INTER – VERONA 1 – 0
9’ ASLLANI (rig.)
INTER (3-5-2): Joseph Martinez; Bisseck (24' st Dimarco), De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Frattesi, Asllani, Zielinski (24' st Mkhitaryan), Zalewski (39' st Acerbi); Correa, Arnautovic (32' st Taremi).
A disposizione: Sommer, Di Gennaro, Dumfries, Thuram, Barella, Re Cecconi, Bastoni.
Allenatore: Farris (Inzaghi squalificato).
VERONA (3-5-1-1): Montipò; Daniliuc, Valentini, Frese; Tchatchoua, Serdar, Duda (35' st Tengstedt), Niasse (35' st Kastanos), Bradaric (45'+2' st Livramento); Suslov (24' st Bernede); Sarr (24' st Mosquera).
A disposizione: Berardi, Perilli, Oyegoke, Lambourde, Lazovic, Slotsager, Luan Patrick, Ajayi, Cissè.
Allenatore: Zanetti.
Arbitro: Manganiello.
Come si dice in questi casi, massimo risultato con il minimo sforzo. L’Inter delle riserve (10 su 11) supera 1-0 il Verona grazie ad un gol di Asllani su rigore dopo 9 minuti e porta a casa tre punti preziosi che la mantengono alle spalle del Napoli, oggi pomeriggio vittorioso a Lecce per 1-0. Il cammino scudetto rimane arduo (anche alla luce degli ultimi “segnali”, oggi rigore netto negato al Lecce per tocco di mano di Spinazzola in piena area di rigore), ma noi non molliamo e non molleremo fino alla fine.
Massiccio turnover per Simone Inzaghi con Martinez in porta, Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto a comporre la linea difensiva, Darmian e Zalewski sulle fasce, Asllani, Frattesi e Zielinski in mezzo al campo e Arnautovic-Correa coppia d’attacco.
L’avvio ovviamente è di chiara marca nerazzurra. La svolta arriva dopo appena sette minuti col tocco di mano di Valentini su giocata di Arnautovic e Manganiello che, richiamato dal Var, concede il rigore ai nerazzurri. A presentarsi dal dischetto, senza Calhanoglu, è Asllani che con un destro freddo e sicuro spiazza Montipò per l'1-0 dell'Inter al minuto 9.
Scaligeri che provano a reagire e al 16esimo su ripartenza orchestrata da Tchatchoua è Sarr ad andare vicino al pari con un diagonale velenoso, ma Martinez abbassa la saracinesca senza farsi sorprendere dall'incursione degli uomini di Zanetti.
Verona che cresce di minuto in minuto avanzando sulla trequarti nerazzurra, ma l'Inter non resta a guardare e va vicino al raddoppio prima Correa al 26esimo e poi al 30esimo con Arnautovic. Nel finale di tempo la formazione nerazzurra sfiora il 2-0 col tiro dalla distanza di Asllani che dà al Meazza l'illusione del gol.
Secondo tempo che riprende con gli stessi 22 in campo. E’ l'Inter a partire forte, con Correa che al 56esimo va vicino al 2-0. Tra i piedi di Suslov e Duda per il Verona l'occasione del pareggio, ma gli Scaligeri non riescono a sfondare.
Farris (guidato da Inzaghi) spedisce in campo Dimarco, Mkhitaryan e Taremi per cercare il gol della sicurezza. E proprio Dimarco appena entrato si rende pericoloso su cross dalla destra di Zalewski, ma la volée mancina non ha fortuna. Inter che nel finale gestisce la palla e mette in cassaforte il match col possesso palla.
Finisce 1-0. L’Inter ritrova la vittoria che mancava dal 12 aprile e, se non ho fatto male i conti, raggiunge la certezza matematica della qualificazione alla prossima Champions League. Prestazione non eccezionale, ma in tutta sincerità questa sera tutto cercavamo tranne la prestazione da ricordare. Sebbene le seconde linee abbiano fatto il loro, da Asllani, uomo decisivo del match, al sempre generoso Arnautovic, passando per De Vrij (capitano per l’occasione), Zalewski, Bisseck, Zielinski e tutti gli altri. Ognuno di loro questa sera ha dato il proprio contributo per portare a casa i tre punti. Punti che non so fino a che punto possano servire visto che per lo scudetto è già tutto deciso da tempo e gli ultimi episodi “dubbi” (anche se di dubbio c’è ben poco) non fanno che confermare queste sensazioni.
Ma, archiviata la vittoria contro gli scaligeri, è tempo di tornare a pensare alla sfida che può decidere una stagione: fra tre giorni sarà Inter-Barcellona. Novanta minuti che valgono una stagione. Siete pronti alla battaglia? FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• L’Inter ha cambiato almeno 10 giocatori dell’UNDICIiniziale rispetto al match precedente, tra tutte le competizioni, per la prima volta dal 15 dicembre 2015 contro il Cagliari (3-0 casalingo in Coppa Italia).
• Kristjan Asllani ha segnato un gol in Serie A per la prima volta dal 4 marzo 2024 (v Genoa), il suo primo nella competizione da calcio di rigore; il centrocampista, un gol e due assist in questo torneo, ha eguagliato il numero di partecipazioni registrate nel massimo campionato scorso (tre, un gol e due assist anche in quel caso).
• L’Inter è sia la squadra che ha battuto più volte il Verona in Serie A (42), sia quella che ha segnato di più contro i gialloblù nella competizione (118 reti).
• Solo il Rennes (19) ha mandato in gol più giocatori diversi rispetto all’Inter (18) nei cinque maggiori campionati europei in corso (18 anche per Real Betis e PSG).
• L’Inter è imbattuta nelle ultime 28 partite di Serie A contro il Verona, solo contro la Sampdoria i nerazzurri hanno registrato una striscia più lunga senza sconfitte nella loro storia nella competizione (30, tra il novembre 1961 e l’aprile 1977).
• Il Verona non ha mai vinto in trasferta contro l’Inter in Serie A (34 - 11N, 23P); contro nessun’altra squadra i gialloblù hanno disputato più gare esterne nella competizione senza mai vincere (34 anche contro la Juventus).
• Marko Arnautovic ha giocato oggi la sua 100a partita in Serie A a 15 anni e 117 giorni dal suo esordio nella competizione (6 gennaio 2010 contro il Chievo): terza distanza più lunga per raggiungere questo traguardo in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo i 16 anni e 141 giorni di Gianluca Pegolo e 16 anni e 23 giorni di Nicolas Viola.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
2 commenti:
Va benissimo così. Io, a dirla tutta, temevo una beffa. Invece abbiamo fatto una buona partita, le seconde linee si sono ben difese e abbiamo vinto.
Per lo scudetto rimane dura per i motivi ben noti, ma noi ce la metteremo tutta.
E' importante anche aver ritrovato la vittoria. Sembra una cosa scontata, ma non lo è affatto.
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