➤ Vincere tutte le ultime otto partite di campionato sarebbe stato il massimo. Ma giochiamo ogni tre giorni, con una rosa che ha evidenti limiti, con tante assenze dovute a infortuni e squalifiche, con alcuni giocatori rientrati da poco e non al top della forma, con un evidente stress fisico e mentale, con un calendario che prevede due partite a distanza di nemmeno 72 ore. Ci può stare lasciare per strada qualche punticino. Evitiamo, al primo passo falso, di fare drammi e disegnare scenari apocalittici.
➤ Pareggiare può anche starci, avere un calo fisico o di concentrazione è concesso, ma se sei la capolista, stai giocando contro la quart’ultima in classifica e stai vincendo 2-0 a fine primo tempo, non puoi e non devi farti recuperare. Già avevamo corso lo stesso rischio una settimana fa contro l’Udinese, ieri pomeriggio ci siamo ricascati. Errare è umano, perseverare è diabolico.
➤ Perché far entrare Correa e non Arnautovic? Perché sostituire Calhanoglu e lasciare in campo Asslani? Perché togliere Bastoni e Dimarco? Perché non far giocare Pavard? Facile la vita da allenatore sul divano. Se siete così bravi perché non mandate il curriculum all’Inter? Magari assumono voi per il dopo-Inzaghi o vi chiamano a guidare l’Inter B.
➤ Bella la “favoletta” della rosa dell’Inter che ha due squadre. Se vogliamo è anche vera. L’Inter ha due squadre: una di titolari, fortissima e che può giocarsela alla pari con tutte le big europee, e una di riserve che starebbe a metà classifica. Asslani, Frattesi, Correa, Arnautovic, Taremi, se vogliamo anche Darmian, che ci mette cuore e grinta ma non è all’altezza del miglio Dumfries. A voler essere puntigliosi potremmo dire che non tutte le riserve sono all’altezza dei titolari.
➤ Siamo al 6 Aprile e siamo ancora in corsa su tutti i fronti. Siamo primi in classifica (e lo saremo a prescindere da come finirà Bologna-Napoli di domani sera), siamo in semifinale di Coppa Italia, siamo ai quarti di Champions League. In 37 anni di tifo credo che sia solo la seconda volta che avviene una roba del genere. La prima volta finì che vincemmo tutto, stavolta magari non vinceremo nulla. Ma io non ci penso neanche, voglio godermi il viaggio e le emozioni del momento. Altri pagherebbero oro per essere nella nostra situazione. Noi invece stiamo a farci le seghe mentali e a immaginare finali orribili.
➤ Il Real Madrid ha perso in casa, Barcellona ed Arsenal hanno pareggiato (i blaugrana in casa). Se sei in corsa su tutti i fronti non puoi pretendere di ottenere sempre il massimo, qualcosa concederai sicuramente. L’importante è non farne un dramma e vivere tutto con assoluta calma e tranquillità.
➤ L’ultima volta che Parma-Inter finì in parità fu nella stagione 2009-2010. Anche allora eravamo in corsa su tutti e tre i fronti. E poi a fine stagione… (non aggiungo altro).
➤ Martedì ci aspetta il Bayern Monaco. Trasferta insidiosa, molto insidiosa. I bavaresi hanno l’infermeria piena (neanche noi scherziamo però…), ma non per questo sono meno competitivi, anzi quasi quasi li temo di più. Superare il turno è impresa ardua, ma crederci è il nostro primo obiettivo. Altrimenti che senso ha tifare Inter?
➤ FORZA INTER !!! Sempre e comunque. A prescindere dai risultati e da come finirà questa stagione.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti? Clicca qui
3 commenti:
Altro appunto. Non fasciarsi la testa prima di rompersela. Il Napoli ha pareggiato a Bologna e la distanza é rimasta immutata.
Sarà un campionato emozionante fino alla fine perché noi non molliamo di un centimetro.
@Winnie. Assolutamente: non molliamo nulla!!!
Posta un commento