martedì 3 giugno 2025

E’ FINITA!!! INZAGHI LASCIA L’INTER PER L’ARABIA

In fondo lo sapevamo già e ce lo aspettavamo, quindi non siamo stati colti di sorpresa quando oggi pomeriggio la notizia è diventata ufficiale: Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter. Il breve incontro di oggi pomeriggio tra i dirigenti nerazzurri e il tecnico piacentino è servito principalmente per sancire il divorzio tra le due parti. 
A quattro anni esatti dal giorno in cui venne ufficializzato il suo approdo all’Inter, Inzaghi ha comunicato al club la voglia di chiudere la sua carriera nerazzurra e di accettare l’offerta dell’Al Hilal di 25 milioni l'anno. 
Dal 3 giugno 2021 al 3 giugno 2025. Dopo 4 anni di grandi gioie e delusioni, il ciclo di Simone Inzaghi all'Inter si chiude con un epilogo amaro: uno scudetto perso alla penultima giornata e la debacle di Monaco nell'ultimo atto della Champions League. Un finale che probabilmente non rende merito al lavoro straordinario portato avanti in questo quadriennio dal tecnico piacentino. 
Un quadriennio che ha lanciato senza ombra di dubbio il tecnico piacentino nella storia dell’Inter. 217 panchine accumulate in nerazzurro (141 vittorie, 41 pareggi e 35 sconfitte). Soltanto altri 4 hanno sfondato il muro delle 200: Helenio Herrera con 367, l'unico ad aver raggiunto più finali di Champions League (3) di Simone, Roberto Mancini con 303, raccolte però in due esperienze separate, Giovanni Trapattoni con 233 e Eugenio Bersellini (207). Ma il dato di cui Inzaghi è sicuramente più fiero riguarda la media punti: 2,18, la più alta di sempre nella storia nerazzurra. 
Volendoci affidare ai freddi numeri, l’avventura del buon Simone all’Inter è ricca di altre interessanti statistiche. Tra gli allenatori con almeno 35 panchine alla guida dell’Inter in tutte le competizioni dal 1929/30, Inzaghi è quello che vanta la miglior percentuale di successi: 65%. È l’allenatore più rapido ad aver raggiunto quota 100 vittorie alla guida dei nerazzurri tra tutte le competizioni: traguardo tagliato dopo 150 partite (25 pareggiate e 25 perse). 
Da record anche il bilancio nei derby con il Milan: con Simone Inzaghi in panchina, tra gennaio 2023 e aprile 2024, considerando tutte le competizioni, l’Inter ha vinto sei stracittadine di fila come mai era accaduto nella sua storia. 
Dal suo arrivo i nerazzurri sono la squadra dei maggiori cinque campionati europei con più clean sheet tra tutte le competizioni: 99, almeno sette in più rispetto a chiunque altro. Ha sfondato quota 100 vittorie in campionato (101) come soltanto Psg (101), Barcellona (103), Real Madrid (105) e Manchester City (106) hanno saputo fare nelle top 5 leghe europee. In questo lasso di tempo l'Inter condivide con il Real Madrid la più alta partecipazione a finali di Champions, due in quattro stagioni. 
E, ricordiamolo e sottolineiamolo sempre, Inzaghi non ha avuto grandi budget per costruire la squadra, ma piuttosto ha dovuto rimboccarsi le maniche con quello che aveva a disposizione, come dimostra il saldo positivo tra cessione e acquisti di 114 milioni fatto registrare nel suo quadriennio. 
Nonostante tutto ciò, nell'era di Inzaghi all'Inter sono arrivati anche 6 trofei: uno scudetto, l'indimenticabile ventesimo conquistato con il secondo punteggio più alto della storia nerazzurra (93 punti, solo Mancini fece meglio nel 2006/07 con 97), 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe. Uno score che lo fa diventare il terzo allenatore più titolato nella storia nerazzurra dopo Helenio Herrera e Roberto Mancini, entrambi a sette. 
La promessa del "demone" è stata mantenuta: "Dove alleno io aumentano i ricavi, diminuiscono le perdite e si vincono i trofei". 
Peccato aver concluso l’avventura nerazzurra nel peggior modo possibile. Quel 0-5 in finale di Champions League resterà per sempre nella storia nerazzurra. Ma stavolta in senso negativo. 
Grazie Simone per tutte le emozioni che ci ha regalato e in bocca al lupo per il futuro. Per l’Inter è già domani. Chi sarà il prossimo?* 

*Io voto Fabregas.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

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4 commenti:

Brother ha detto...

Come si suol dire, morto un Papa se ne fa un altro. Sinceramente non mi dispiace più di tanto che vada via. Ha le sue colpe e soprattutto non mi piace come ha gestito questi ultimi giorni sulla panchina nerazzurra.

Entius ha detto...

@Brother. A cosa ti riferisci?

Annuccia ha detto...

Quattro anni di Inter, con un mercato nullo e gli obiettivi sempre alti avrebbero logorato chiunque. Non possiamo dargli torto.

Matrix ha detto...

@Annuccia. No, non possiamo dargli torto. Soprattutto se l’alternativa è 25 milioni di euro l’anno. Però non è stato bello che trattasse con gli arabi mentre noi ci giocavamo una finale di Champions League.