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domenica 27 aprile 2025

INTER ANCORA KO, SI COMPLICA LA CORSA SCUDETTO

Serie A 2024 – 2025 – 34^ Giornata 
INTERROMA 01 
22’ Soulé 

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (15' Bisseck), Acerbi, Carlo Augusto; Darmian (18' st Dumfries), Frattesi (35' st Zielinski), Calhanoglu, Barella (35' st Correa), Dimarco (18' st Zalewski); Lautaro, Arnautovic. 
A disp.: Di Gennaro, J. Martinez, De Vrij, , Asllani, , Taremi. All.: Inzaghi.
ROMA (3-5-2): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Soulé (40' st Rensch), Cristante, Kone (24' st Gourna-Douath), Pellegrini (24' st Pisilli), Angelino; Shomurodov (13' st Baldanzi), Dovbyk (40' st El Shaarawy). 
A disp.: De Marzi, Gollini, Hummels, Salah-Eddine, Sangaré, Paredes, Saelemaekers. 
All.: Ranieri. 
Arbitro: Fabbri.

Game Over!!! L’Inter conclude una settimana da incubo perdendo anche in casa contro la Roma e vedendo complicarsi pesantemente la corsa scudetto. A San Siro decisivo un gol di Soulé dopo 22 minuti. L’Inter, assente nel primo tempo, reagisce con una grande ripresa, ma deve scontrarsi con un’attenta difesa giallorossa e una chirurgica direzione di gara (negato nel finale un clamoroso rigore all’Inter per fallo di Ndicka su Bisseck ad un metro dalla porta). 
Stasera il Napoli ha l’occasione d’oro di portarsi a +3, state pur certi che la sfrutterà (e se non dovesse riuscirci, c’è chi ci penserà: fidatevi). 
C’è Arnautovic accanto a Lautaro Martinez, Carlos Augusto e Frattesi sostituiscono gli squalificati Bastoni e Mkhitaryan. 
Si parte a ritmi bassi in una partita che stenta a decollare. Fabbri annulla un gol di Frattesi per una posizione irregolare in partenza di Arnautovic, poi Svilar esce su Calhanoglu. 
Brutta tegola per Inzaghi dopo un quarto d’ora di gioco, Pavard ha un problema ad una caviglia e deve abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto Bisseck. 
Al 22esimo la Roma sblocca il risultato con Soulé, bravo a sfruttare un rimpallo in area nerazzurra. L’Inter è in bambola, la Roma sfiora il raddoppio. Cristante fallisce il raddoppio da buona posizione, poi Carlos Augusto salva tutto su Shomurodov. 
Occasioni a cui l'Inter risponde con un destro fuori bersaglio di Arnautovic sugli sviluppi di un corner e con una conclusione murata da Celik. 
La ripresa inizia senza cambi e con l'Inter che prova ad aumentare i giri nel pressing e a guadagnare metri costruendo con più uomini e attaccando la profondità con più cattiveria. Svilar anticipa Bisseck su un cross da sinistra, poi Mancini chiude su Frattesi. Servito da un lancio lungo di Svilar, Pellegrini spreca tutto in contropiede, poi Celik anticipa Darmian dopo una rabona di Barella e Baldanzi entra al posto di Shomurodov impegnando subito Sommer. 
Inzaghi getta nella mischia Dumfries e Zalewski al posto di Dimarco e Darmian e l'Inter prova ad attaccare a testa bassa. In pressione, i nerazzurri accelerano il giropalla e alzano il ritmo sulle corsie. Svilar blocca un'incornata di Dumfries, poi Barella calcia clamorosamente a lato da buona posizione. 
Alta e aggressiva, l'Inter fa la gara, si allunga e cerca l'imbucata giusta. La Roma invece stringe i denti e prova a colpire in ripartenza. Pisilli e Dovbyk si divorano il raddoppio in contropiede, poi Sommer si oppone a un sinistro dell'attaccante ucraino. Un destro di Gourna-Douath termina largo, poi Zielinski e Correa entrano per Barella e Frattesi. Dumfries protesta per un contatto ravvicinato in area con Ndicka (rigore che poteva starci) Zielinski non trova la porta dal limite, poi Rensch ed El Shaarawy danno il cambio a Soulé e Dovbyk. 
Mosse che portano al finale. In pressione, l'Inter mette tante palle in area, ma non sfonda. Bisseck protesta per una trattenuta in area di Ndicka su una sponda di Arnautovic (rigore c-l-a-m-o-r-o-s-o), poi Dumfries non trova la porta di testa e nel recupero Sommer respinge un sinistro di Angelino. 
Finisce 0-1. Risultato parzialmente bugiardo, visto che l’Inter nella ripresa avrebbe meritato il pareggio (e probabilmente l’avrebbe anche raggiunto senza determinate decisioni arbitrali, tra rigori clamorosi negati e falli al limite ignorati). Un’Inter non al top, che però, rispetto a Bologna e Milan, ha dimostrato di non essere alla frutta e di poter ancora dire la sua. Fondamentali i rientri di Dumfries e Zielinski, ora aspettiamo anche quello di Thuram, visto che là davanti c’è il vuoto assoluto. 
La corsa scudetto è compromessa, ma finché la matematica non ci condanna, abbiamo il diritto morale di crederci. Questa settimana da incubo ce la siamo lasciata alle spalle, ora che vogliamo fare? FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• L'Inter ha perso tre partite di fila senza segnare alcun gol tra tutte le competizioni per la prima volta dalle cinque di fila di febbraio 2012 (tra Serie A e Champions League, con Claudio Ranieri in panchina in quel caso). 
• L’Inter ha perso due match di fila in Serie A per la prima volta dopo più di due anni, ovvero dal periodo tra marzo e aprile 2023 (tre in quel caso, contro Spezia, Juventus e Fiorentina). 
• L’Inter ha perso tre gare consecutive tra tutte le competizioni per la prima volta dal dicembre 2017 (contro Udinese e Sassuolo in Serie A e contro il Milan ai quarti di finale di Coppa Italia, con Luciano Spalletti in panchina in quel caso). 
• La Roma è rimasta imbattuta per 18 partite di fila in una singola stagione di Serie A (13V, 5N) per la prima volta dal periodo tra novembre 2009 e aprile 2010 (24 in quel caso, sempre con Claudio Ranieri in panchina). 
• Dopo la sconfitta contro il Milan del 22 settembre scorso (1-2), l’Inter ha perso due gare interne in un singolo campionato per la prima volta dalla stagione 2022/23 (cinque in quel caso). 
• La Roma ha vinto un match contro l’Inter in Serie A con annesso clean sheet per la prima volta dal 5 ottobre 2013 (3-0 al Meazza, con Rudi Garcia in panchina). 
• L’Inter ha subito gol per cinque partite consecutive di Serie A per la prima volta dal periodo tra marzo e aprile 2023 (cinque anche in quel caso).

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ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.




1 commento:

  1. É un nostro dovere morale crederci. Crederci fino alla fine. Nulla è ancora perduto.
    Certo, se giochiamo come nell'ultima settimana...

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