È morto la scorsa settimana Padre Fedele Bisceglia, il famoso frate "ultrà" del Cosenza Calcio, all'età di 87 anni. Padre Fedele, frate francescano, era noto per il suo impegno verso i più deboli e per la sua passione per il calcio, in particolare per il Cosenza.
Frate francescano, missionario, icona dei gruppi ultrà del calcio, ha consacrato l’intera sua vita, intensa e movimentata, all’accoglienza di migranti e senza fissa dimora. Si è dedicato alla realizzazione di una quantità impressionante di progetti in diversi Paesi africani, scavando pozzi di acqua e costruendo scuole ed ambulatori.
Clamorose e geniali sono state alcune sue iniziative di beneficenza. Negli anni ottanta, insieme a giovani ultrà del Cosenza Calcio, fondò la Mensa dei Poveri che ben presto si allargò e divenne Oasi Francescana. In essa, migliaia di persone indigenti e sofferenti per disagi psichici trovarono un pasto caldo, un letto ed ascolto.
Nel 1997 acquistò un’autoambulanza per il trasporto di anziani abbandonati e malati privi dei servizi essenziali. La comprò ricevendo i fondi che gli furono donati anche dall’attrice porno Luana Borgia. Ciò suscitò le ire di molti alti prelati che in pubblico lo accusarono di eresia. Si difese distribuendo copie del vangelo ai semafori.
Il 23 gennaio 2006 una slavina giudiziaria, scaturita da vette rancorose, si abbatté su di lui. Fu arrestato con l’accusa di avere violentato una suora. Secondo gli inquirenti, avrebbe permesso, in sua presenza, che altri soggetti commettessero queste violenze, e le avrebbe filmate, in cambio di denaro.
L’Ordine dei frati minori cappuccini gli intimò di ritirarsi in un convento, ma lui disobbedì, si proclamò innocente.
Dopo un lungo e tortuoso iter, nel giugno 2016 Padre Fedele fu assolto, perché il fatto non sussiste.
Padre Fedele reagì ricominciando ad essere sé stesso. Tornò in Africa a scavare pozzi ed a realizzare progetti di solidarietà, mentre a Cosenza fondò una nuova struttura di accoglienza: il Paradiso dei poveri.
Già in passato, aveva ricoperto incarichi istituzionali sia in ambito ecclesiastico che civile e sportivo: ministro delle Missioni Estere Frati Cappucini, presidente del Cosenza Calcio. Nel 2016 il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, lo nominò assessore al Contrasto alle povertà e alla miseria umana e materiale, alla prevenzione del pregiudizio razziale, religioso e della discriminazione sociale.
Nelle ultime settimane, quando le sue condizioni di salute si sono aggravate, migliaia di persone hanno inviato una lettera alle autorità ecclesiastiche, chiedendo che gli fosse restituita la facoltà di celebrare i sacramenti. Il vescovo di Cosenza, Gianni Checchinato, ha accolto la richiesta, ma di fatto non ha avuto più la possibilità di esercitare le sue funzioni religiose. Ciao Padre Fedele, il popolo di Cosenza e del Cosenza non ti dimenticherà mai.
DENISBERGAMINI. Cresciuto con i gol di Marulla. Sogna il Cosenza in Serie A ed è convinto che tutti i sogni prima o poi diventano realtà.
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