Nations League 2025 – Lega A Gruppo 2
ITALIA - BELGIO 2 - 2
1’ Cambiaso – 24’ Retegui – 42’ De Cuyper – 61’ Trossard
ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi (45' st Bellanova), Ricci (25' st Fagioli), Tonali (35' st Pisilli), Dimarco (25' st Udogie); Pellegrini; Retegui (35' st Raspadori).
A disp.: Di Gregorio, Vicario, Buongiorno, Gabbia, Lucca, Maldini, Okoli.
All.: Spalletti.
BELGIO (4-2-3-1): Casteels; Debast, Faes, Theate (23' st Vranckx), De Cuyper; Tielemans, Mangala (23' st Castagne); Doku (42' st Fofana), De Ketelaere (23' st Lukebakio), Trossard; Openda (42' st Ngonge).
A disp.: De Wolf, Vandevoordt, Bakayoko, Bornauw, De Winter, Engels, Ngonge, Smets.
All.: Tedesco.
Arbitro: Eskas.
Nella terza giornata di Nations League l’Italia pareggia 2-2 contro il Belgio. Dopo un inizio travolgente con gli azzurri capaci di andare sul 2-0 in poco più di 20 minuti, è l’espulsione di Pellegrini al 40esimo a svoltare la partita con gli ospiti che, in superiorità numerica, accorciano poco prima dell’intervallo e pareggiano i conti nella ripresa.
Spalletti conferma la stessa formazione che ha sbancato Parigi. Un 3-5-1-1 corto e compatto protetto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori in difesa, gestito in mediana da Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali e Dimarco e guidato in attacco da Pellegrini alle spalle di Retegui.
Pronti via e l'Italia dà subito una spallata al match. Pescato col contagiri da Dimarco, dopo due minuti ci pensa Cambiaso a sbloccare la gara chiudendo alla perfezione una grande ripartenza. Gol che premia l'organizzazione azzurra e accende subito la partita.
A caccia di una reazione, gli uomini di Tedesco aumentano i giri tra le linee, manovrano in ampiezza e provano a innescare Doku a destra. Aggressivi in marcatura e nel recupero palla, gli azzurri invece battagliano negli uno contro uno, si affidano a Ricci e Tonali nel giropalla e dialogano bene nello stretto e sulle corsie.
Minuto 24. Servito ancora da un Dimarco scatenato, Cambiaso impegna Casteels e sulla respinta Retegui raddoppia i conti di sinistro.
Zampata che concretizza la pressione dell'Italia, ma che non basta a chiudere il match. Sul finale del primo tempo, infatti, Pellegrini si fa espellere per un'entrata dura su Theate dopo un appoggio sbagliato di Bastoni e sulla punizione successiva il Belgio accorcia le distanze con De Cuyper sfruttando alla perfezione uno schema. Guizzo che punisce gli azzurri e riapre la gara.
La ripresa si apre con il Belgio che prova subito a schiacciare l'Italia. A caccia del pari, la squadra di Tedesco pressa, guadagna metri e attacca con tanti uomini. In campo col 3-5-1, gli uomini di Spalletti invece arretrano a protezione di Donnarumma e cercano di colpire in ripartenza. Servito in profondità da Bastoni, Frattesi ignora Retegui e spara alto di sinistro da buona posizione, poi Ricci rischia grosso nell'area azzurra.
I Diavoli Rossi prendono in mano il possesso, aumentano il ritmo e spingono con gli esterni. E per gli azzurri la gara si trasforma in una battaglia su ogni palla. E sugli sviluppi di un corner Trossard pareggia i conti con una zampata su un colpo di testa sul secondo palo di Faes. Gol che rimette tutto in equilibrio.
Fagioli e Udogie entrano per Dimarco e Ricci. Openda sfiora il gol su una conclusione di De Cuyper, poi il match diventa più disordinato e con le squadre lunghe e sulle gambe saltano un po' tutti gli schemi. Lukebakio spedisce alto di sinistro, poi Pisilli e Raspadori danno il cambio a Tonali e Retegui. Donnarumma esce su Tielemans, poi un cross velenoso di Doku attraversa tutto lo specchio della porta azzurra e la difesa belga mura un sinistro a botta sicura di Frattesi. Nel finale non c'è più spazio per altri guizzi.
Finisce 2-2. Dopo un'ottima prima mezz'ora di gioco, l'Italia lotta in dieci per oltre un tempo e porta a casa un punto dolce-amaro col Belgio. Italia che ha fatto vedere buone cose, punita, forse eccessivamente, da un’ingenuità di Pellegrini. Ma, cosa più importante, rimane in testa al girone. E dimostra che il peggio è alle spalle.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
L'espulsione ha cambiato una partita che stavamo dominando e che avremmo vinto in scioltezza.
RispondiEliminaComunque quando leggo alcuni nomi in questa Nazionale rabbrividisco: Gabbia, Pisilli, Udogie, Lucca. Ormai vengono convocati cani e porci.
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