INTER – BARCELLONA 4 – 3 dopo tempi supplementari (andata 3-3)
21’ L. MARTINEZ – 46’ pt CALHANOGLU (rig.) – 54’ E. Garcia – 60’ Dani Olmo – 87’ Raphinha – 93’ ACERBI – 99’ FRATTESI
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck (26' st Darmian), Acerbi, Bastoni; Dumfries (3' sts De Vrij), Barella, Calhanoglu (34' st Zielinski), Mkhitaryan (34' st Frattesi), Dimarco (10' st Carlos Augusto); Lautaro Martinez (26' st Taremi), Thuram.
A disposizione: Di Gennaro, J. Martinez, Arnautovic, Asllani, Re Cecconi, Zalewski.
Allenatore: Inzaghi S.
BARCELLONA (4-2-3-1): Szczesny; Eric García (8' pts Fort), Cubarsì (1' sts Pau Victor), Iñigo Martinez (31' st Araujo), G. Martin; De Jong, Pedri (1' sts Gavi); Lamine Yamal, Dani Olmo (38' st Fermin Lopez), Raphinha; Ferran Torres (45'+1' st Lewandowski).
A disposizione: Iñaki Pena, Astralaga, Ansu Fati, Christensen, Farré, Darvich.
Allenatore: Flick.
Arbitro: Marciniak.
Mamma mia che serata!!! L’Inter batte il Barcellona per 4-3 nei supplementari della semifinale di ritorno di Champions League e vola in finale per la seconda volta in tre anni. Partita folle, dalle mille emozioni. L’Inter, come all’andata, va sul 2-0 nel primo tempo grazie ai gol di Lautaro Martinez e Calhanoglu su rigore. Nel primo quarto d’ora della ripresa il Barcellona pareggia i conti con Eric Garcia e Dani Olmo e a tre minuti dal novantesimo Raphinha segna il gol che porta i blaugrana in finale.
Ma al 93esimo Acerbi segna il gol che spedisce il match ai supplementari dove Frattesi, nel primo tempo dell’extratime realizza il gol che vale la finale per i nerazzurri dove troveranno la vincente della sfida tra Paris Saint Germain e Arsenal (all’andata 1-0 per i parigini).
Lautaro Martinez ce la fa a recuperare e gioca titolare al fianco di Thuram. Niente da fare per Pavard, al suo posto Bisseck.
Primo tempo di studio, con l'Inter che cerca di sorprendere la linea difensiva altissima dei blaugrana e i catalani che provano a sfruttare le giocate del loro talento Yamal.
Ma al 21esimo è l'uomo più atteso a sbloccarla. Su ripartenza dalla difesa, il Barça perde palla su pressione di Dimarco che innesca subito Dumfries che tutto solo con Szczesny preferisce servire capitan Lautaro Martinez che spinge in rete per l'1-0 dei nerazzurri.
Spagnoli che reagiscono subito e con Olmo provano a trovare la via del pari, ma Acerbi chiude attento così come poco dopo su Raphinha. Al 33esimo è Yamal a rendersi pericoloso con un'incursione da destra che rischia di bucare la difesa nerazzurra con inserimento sul secondo palo di Ferran Torres, ma il passaggio dello talento blaugrana finisce sul fondo. L'Inter non resta però a guardare e al 40esimo va vicino al raddoppio, con la conclusione dalla distanza di Calhanoglu che termina di poco al lato.
Appena prima dell’intervallo Cubarsi stende in area Lautaro Martinez. L’arbitro lascia correre, ma viene richiamato dal Var e concede calcio di rigore ai nerazzurri. Dal dischetto Calhanoglu conferma la sua fama di cecchino infallibile e fa 2-0.
Nessun cambio all'intervallo e Barcellona che parte aggressivo a caccia del pari, ma l'Inter non concede spazio. Anzi i nerazzurri vanno vicini al tris con Acerbi al 52esimo, ma il gol di testa del difensore è annullato per fuorigioco.
Al 54esimo è Eric Garcia ad accorciare le distanze, con una conclusione al volo di piattone destro che batte Sommer. Uomini di Inzaghi in bambola e a rischio pareggio su contropiede fulmineo dei catalani su corner non sfruttato dai nerazzurri, ma è Sommer a fare il miracolo chiudendo in maniera mostruosa su Eric Garcia. Ma il Barça cresce ed è Dani Olmo al 60esimo con un colpo di testa su cross di Martin a trovare il 2-2.
Due schiaffi ravvicinati che fanno male all'Inter che va in difficoltà ed è in balia del gioco dei catalani che ne approfittano per costruire con un possesso palla insistito a caccia del giusto spazio. E da una giocata in velocità Yamal brucia Mkhitaryan che lo atterra al limite col brivido, perché Marciniak indica il dischetto e viene corretto dal Var che lo porta a concedere la punizione.
Inzaghi mette quindi mano alla formazione tirando fuori Lautaro e Bisseck per Taremi e Darmian a caccia di freschezza per uscire dal momento di crisi. Ma è ancora il Barça a rendersi pericoloso, con un tiro a giro di Yamal respinto in angolo da Sommer.
All'87esimo arriva il colpo del possibile ko siglato da Raphinha, con Sommer che prima mura il brasiliano e poi non può nulla sul destro in ribattuta in diagonale che fa 3-2. Nel recupero Yamal va vicino alla rete del 4-2, ma il palo frena lo spagnolo. E allora nel tutto e per tutto nerazzurro spunta Acerbi che al 93esimo pareggia portando l'Inter ai supplementari.
Ai nerazzurri bastano 9 minuti del primo tempo supplementare per ritornare avanti, con l'azione insistita di Thuram a destra che trova Taremi che fa sponda per Frattesi che col piattone sinistro la mette sul palo lontano lasciando impietrito Szczesny per il 4-3 dell'Inter.
Flick tenta il tutto e per tutto nel secondo tempo supplementare mandando in campo Gavi e Pau Victor schierando una formazione ultraoffensiva per trovare la via del pari che significherebbe rigori. La risposta di Inzaghi è una difesa a 5 con l'ingresso di De Vrij al posto di uno sfinito Dumfries, ma l'Inter non si priva di affacciarsi in zona avanzata, con Frattesi che va vicino alla rete del 5-3. Nerazzurri che tentano di tenere la palla lontana dalla propria metà campo, per allontanare qualsiasi rischio per Sommer, bravo a salvare su Yamal con la punta delle dita. L’Inter, nonostante qualche difficoltà, regge fino al triplice fischio finale.
Finisce 4-3 per l’Inter che conquista la seconda finale in tre anni e può far partire la festa. Partita strepitosa dell’Inter, che contro un avversario veramente forte è stata bravissima a tenergli testa, a metterlo in difficoltà e a non mollare quando sembrava tutto ormai finito. Difficile, se non impossibile, stabilire l’eroe della serata. Hanno giocato tutti una partita veramente eccezionale, da Lautaro Martinez che non doveva neanche giocare e che invece ha segnato e procurato il rigore, a Sommer decisivo con almeno 2-3 parate, passando per Thuram che ha tirato la carretta fino all’ultimo secondo, Acerbi e Bastoni monumentali in difesa, Barella fenomenale, e tutti gli altri, compreso Taremi che è stato prezioso in fase difensiva e nel far salire la squadra.
E ora ce ne andiamo a giocare sta finale di Champions League a Monaco di Baviera, contro Arsenal o Paris Saint Germain poco importa, ciò che importa è che stavolta vorremmo/dovremmo riportare in Italia la Champions League. Capito ragazzi? FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
- Solo Milan (11) e Juventus (nove) hanno raggiunto più finali rispetto all’Inter (sette), inclusa quella del 2024/25, in Champions League/Coppa dei Campioni tra le formazioni italiane.
- Lautaro Martínez ha segnato nove gol in questa edizione della Champions League: record al pari di Hernán Crespo (nove nel 2002/03) per un giocatore dell'Inter in una singola stagione in Champions League/Coppa dei Campioni.
- Inter(7) - Barcellona(6) è la semifinale con lo score più alto in Champions League tra andata e ritorno, al pari di Liverpool-Roma 7-6 nel 2017-18.
- Dall'arrivo di Simone Inzaghi alla guida del club nerazzurro (dal 2021/22), l'Inter è una delle due squadre, insieme al Real Madrid, ad aver raggiunto più volte la finale di Champions League: entrambe due in quattro stagioni.
- Raphinha è uno dei due giocatori nella storia della Champions League – insieme a Cristiano Ronaldo nel 2013/14 - ad avere preso parte al maggior numero di reti nella competizione: entrambi 21 (13G+8A).
- A 37 anni e 85 giorni, Francesco Acerbi è diventato il 2° giocatore più “anziano” a segnare in semifinale di Champions League dopo Ryan Giggs nel 2011 (vs Schalke 04, 37 anni e 148 giorni).
- L'Inter ha segnato 26 gol in questa Champions League, in nessuna edizione del torneo ha realizzato più reti (26 anche nel 2002/03).
- Per la 2ª volta nella sua storia l’Inter è andata ai tempi supplementari in un match di Champions League, dopo il 13 marzo 2024 contro l’Atletico Madrid (ottavi di finale in quel caso).
- Solo Helenio Herrera (tre) ha raggiunto più finali di Simone Inzaghi (due) tra gli allenatori dell’Inter in Champions League/Coppa dei Campioni.
E siamo qui. In attesa di una semifinale di #ChampionsLeague che potrebbe regalarci la seconda finale in tre anni.
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) May 6, 2025
Mille pensieri, mille sensazioni, mille emozioni.
Una sola certezza: Comunque vada... Grazie ragazzi!!! #InterBarcelona #Amala
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti? Clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento