mercoledì 8 ottobre 2025

AFFARE OSIMHEN, LE INTERCETTAZIONI INCASTRANO IL NAPOLI MA...

Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato le intercettazioni, basandosi sulle carte della Guardia di Finanza, relative all'acquisto da parte del Napoli di Victor Osimhen, prelevato dal Lille nell'ambito di un'operazione complessiva da 70 milioni di euro. Un affare per il quale la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, con l'accusa di falso in bilancio. La Federcalcio, invece, ha archiviato il caso non avendo rilevato gli estremi per l'apertura di un procedimento. 
Secondo la ricostruzione di Repubblica, il Napoli aveva fissato in 50 milioni di euro il limite massimo di spesa per l'attaccante nigeriano, ma il Lille aveva spinto per arrivare a 70 milioni inserendo inizialmente nella trattativa Fernando Llorente (valutato 10-15 milioni più bonus). Il club francese, nella persona del presidente Gerard Lopez, invia questa mail che - secondo la procura - evidenzia la natura artificiosa dell'operazione: "Questo (il "valore di facciata", ndr) vi permette di pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club ma con un valore nominale necessario per chiudere". 
Tramontata quasi subito l'opzione Llorente, si pensa a inserire nell'operazione Leandrinho (che nel frattempo il Napoli ha dirottato in prestito in Brasile) e successivamente Ounas. Repubblica cita in questo caso una conversazione tra Cristiano Giuntoli, all'epoca ds del Napoli, e l'ad del club partenopeo Andrea Chiavelli ritenendolo un passaggio chiave: "Dal momento che il Lille è interessato a titolo definitivo a Ounas, che comunque ha un reale valore di mercato superiore a Leandrinho e Llorente...". 
Si arriva infine al 17 luglio e il Lille propone l'inserimento di Karnezis nell'operazione. Come si evince dalle carte, il presidente Lopez scrive: "Porteremo Karnezis al Lille per 20 milioni. Su questo punto è importante che non ci sia alcuna comunicazione sul prezzo, ci farebbe sembrare tutti cattivi" (il portiere greco, ormai 35enne, era stato pagato 2,5 milioni dal Napoli due anni prima). 
Giuseppe Pompilio, che all'epoca dei fatti ricopriva la carica di vicedirettore sportivo del Napoli, scrive a Giuntoli: "Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare". La valutazione di Karnezis scende a 5 milioni a seguito dell'inserimento nella trattativa di tre giocatori della Primavera azzurra: Luigi Liguori, Claudio Manzi (entrambi valutati 4 milioni) e Ciro Palmieri (valutato 7 milioni). Osimhen viene dunque acquistato per 70 milioni: 50 milioni cash più i 5 di Karnezis, gli 8 complessivi tra Liguori e Manzi e i 7 di Palmieri. I tre giovani, sentiti dalla Guardia di Finanza, hanno dichiarato di non avere mai sostenuto le visite mediche con il Lille. 
Intercettazioni gravissime che confermano quello che in fondo si era sempre sospettato (per non dire che si aveva la quasi certezza), ovvero l’affare Osihmen era tutto un intrigo di plusvalenze e valutazioni fittizie. 
Quello che sinceramente meraviglia è che la Federcalcio abbia liquidato in tutta fretta la cosa. Non a casa il Napoli come società sportiva non rischia nulla. Al contrario di De Laurentiis che rischia un accusa per falso in bilancio, ma siamo pronti a scommettere che finirà a tarallucci e vino anche questa vicenda. Del resto siamo in Italia, non dimenticatelo.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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4 commenti:

Nicola ha detto...

Stranamente si sono affrettati a liquidare tutto in fretta. Il Napoli si sta portando ai livelli della Juventus e De Laurentiis é il nuovo Luciano Moggi.

Nicola ha detto...

Poi ci meravigliamo del fatto che lo scorso anno le decisioni arbitrali hanno favorito il Napoli e danneggiato l'Inter.

Ciro ha detto...

Ma state ancora a lamentarvi per uno scudetto che avete perso per demeriti vostri?
La scusa degli arbitri è semplicemente ridicola.

Ciro ha detto...

Sulla vicenda si è già espressa la Federcalcio, quindi il Tribunale dei Social lascia il tempo che trova. Incassate e zitti !!!