Se penso a Inter-Roma di questa sera la prima immagine che mi viene in mente è una montagna insormontabile, quasi impossibile da scalare. Qualcuno mi accuserà di essere pessimista, io mi reputo solo realista.
Vista l’Inter delle ultime gare e vista la Roma delle ultime gare è difficile rimanere ottimisti e pensare di potercela giocare alla pari. Si fa fatica ad immaginare un’Inter che affronta ad armi pari i giallorossi, un’Inter che impone il proprio gioco, che riesce ad arginare l’onda romanista. Ciò non vuol dire che partiamo già spacciati, che è inutile giocarla perché tanto perdiamo di sicuro.
Possiamo anche vincerla, questo non si esclude. Ma perché ciò avvenga è indispensabile che l’Inter giochi la miglior partita della stagione (anzi, diciamo delle ultime 3-4 stagioni), oppure che si verifichi un episodio decisivo che orienti la sfida dalla nostra parte, tipo un gol dopo pochi minuti (volevo scrivere anche un rigore o un’espulsione a favore, ma questo è un blog di calcio e non di fantascienza).
Mancini dovrà fare a meno di Felipe Melo squalificato, mentre rientra Murillo. In difesa, davanti ad Handanovic dovrebbero giocare Murillo e Miranda con Santon e Juan Jesus sugli esterni. A centrocampo ritrova una maglia da titolare Medel, mentre dopo la bella prestazione contro il Bologna quasi certamente verrà riconfermato Brozovic con Kondogbia e Guarin a giocarsi l’ultima maglia disponibile per il reparto di centrocampo. In avanti confermatissimi Icardi, Jovetic e Perisic, con Ljajic e Biabiany che partiranno dalla panchina.
Negli 82 precedenti a San Siro l’Inter ha vinto in 43 occasioni, mentre in altre 25 sfide è finita in parità e in appena 14 match è stata la Roma ad avere la meglio. Sono 14 le sfide giocatesi nel mese di ottobre e il bilancio è di 7 vittorie nerazzurre, 3 pareggi e quattro sconfitte, compresa quella giocata il 31 ottobre 1954 (unica sfida disputatasi in questa data) e finita 2-1 per gli ospiti.
Inter e Roma nell’immediato post-Calciopoli si sono contesi un bel po’ di trofei nazionali (vado a memoria, tre scudetti, cinque finali di Coppa Italia, altrettanti di Supercoppa Italiana), quindi di sfide da ricordare ce ne sarebbero tante. Il primo flashback che mi viene in mente è la corsa di Zanetti quel 27 febbraio 2008. A due minuti dalla fine il capitano pescò con un tiro da fuori area il jolly che ci regalò il pareggio e che a fine stagione risultò decisivo per portare a casa il titolo. L’anno dopo invece finì 3-3 con l’Inter che recuperò dall’1-3. Il giorno dopo ci fu la famosa conferenza stampa di Mourinho in cui parlò dei “zeru tituli”.
Ah, bel tempi quando con i giallorossi lottavamo per lo scudetto. Forse lo ricordo con piacere perché era una lotta appassionante che ci vedeva sempre primeggiare. E pazienza se ci toccava soffrire fino all’ultima giornata.
Chissà, magari avverrà lo stesso anche quest’anno. Vabbè, non facciamoci illusioni. Ragioniamo di partita in partita. E partiamo da questo Everest che stasera ci toccherà scalare. Ce la faremo? Non sarà facile, l’ho anche scritto all’inizio. Ma abbiamo l’obbligo di provarci. Il calcio, come ripeto spesso, non è una scienza esatta e festeggiare Halloween da capolista non mi dispiacerebbe affatto. FORZA INTER !!!
PS: Qualche giorno fa parlando degli arbitraggi "sfortunati" nei nostri confronti scrissi "scommettiamo che per Inter-Roma ci manderanno Rizzoli?". Indovinate chi è l'arbitro di Inter-Roma?
Già metti le mani avanti sull'arbitro???
RispondiEliminaTi vorrei far notare che quando Rizzoli ha arbitrato Inter-Roma non abbiamo mai vinto... Forse dovremmo preoccuparci più noi che voi...
Entius, bisogna crederci. E' vero non è semplice. Ma nessuna partita è mai facile. Forza Ragazzi, andiamo a prenderci questi tre punti.
RispondiEliminaMamma mia Entius, quanto pessimismo!!! Sembra quasi che stasera ci debbano fare a polpette. Ce la giocheremo, secondo me, possiamo giocarcela. Anzi ne sono sicuro.
RispondiEliminaPessimismo? Io credo che sia realismo. Sano realismo, come scritto nel titolo.
RispondiEliminaSei ancora convinto che il tuo fosse sano realismo? O Pitbull Medel ti ha fatto cambiare idea?
RispondiEliminaFaccio mea culpa. Sono stato pessimista ben oltre il consentito. Avevi ragione tu, ce la siamo giocata alla pari.
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