ü LA DECIMA DEL REAL
Dopo tanti tentativi
finalmente il sogno diventa realtà. Il Real Madrid riesce a portare a casa la
tanto agognata “Decima” ai danni dei cugini dell’Atletico. Artefice del trionfo
quel Carlo Ancelotti che in fatto di Champions League ne sa qualcosa. Lo stesso
Real porterà a casa anche la Supercoppa Europea ad agosto e il Mondiale per Club a dicembre a coronamento di un anno solare da incorniciare.
ü IL TRIS BIANCONERO
Anche il 2014 è stato un
anno a forte tinte bianconere in terra italica. La Juventus si riconferma
campione d’Italia per la terza volta consecutiva portando a casa lo scudetto
della terza stella. I campioni d’Italia cambieranno allenatore a metà luglio con
Massimiliano Allegri che prende il posto del dimissionario Antonio Conte, ma il
cambio di guida non influirà minimamente sull’andamento della squadra che anche
nella nuova stagione sta dettando legge in Italia.
ü GERMANIA MONDIALE
E’ la Germania a laurearsi
Campione del Mondo. La squadra teutonica batte in finale l’Argentina grazie ad
un gol di Gotze nei tempi supplementari. Dopo 24 anni (anche in quell’occasione
l’altra finalista era l’Argentina) i tedeschi tornano sul tetto del mondo. E lo
fanno con pieno merito dimostrando di essere la
squadra più completa del Mondiale brasiliano, con un collettivo che rappresenta
il top a livello internazionale e un gioco che risulta essere il migliore e il più
convincente di tutto il torneo. Solidità difensiva, cinismo offensivo e tanta
qualità in mezzo.
ü IL FLOP AZZURRO AI MONDIALI BRASILIANI
Dopo la fallimentare
spedizione azzurra di quattro anni fa in Sudafrica ci si aspettava una pronta
riscossa da parte dell’Italia guidata da Prandelli che non più tardi di due
anni fa si laureava vice-campione d’Europa. Gli azzurri invece incappano in
un'altra clamorosa debacle vincendo la partita d’esordio con l’Inghilterra e
perdendo le successive due gare con Costarica e Uruguay. Inevitabile a fine
spedizione le dimissioni di Prandelli e del Presidente Federale Abete, anche se
le cause andrebbero ricercate altrove.
ü BRASILE-GERMANIA 1-7
Una partita che sicuramente
rimarrà negli annali della storia. Durante la semifinale mondiale il Brasile
padrone di casa incappa in una clamorosa sconfitta perdendo addirittura 7-1 contro la Germania che poi si laureerà Campione del Mondo. Dopo il dramma sportivo del
Maracanazo (Brasile sconfitto dall’Uruguay nel Mondiale del 1950) un altro
risultato incredibile che affollerà le menti dei tifosi verdeoro per molti
anni.
ü CARLO TAVECCHIO NUOVO PRESIDENTE FEDERALE
Il fallimento dell’Italia ai
Mondiali poteva essere l’occasione d’oro per il calcio italiano per voltare
pagina e ripartire da zero. Ma non sono dello stesso parere i dirigenti delle
squadre italiane che come successore del dimissionario Abete votano CarloTavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e dirigente di lungo
corso. Gira e rigira il calcio rimane sempre nelle mani delle stesse persone e
il nuovo Presidente si presenta subito con una gaffe davvero clamorosa sugli
stranieri che arrivano in Italia definendoli “mangia banane”.
ü ANTONIO CONTE NUOVO CT AZZURRO
Dopo il flop azzurro in
Brasile e le successive dimissioni di Prandelli alla guida della Nazionale
azzurra viene chiamato in agosto Antonio Conte che un mese prima aveva
opportunamente e “casualmente” lasciato la panchina della Juventus (per
divergenze con la società riguardo al mercato, la motivazione ufficiale). Il
nuovo corso azzurro inizia nel migliore dei modi anche se già spuntano le prime
diatribe tra il commissario tecnico azzurro e le squadre di Serie A, sempre
poco propense a lasciare i propri giocatori alle Nazionali.
ü IL FAVOLOSO ANNO DELL’ATLETICO MADRID
Campione di Spagna dopo 17
anni e finalista di Champions League. Il 2014 dell’Atletico Madrid è
sicuramente da ricordare. I colchoneros, guidati magistralmente dal Cholo
Simeone, mettono in riga nel campionato spagnolo due superpotenze come Real
Madrid e Barcellona e in Europa vivono un anno da sogno sfiorando addirittura
la Champions League (fino al 89esimo vincevano 1-0 grazie al gol di Godin,
prima del pareggio di Sergio Ramos e il tracollo nei supplementari).
ü IL NAPOLI RE DI COPPA
Se nel campionato italiano
domina la Juventus, le coppe nazionali sono appannaggio del Napoli di Benitez che
a maggio porta a casa la Coppa Italia e poco prima di Natale conquista la
Supercoppa Italiana battendo la Juventus ai rigori dopo un’emozionante sfida. Il
tecnico spagnolo, troppo spesso criticato, dimostra una certa dimestichezza con
le manifestazioni ad eliminazione diretta.
ü IL RITIRO DI JAVIER ZANETTI
Dopo 19 anni la Serie A
saluta un grande campione. Alla veneranda età di 41 anni infatti il Capitano
dell’Inter Javier Zanetti decide che è arrivato il momento di appendere le
scarpette al chiodo. Il popolo nerazzurro tributa il giusto omaggio ad una
grande bandiera del club che ha dimostrato di essere un grande uomo e un grande
professionista. Insieme a lui salutano anche gli ultimi reduci del Triplete
nerazzurro, Esteban Cambiasso, Diego Milito e Walter Samuel. La storia
nerazzurra volta pagina.
ü L’ARRIVO DI MASSIMO FERRERO
Ad inizio giugno, mentre i
Mondiali sono ormai alle porte, come un uragano irrompe sulla scena del calcio
italiano Massimo Ferrero, produttore cinematografico romano che acquista la
Sampdoria. Il neo-presidente blucerchiato dà subito dimostrazione del suo
carattere e del suo “essere personaggio” tra simpatia e dichiarazioni sempre
schiette.
Direi anche il flop della Spagna ai Mondiali. Giusto per ricordare qualcosa che ti è sfuggito...
RispondiElimina