ATALANTA – INTER 0 – 2
54’ C. AUGUSTO – 87’ L. MARTINEZ
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti (29' st Samardzic), Hien, Kolasinac; Bellanova (14' st Ruggeri), De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (14' st De Ketelaere), Lookman (38' st Brescianini); Retegui (29' st Maldini)-
A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Palestra, Comi.
Allenatore: Gasperini.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries (21' st Bisseck), Barella, Calhanoglu (45'+1' st Asllani), Mkhitaryan (30' st Frattesi), Carlos Augusto; Thuram (45'+1' st Taremi), Lautaro Martinez (45'+1' st Correa).
A disposizione: Di Gennaro, J. Martinez, Arnautovic, Aidoo, Alexiou, Berenbruch, Cocchi.
Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Massa
E la capolista se ne va. In un turno di campionato che doveva essere favorevole al Napoli (impegnato a Venezia contro la penultima in classifica), l’Inter fa suo lo scontro scudetto contro l’Atalanta e vola a +3 dai partenopei (che in Laguna non vanno oltre lo 0-0) e a +6 dalla formazione bergamasca. A decidere il match i gol nella ripresa di Carlos Augusto e Lautaro Martinez (a cui è stato annullato anche un gol regolare). Espulso nel recupero Bastoni dopo che l’Atalanta era rimasta in 10 all’81esimo.
Inzaghi conferma la formazione ipotizzata alla vigilia. Pavard vince il ballottaggio con Bisseck, c’è Carlos Augusto esterno sinistro, mentre in avanti spazio alla Thu-La.
Inter che parte forte, con Thuram in grande forma. Il francese dopo due minuti tenta la conclusione che termina abbondantemente alta, poi al minuto 7 sfiora il vantaggio dopo uno scambio con Lautaro Martinez e un diagonale a tu per tu con Carnesecchi che si stampa sul palo a portiere battuto.
Al 18esimo la prima grande occasione per l'Atalanta, con Sommer che salva l'Inter con un colpo di reni da applausi sul colpo di testa di Pasalic.
Col passare dei minuti, la Dea prende coraggio riuscendo a guadagnare campo per giocare a viso aperto contro gli uomini di Inzaghi. Lookman in percussione dopo un'azione personale per 50 metri palla al piede calcia di destro, ma la sua conclusione termina fuori. Si va all'intervallo meritatamente in equilibrio.
Match che riprende senza cambi, ma che dopo 5 minuti si ferma per prestare soccorso a un tifoso dell'Inter sentitosi male sugli spalti. Ripreso il gioco dal calcio d'angolo conquistato dalla squadra di Inzaghi sulla destra, l'Inter passa: dalla bandierina si presenta Calhanoglu che disegna una traiettoria perfetta sulla testa di Carlos Augusto dimenticato dalla difesa dell'Atalanta e libero di inzuccare in rete alle spalle di Carnesecchi per lo 0-1.
Gasperini risponde al gol con i cambi, con Ruggeri e De Ketelaere gettati nella mischia al posto di Bellanova e Pasalic per cercare di rimettere in sesto la sfida. Ma è comunque l'Inter a tenere il pallino del gioco, con Calhanoglu e Lautaro Martinez che si rendono pericolosi e col capitano che al 72esimo deposita la palla in rete, ma a gioco fermo per precedente fallo commesso su Djimsiti (fallo lieve e fischio arbitrale al limite dei ridicolo).
Episodio decisivo all’81esimo. Ederson protesta e manda platealmente a quel paese l’arbitro Massa che lo espelle con una doppia ammonizione in pochi secondi. Inferiorità numerica che pesa per gli orobici che all'87esimo cadono sotto i colpi di Lautaro Martinez: l'argentino prima controlla male, poi su passaggio di Barella incrocia di destro non lasciando scampo a Carnesecchi per lo 0-2.
E al 90esimo è lo stesso Carnesecchi a fare gli straordinari chiudendo su Frattesi a colpo sicuro sotto porta. E nell’abbondante recupero (11 minuti), per via dell'interruzione ad inizio secondo tempo, viene ristabilita la parità numerica con Bastoni che guadagna il secondo giallo e l'espulsione per fallo su De Roon.
Finisce 2-0. Una vittoria che suona come un pesante messaggio alla concorrenza, in una giornata che, come detto, doveva essere favorevole al Napoli. L’Inter ha affrontato a viso aperto la formazione di Gasperini mettendola in difficoltà e prendendo pochissimi rischi (tolto il colpo di testa di Pasalic, Sommer non ha corso particolari pericoli). Il bomber Retegui non è pervenuto (contro Acerbi non c’è scampo per nessuno), Lookman ha faticato molto contro Pavard, Pasalic non pervenuto, idem De Ketelaere. Dall’altro lato una prestazione superlativa da parte di tutti che conferma il fatto che i big stanno tutti tornando in gran forma, da Calhanoglu a Lautaro Martinez, a Thuram, a Barella.
Nonostante stiamo giocando ogni tre giorni siamo riusciti a mettere in fila tutte le avversarie e andiamo alla sosta a +3 sul Napoli e a +6 sull’Atalanta. Non è un grande margine e la stagione è ancora lunga. Però abbiamo creato questo piccolo distacco e soprattutto, come già scritto, abbiamo dato un bel messaggio alla concorrenza. Un messaggio di forza, di presenza, quasi di superiorità. E questo conta molto più dei punti di distacco. Contro questa Inter sono cavoli amari per tutti. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• Dall’arrivo di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell'Atalanta (2016/17), l’Inter è la squadra che ha battuto più spesso la Dea in Serie A: 10 volte in 18 confronti (6N, 2P).
• Dall’inizio della passata stagione (2023/24), solamente Kylian Mbappé (28) ha segnato più gol in trasferta di Lautaro Martinez nei cinque principali campionati europei (22, come Erling Haaland).
• Dalla sua prima stagione in gol contro l’Atalanta in campionato (dal 2019/20), Lautaro Martínez è il giocatore che ha segnato più gol contro la Dea in Serie A (sette).
• L'Inter è la squadra che ha segnato più gol di testa in questa stagione nei cinque principali campionati europei (13).
• L’Inter ha vinto otto sfide di fila contro l’Atalanta in tutte le competizioni in match ufficiali per la seconda volta dal 1929/30, dopo la striscia risalente al periodo compreso tra il 1964 e il 1967.
• L’Inter ha vinto sei partite di fila in Serie A contro l’Atalanta per la prima volta dal periodo compreso tra il 1997 e il 2001.
• L'Inter è rimasta imbattuta in ciascuno degli ultimi nove confronti in Serie A contro squadre che iniziavano la giornata nelle prime tre posizioni in classifica (5V, 4N).
• L’Inter ha registrato quattro clean sheet di fila contro l’Atalanta in gare ufficiali per la prima volta dal periodo compreso tra il 1965 e il 1967.
• Solo Bournemouth (19) e Barcellona (18) hanno colpito più legni in questa stagione nei cinque principali campionati europei rispetto all'Inter (17, come PSG, Bayer Leverkusen e Atalanta).
• Lautaro Martinez ha vinto la sua 200a partita con la maglia dell’Inter considerando tutte le competizioni.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti? Clicca qui
5 commenti:
Che prestazione!!! Che vittoria!!! Che goduria!!! I gufi erano lì belli e pronti a far festa e invece devono ingoiare l'ennesimo boccone amaro. Grandi grandi grandi.
L'Atalanta é tra le squadre più in forma del campionato. Essere riusciti a frenare i loro attacchi e portare a casa i tre punti ci deve riempire d'orgoglio.
E' sembrato tutto facile, ma credo che tutto sia stato tranne che semplice. Ottima prestazione dell'Inter, davvero perfetti o quasi.
E anche stavolta aiutati dall'arbitro. Si è capito dove deve finire lo scudetto...
Inter MOSTRUOSA!!!! E Gasperini che piagnucola per un'espulsione sacrosanto. Pagliaccio che non sei altro, ti abbiamo purgato anche stavolta e ancora parli?
Posta un commento