Serie A 2024 – 2025 – 8^ Giornata
ROMA – INTER 0 – 1
60’ L. MARTINEZ
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino (33' st Hermoso); Celik, Kone (18' st Pisilli), Cristante (33' st Le Fée), Zalewski (26' st Baldanzi); Dybala (33' st Soulé), Pellegrini; Dovbyk.
A disp.: Ryan, Marin, Sangaré, Hummels, Abdulhamid, Dahl, Paredes, Shomurodov.
All.: Juric.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi (27' De Vrij), Bastoni (26' st Bisseck); Darmian (26' st Dumfries), Barella, Calhanoglu (12' Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro (26' st Correa), Thuram.
A disp.: J. Martinez, Di Gennaro, Palacios, Carlos Augusto, Berenbruch, Taremi, Arnautovic.
All.: S. Inzaghi.
Arbitro: Massa.
Un lampo di Lautaro Martinez intorno all’ora di gioco regala all’Inter tre punti preziosi nella insidiosa trasferta romana. Dopo un primo tempo equilibrato, il già citato gol del Toro nerazzurro permette ai ragazzi di Simone Inzaghi di uscire ancora una volta col bottino pieno dall’Olimpico. Vittoria preziosa che permette all’Inter di operare il controsorpasso ai danni della Juventus e rimanere in scia del Napoli. Da registrare nel primo tempo i due infortuni che hanno colpito Calhanoglu e Acerbi.
Pochi dubbi per Inzaghi che schiera la formazione titolare tipo con Barella di nuovo in mezzo al campo e Darmian preferito a Dumfries.
La prima conclusione è di Thuram, poi ci si mettono prima le mani di Sommer e poi l’adduttore di Calhanoglu a far capire che sarà una serata strana. Su un cross innocuo il portiere svizzero rischia la frittatona e fa scivolare la palla da solo sul palo, mentre al 12esimo il turco deve uscire per una contrattura all’adduttore della coscia sinistra. In questa grande emergenza di centrocampo, è Barella a doversi adattare alle consegne di regista, con l’innesto di Frattesi dalla panchina.
Siccome le disgrazie non vengono mai da sole, ecco il secondo infortunio di giornata tra i ragazzi di Inzaghi: al 27esimo è Acerbi a chiedere il cambio per una contrattura ai flessori della coscia sinistra. Al suo posto rispunta De Vrij.
In tanta confusione, però, è sempre l’Inter a tenere la palla, senza mai avvicinarsi alla solita efficacia. Dovbyk, sul finire del primo tempo, mette giù un cross e da lì nasce la conclusione a giro di Pellegrini respinta da Sommer, occasione più pericolosa di tutto il primo tempo per i padroni di casa. I nerazzurri, invece, recriminano per un mancato rosso a Cristante per un fallo su Thuram, anche alla luce dei precedenti di ieri in campionato (ma noi non siamo la Juventus, per noi il Var non vale…).
La ripresa riparte con lo stesso ritmo. E l’Inter la sblocca al 60esimo grazie a un paio di gentili omaggi romanisti: Zalewski si fa scippare la palla da Frattesi che può correre in campo aperto verso la porta, ma Celik riesce nell’impresa di superarlo sbagliando il controllo e regalando un perfetto assist per la fucilata di Lautaro Martinez che non perdona: Roma 0 Inter 1.
Il raddoppio interista è sfiorato dal tandem Thuram-Dimarco, mentre la reazione della Roma è più che altro nervosa. Inzaghi si gioca gli ultimi cambi in un colpo solo fuori Bastoni, Darmian e Lautaro per Bisseck, Dumfries e Correa.
Thuram è poco lucido in più di una occasione al momento di dare il colpo definitivo, mentre Svilar salva due volte su Dumfries. E proprio un attimo prima della fine, Sommer deve risporcarsi i guanti su un sinistro di Soulé.
Finisce 1-0. Una vittoria preziosa e tre punti pesantissimi, conquistati in un match davvero complicato ed equilibrato. Gli infortuni di Calhanoglu e Acerbi hanno scompigliato i piani di Inzaghi, ma l’Inter è stata comunque bravissima nel venirne a campo. Era importantissimo partire bene in questo mini-ciclo di partite decisive per la nostra stagione. E visto che chi ben comincia è a metà dell’opera, direi che possiamo essere più che soddisfatti.
Un’importante messaggio per la capolista Napoli che oggi ha vinto a fatica ad Empoli e soprattutto per Juventus e Milan che ieri hanno avuto bisogno di discutibili decisioni arbitrali per portare a casa i tre punti. L’Inter c’è e non mollerà la presa. Fino alla fine. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• Lautaro Martínez ha eguagliato Stefano Nyers a quota 133 gol come migliore marcatore straniero nella storia dell’Inter, considerando tutte le competizioni.
• L’Inter ha vinto quattro partite di fila contro la Roma sotto la guida di un singolo allenatore soltanto per la seconda volta in Serie A: la prima con Giovanni Trapattoni, tra il 1988 e il 1989.
• Era dalle prime 10 partite del 2024 che l’Inter non vinceva almeno tre match consecutivi in Serie A.
• Dal 2017/18, l’Inter è l’unica squadra contro la quale la Roma non ha mai vinto all’Olimpico in Serie A: otto match nel periodo, per un bilancio di tre pareggi e cinque sconfitte.
• Dopo 24 partite interne consecutive di Serie A la Roma è rimasta a secco di gol all’Olimpico: ai giallorossi non accadeva dal match del 6 maggio 2023, ancora contro l’Inter.
• L’Inter è diventata la quarta squadra contro cui la Roma ha perso quattro gare interne consecutive in Serie A, dopo Juventus, Milan e Torino.
• Con la rete contro la Roma, Lautaro Martínez ha segnato più di un gol a 24 squadre differenti in Serie A: nessun giocatore ha fatto meglio (a 24 anche Ciro Immobile) da quando l’argentino milita nel torneo (dal 2018/19).
• Era dallo scorso gennaio che Lautaro Martínez non timbrava il cartellino in almeno due gare esterne consecutive in Serie A (tre consecutive in quel caso).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
3 commenti:
Partita spigolosa e per niente semplice. Siamo stati bravissimi a venirne a capo e a non impantanarci. Tre punti di piombo. Bene così. Forza Inter, abbasso Milan, Juve Merda.
Un "Juve merda" ci sta sempre bene...
@Winnie. Confermo. Soprattutto stasera.
Posta un commento