YOUNG BOYS – INTER 0 – 1
93' THURAM
YOUNG BOYS (4-2-3-1): Von Ballmoos; Blum, Lauper, Benito, Hadjam; Ugrinic, Lakomi (32' st Elia); Virginius (14' st Colley), Imeri (14' st Males), Monteiro; Ganvoula.
A disp.: Keller, Marzino, Itten, Camara, Niasse, Abdu Conté, Athekame.
All.: Magnin.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (31' st Bastoni), De Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Barella, Mkhitaryan (16' st Zielinski), Carlos Augusto (9' st Dimarco); Taremi (31' st Thuram), Arnautovic (16' st Martinez).
A disp.: Di Gennaro, J. Martinez, Darmian, Aidoo, Berenbruch.
All.: S. Inzaghi.
Arbitro: Oliver (Ing).
All'ultimo respiro. Nella terza giornata di Champions League l'Inter batte lo Young Boys per 1-0, grazie al gol di Thuram in pieno recupero, dopo che al 48esimo Arnautovic si era fatto parare un rigore da Van Ballmoos. Vittoria importante e preziosa che permette all’Inter di rimanere nelle zone alte della classifica (attualmente è settima, sarebbe promossa agli ottavi senza playoff).
In vista della sfida di domenica sera contro la Juventus e considerando gli infortunati, Inzaghi applica un massiccio turnover.
Davanti a Sommer tocca a Pavard, De Vrij e Bisseck, in mediana invece ci sono Dumfries, Frattesi, Barella, Mkhitaryan e Carlos Augusto a supporto del tandem d'attacco Taremi-Arnautovic.
In avvio l'Inter fatica un po' a prendere subito le misure, Il primo quarto d'ora passa senza grandi occasioni, poi gli svizzeri alzano il baricentro, aggrediscono i portatori nerazzurri e aumentano i giri a sinistra grazie alle giocate di Hadjam. Pavard mura un'incornata ravvicinata di Virginius, poi tocca a Sommer respingere un colpo di testa pericoloso di Lakomi. Occasioni a cui l'Inter risponde nella parte finale del primo tempo con una grande combinazione Taremi-Bisseck neutralizzata da Von Ballmoos e due zuccate alte di Dumfries.
La ripresa si apre con l'Inter che ha subito una grande occasione per sbloccare il match dal dischetto per una trattenuta in area di Hadjam su Dumfries. Occasione disinnescata da Von Ballmoos, strepitoso prima sul rigore calciato da Arnautovic e poi sul tap-in ravvicinato di Dumfries.
Un doppio miracolo che salva i gialloneri, tiene tutto in equilibrio e porta ai primi cambi. Dimarco, Zielinski e Lautaro Martinez entrano al posto di Carlos Augusto, Mkhitaryan e Arnautovic.
Dopo aver conquistato palla sulla trequarti, Monteiro centra il palo di destro, poi un sinistro di Dimarco colpisce l'esterno della rete e Taremi non trova la porta da buona posizione. Guizzi che e preparano il terreno al gran finale.
Nell'ultimo quarto d'ora la gara si trasforma in un continuo botta e risposta. Monteiro spreca un buon contropiede, poi un sinistro di Zielinski termina fuori di poco e Von Ballmoos blocca un destro dal limite di Lautaro.
Bastoni e Thuram entrano per Taremi e Pavard e negli ultimi dieci minuti saltano un po' tutti gli schemi. Un diagonale di Males non trova la porta, poi Bisseck e De Vrij non centrano lo specchio di testa e in pieno recupero Thuram decide la gara con una zampata sottomisura dopo una bella combinazione Lautaro-Dimarco a sinistra.
Finisce 1-0. L’Inter porta a casa una vittoria preziosissima in un match dove non ha certo brillato per gioco e occasioni. Le seconde linee non sempre si rivelano all’altezza dei titolari. Arnautovic e Taremi, per dirne due, non mi sono sembrati all’altezza della Thu-La. L’austriaco poi ha pure sbagliato un rigore che poteva rilevarsi pesantissimo e decisivo. Errore che non fa certo bene al suo umore e alla sua autostima, per quanto può starci (stiamo parlando di uno che ha segnato 20 rigori su 23 calciati). Comunque l’importante era portare a casa i tre punti e ci siamo riusciti. In queste occasioni non bisogna andare troppo per il sottile, si porta a casa la vittoria e si chiude un occhio su tutto il resto. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• Per la prima volta nella sua storia, l’Inter ha mantenuto la porta inviolata nelle prime tre gare della fase a gironi di un’edizione della Champions League.
• L'Inter ha tenuto la porta inviolata in tutte le prime tre partite stagionali in un'edizione di Coppa dei Campioni/Champions League solo per la seconda volta nella sua storia - la prima nel 1963/64, alla prima partecipazione dei nerazzurri al torneo.
• Quello di Marcus Thuram (92:11) è il gol più tardivo segnato dall’Inter in Champions League da quello di Pazzini (95:26) realizzato il 13 marzo 2012 (vs il Marsiglia).
• David von Ballmoos è solo il secondo portiere in grado di parare un rigore ad un giocatore dell'Inter in un match di UEFA Champions League negli ultimi 20 anni, dopo Roman Bürki con il Borussia Dortmund il 23 ottobre 2019, esattamente cinque anni fa (salvataggio su Lautaro Martínez in quel caso).
• L’Inter ha vinto cinque partite di fila in tutte le competizioni per la prima volta dallo scorso marzo (13 in quel caso).
• Da quando Inzaghi è alla guida dell’Inter (2021/22), i nerazzurri sono la formazione che ha ottenuto più clean sheet in Champions League (18).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
5 commenti:
Lo Young Boys si è rilevato più tosto di quanto immaginavamo. L'Importante è aver portato a casa i tre punti. ll resto si vedrà...
Aggiungerei: certo, se Arnautovic segnasse il rigore...
Non mi sembra il caso di gettare la croce sulle spalle di Arnautovic. I rigori si sbagliano, può capitare.
Tra l'altro, come scrivo anche nell'articolo, stiamo parlando di un attaccante con una buona media realizzativa dal dischetto. 20 rigori su 23 è tanta roba.
Credo che Lautaro Martinez, per dirne uno, non abbia una media così alta.
Posta un commento