Gli esami non finiscono mai, diceva qualcuno. E per l’ennesima volta l’Inter si ritrova davanti ad un importante esame. Dopo aver infilato la terza vittoria consecutiva in campionato e portato a casa la qualificazione agli ottavi di Europa League, la squadra di Mancini è chiamata ad un primo esame di maturità per verificare il proprio grado di preparazione. Sarà la Fiorentina a fare da esaminante e a giudicare la bontà dell’operato del tecnico jesino finora. I viola sono reduci dalla bella prestazione contro il Tottenham e gasati per la qualificazione ottenuta contro un grande avversario arrivano a San Siro con ottime prospettive.
Mancini ritrova Handanovic in porta (meno male Carrizo metteva ansia). Davanti a lui Campagnaro e Santon (oppure D’Ambrosio) esterni con Ranocchia e Juan Jesus che dovrebbero piazzarsi al centro (in alternativa Andreolli potrebbe sostituire uno dei due). Confermatissimi a centrocampo Medel, il rientrante Brozovic e Guarin (che sta attraversando un periodo fantastico, se continua così fino a dicembre il Pallone d’Oro non glielo toglie nessuno), con Shaqiri dietro Icardi e Palacio (o in alternativa Podolski).
Tra i convocati c’è anche l’ultimo acquisto Felipe, arrivato venerdì a parametro zero (con Ranocchia, Juan Jesus, Vidic, Andreolli, Campagnaro e all’occorrenza anche Medel, siamo sicuri che ci servisse un altro centrale difensivo?).
I precedenti sono nettamente favorevoli ai nerazzurri che hanno vinto 45 volte su 76 e in altre 18 occasioni hanno pareggiato (risultato che non si verifica dal novembre 1996, quando Ganz e Ince pareggiarono la doppietta di Oliveira). La Fiorentina ha vinto solo in 13 occasioni e non espugna San Siro dal 7 maggio 2000 quando una doppietta di Chiesa e i gol di Batistuta e Bressan firmarono un clamoroso 0-4. Da allora 12 vittorie in altrettanti incontri per i nerazzurri. In tre occasioni si è giocato ai primi di marzo, il 4 marzo 1956 vinsero gli ospiti per 3-1, stesso risultato tre anni dopo il 2 marzo 1959, mentre il 5 marzo 1978 ad avere la meglio furono i nerazzurri per 2-1.
Mi verrebbe da dire che i viola sono quasi un portafortuna e che, precedenti alla mano, domani dovremmo essere noi a portare a casa il risultato. Ma poco più di un mese fa da queste parti venne il Torino che non vinceva a San Siro da 26 anni e… sapete tutti come è andata a finire. E inoltre i viola, nonostante la striscia positiva che dura da 15 anni, ci ha sempre dato filo da torcere e quasi tutte le vittorie sono arrivate dopo 90 minuti di tensione e sofferenza. Dunque andiamoci prudenti. Certo possiamo battere la Fiorentina ma non sarà semplice. Dovremo giocare una partita quasi perfetta, i nostri attaccanti dovranno essere più cinici (quanti gol ci siamo fumati tra Cagliari e Celtic?) e la nostra difesa dovrà prendere meno rischi possibili (vabbè, non dovrebbe prendere rischi, ma significherebbe chiedere l’impossibile). Servirà una grande prestazione e anche un pizzico di buona sorte (che non gusta mai…) per superare l’esame. Possiamo farcela, dobbiamo farcela. Vero, ragazzi? FORZA INTER !!!
La Fiorentina non mi pare così fortissima. Come tutte le rivali per il terzo posto va a corrente alternata. Possiamo anche portare a casa la vittoria.
RispondiEliminaAttenzione, non facciamo l'errore di sottovalutare la Fiorentina. Sarebbe sbagliatissimo. I viola sono una buona squadra e inoltre non scordiamoci che la nostra difesa fa acqua da tutte le parti.
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