PORTOGALLO-ITALIA 0-1
19' Kayode
PORTOGALLO (4-3-3): G. Ribeiro; Esteves, A. Ribeiro (91' Gomes), Bras, Marques (46' Fernandes); Justo (46' Prioste), Nuno Felix, Gustavo Sà (76' Nabian); Hugo Felix (83' Falé), Rodrigo Ribeiro, Borges. All. Milheiro
ITALIA (4-3-3): Mastrantonio, Missori, A. Dellavalle, L. Dellavalle, Regonesi; Hasa, Faticanti (80' Pisilli), N'Dour (65' Lipani); Kayode, Esposito, Vignato (80' Koleosho). All. Bollini
Arbitro: Jablonski
C'è un'Italia del calcio che vince e illumina il futuro. E' l'U19 che batte il Portogallo e conquista l'europeo di categoria: 20 anni dopo quel titolo vinto nel 2003 dai classe '84. E nella stagione delle finali stregate gli azzurrini di Alberto Bollini non si lasciano sfuggire la grande occasione: allo stadio Stadio di Ta' Qali di Malta la nazionale dei millennial si porta sul gradino più alto del podio, dopo aver raggiunto la sofferta finalissima battendo la Spagna 3-2.
E nell'atto conclusivo è bastato il gol di testa di Kayode per far scrivere alla giovane Italia una pagina della storia azzurra: dopo l'impresa sfiorata ai mondiali in Argentina con l'U20 fermata in finale dall'Uruguay, questa la volta la missione va a segno.
Il ct Bollini non cambia e conferma la squadra arrivata in finale, con il tridente formato da Vignato, Esposito e Kayode. A centrocampo N'Dour insieme a Hasa (uno dei migliori) e Faticanti.
Gli italiani hanno il controllo del match e questo culmina nel vantaggio firmato da Kayode, che raccoglie di testa un cross al bacio dalla sinistra di Hasa e batte un imperfetto Ribeiro al diciottesimo minuto. I lusitani non riescono a prendere le contromisure alle combinazioni degli avversari, vicini al raddoppio in più circostanze prima del duplice fischio.
Milheiro cerca di dare la scossa ai suoi nella ripresa e il primo tiro in porta arriva all’ora di gioco, quando Mastrantonio è costretto ad un intervento prodigioso sulla frustata aerea del subentrato Fernandes.
Calano i ritmi, i portoghesi provano a spingere ma la chance più ghiotta capita a Vignato, che lanciato a tu per tu con il portiere avversario trova la sua opposizione. La difesa disinnesca senza particolari difficoltà gli ultimi disperati tentativi degli sfidanti: sul destro largo di poco di Herculano termina l’incontro e la selezione giovanile conquista così nuovamente un titolo che mancava dal 2003 (2-0 proprio contro il Portogallo).
La vendetta più bella, non solo per il pesantissimo 5-1 subito in 10 contro 11nei gironi, ma anche per la finale del 2018 persa ai supplementari per 4-3 in una grande classica del calcio giovanile che, 20 anni dopo l'ultima volta, ci riporta sulla vetta del podio d'Europa.
E Bollini bissa quindi il successo del 2003, allora alla seconda edizione del torneo, conquistato dall'Italia di Paolo Berrettini, composta da gente del calibro di Chiellini, Aquilani, Padoin, Della Rocca e Pazzini rifilò un netto 2-0 proprio al Portogallo. Sono passati 20 anni e tanti talenti hanno sfiorato questa importantissima maglia. Bollini e i suoi ragazzi rialzano al cielo un trofeo che dà fiducia e speranza a tutto il movimento.
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Complimenti ai ragazzi di Bollini. Speriamo facciano molta strada.
RispondiEliminaFiniranno in qualche squadra di Serie C. Come al solito.
RispondiElimina@LadyMarianne. Spiace dirlo, ma per molti di loro sarà così.
RispondiElimina@Pakos. Come sempre del resto.
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