone era imperativo vincere e abbiamo vinto, tutto il resto sono chiacchiere da bar.

Un po’ come le chiacchiere da bar che riguardano Mauro Icardi. Chiacchiere che riassumerei perfettamente in un post letto stamattina su Facebook (chiedo scusa all’autore, ma non ricordo più chi è, anzi se per caso qualcuno di voi lo sa, me lo scriva nei commenti) “Dura la vita di Icardi il giorno dopo la partita. Se non segna è una pippa, se segna è praticamente già ceduto al miglior offerente”.

Ad uno che segna 50 gol in 100 presenze nerazzurre alla giovane età di 23 anni cosa mai gli potrai dire? Uno che ha un incredibile media occasioni/gol realizzati, uno che volenti o nolenti segna sempre. Che gli vuoi dire? Magari a qualcuno non piacerà perché non fa movimento, a qualcun altro sta sulle palle perché invidioso che si trombi la Wanda Nara, a qualcun altro perché nonostante i tatuaggi non fa vita mondana e non sfascia Ferrari in giro per Milano. Però credo che il calcio si basi su alcuni elementi base da cui non si può prescindere. Ad un portiere cosa si chiede? Che pari. Non importa se è alto, se è basso, se è snello, se è tarchiato, l’importante è che quando arriva un pallone nello specchio della porta, lui ci metta le sue manone e non faccia entrare il pallone. Allo stesso modo, cosa chiediamo ad un attaccante? Che faccia gol. E uno che ha una media realizzativa di un gol ogni due partite può essere considerato un ottimo attaccante? Questo lo lascio giudicare a voi. Io dall’alto della mia ignoranza calcistica vi dico “avercene di attaccanti che segnano un gol ogni due partite”. E chi a critica Maurito per questo o quel motivo dico semplicemente “vi meritate Mauro Zarate e Diego Forlan”. FORZA INTER !!!