mercoledì 10 settembre 2025

ITALIA, L'IPOTESI PLAYOFF INIZIA A FARSI CONCRETO

Non rimane che tifare Israele. La rincorsa alla qualificazione ai prossimi Mondiali che si svolgeranno l’estate prossima dell'Italia di Gennaro Gattuso è sempre più difficile e complessa. Se non è come scalare una montagna a mani nude, poco ci manca. 
Per capirci: anche vincendo le prossime quattro gare, sfida alla Norvegia compresa, aggiustare la differenza reti, primo parametro a parità di punti, è praticamente impossibile. 
Loro, Haaland e compagni, viaggiano a +21 (ieri sera hanno battuto 11-1 la Moldova!!!). Noi, nonostante i dieci gol delle ultime due sfide, siamo a +5. Praticamente dovremmo batterli in casa con nove gol di scarto. Sempre che, nel frattempo, loro non abbiano allargato la forbice nelle altre gare di qualificazione. 
Ecco che quindi tutte le speranze azzurre sono nelle mani di Israele. È l’unica formazione che potrebbe mettere in difficoltà i norvegesi e magari riuscire anche a strappargli un pareggio che a quel punto sarebbe fondamentale per noi. 
Ovviamente stiamo ragionando in modalità “massimo ottimismo”, perché stiamo dando per scontato che l’Italia faccia bottino pieno e la Nazionale vista lunedì sera non è detto che ci riesca. Soprattutto, è bene sottolinearlo, dovrebbe battere la Norvegia, questa Norvegia. 
Inevitabile iniziare a ragionare in ottica playoff. Sebbene la parola “playoff” vicino alla parola “Mondiali” evoca tristi ricordi ai tifosi italiani, visto l’esito degli ultimi due scontri che ci hanno visto soccombere contro la Svezia (nel 2017) e contro la Macedonia del Nord (quattro anni dopo). 
Chi sarebbe l’eventuale avversario stavolta? Mancano ancora quattro turni alla fine delle qualificazioni quindi fare un pronostico è tutt’altro che semplice, anche se guardando un po' classifiche e squadre, c’è il rischio di trovarsi un avversario non proprio agevole. 
Il regolamento prevede una semifinale e una finale, sempre in gara secca, con la prima gara in casa di chi vanta il miglior ranking Fifa e la seconda decisa per sorteggio. Le 16 ai playoff (le 12 seconde e le 4 vincitrici del rispettivo gruppo di Nations non già qualificate) saranno divise in quattro fasce e in quattro mini-tabelloni tennistici. La prima fascia comprende le quattro con il miglior ranking Fifa di novembre (dovremmo esserci anche noi); la seconda quelle dal quinto all’ottavo posto; la terza quelle dal nono al dodicesimo. La quarta include le quattro migliori dalla Nations. 
Proprio queste potrebbero toccarci in semifinale: Svezia, Nord Irlanda, Moldova e San Marino, con le ultime due decisamente alla nostra portata. I problemi potremmo quindi averli in finale. Al momento, almeno sulla carta, potrebbero toccarci Slovacchia, Scozia o Grecia, Islanda, Georgia o Turchia, Ungheria o Armenia, Polonia, Bosnia o Austria, Nord Macedonia o Galles, Serbia, Repubblica Ceca. 
Tutte avversarie da non sottovalutare e da affrontare con la giusta concentrazione. Insomma la strada per il Mondiale è irta e piena di insidie. E dobbiamo mettercela tutta per arrivare fino in vetta. Il terzo Mondiale guardato da casa, no, non è un’ipotesi che vogliamo prendere in considerazione.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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