Nazionalità: Italiana
Ruolo: Trequartista
Altezza: 175 cm – Peso: 68 kg
Calciatore di fama mondiale, poi anche politico italiano, è passato alla storia per essere stato il primo calciatore italiano ad aver vinto il Pallone d'Oro, nel 1969: il più ambito riconoscimento individuale che si assegna ad un giocatore di calcio.
L'esordio in serie A arriva il 2 giugno del 1959, quando ancora non ha compiuto sedici anni. Quello stesso anno, con un gol segnato, diventa anche il secondo giocatore più giovane della Serie A ad aver fatto gol, dopo il collega Amedeo Amadei.
Nella stagione 1960/1961, passa al Milan nel quale militò per diciannove stagioni (dodici da capitano), fu tre volte campione italiano, due volte europeo e una volta intercontinentale. Undicesimo per numero di presenze in Serie A (527), con 128 reti è il centrocampista più prolifico nella storia della massima serie.
PALMARES
3 scudetti ('61/'62) ('67/'68) ('78/'79 quello della stella)
2 Coppe Campioni ('62/'63) ('68/'69)
1 Coppa Intercontinentale ('69)
2 Coppe delle Coppe ('67/'68) ('72/'73)
4 Coppe Italia ('66/'67) ('71/'72) ('72/'73) ('76/'77)
Vince il Pallone d’oro del 1969
LA CARRIERA DI GIANNI RIVERA
Giocò anche con la Nazionale italiana, con la quale divenne Campione d'Europa nel 1968 e secondo ai Mondali del 1970, malgrado un rapporto a tratti tormentato.
Gianni Rivera è stato il primo italiano a conquistare, nel 1969, il Pallone d'oro, il prestigioso trofeo assegnato dalla rivista "France Football".
Tra i soprannomi con cui divenne noto durante la sua carriera, si ricordano Golden boy - "ragazzo d'oro" del calcio italiano - e Abatino, quest'ultimo coniato per lui dal giornalista sportivo Gianni Brera in riferimento alla sua vicinanza con Padre Eligio, un frate amante del calcio autonominatosi consigliere spirituale dei calciatori del Milan, e alludendo al suo modo di giocare in souplesse che presupponeva di incaricare altri del lavoro pesante (il suo "gregario" preferito era Giovanni Lodetti, che pure avrebbe avuto piedi da regista), riservando a sé le finalizzazioni da fuoriclasse.
Dotato di una garbata ma sempre lucida capacità critica e a volte polemica, è stato fra i primi giocatori italiani a polemizzare apertamente con giornalisti, arbitri, dirigenti (memorabile la sua lunga querelle col presidente Buticchi), in un'epoca nella quale i calciatori raramente osavano uscire, nelle loro dichiarazioni pubbliche, dal ristretto ambito delle questioni di gioco.
Ritiratosi dall'attività sportiva all'indomani della conquista del decimo scudetto del Milan nel 1979, è stato vicepresidente del Milan fino al 1986, quando i dissapori con il neo-presidente Silvio Berlusconi determinarono la risoluzione del rapporto con la società. In questo periodo la società ha subito le due retrocessioni (quella per il totonero del 1980 e quella sul campo del 1982), che hanno segnato in negativo la storia del club.
PALMARES
3 scudetti ('61/'62) ('67/'68) ('78/'79 quello della stella)
2 Coppe Campioni ('62/'63) ('68/'69)
1 Coppa Intercontinentale ('69)
2 Coppe delle Coppe ('67/'68) ('72/'73)
4 Coppe Italia ('66/'67) ('71/'72) ('72/'73) ('76/'77)
Vince il Pallone d’oro del 1969
LA CARRIERA DI GIANNI RIVERA
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Forse il più grande calciatore italiano di tutti i tempi. O comunque tra i 3-4 calciatori italiani più forti in assoluto.
RispondiEliminaSì si, il più forte in assoluto. Forse a tressette. :-)
RispondiEliminaEra il Messi degli anni '70. Gli altri facevano il lavoro sporco e lui si prendeva la gloria. Poi lo toglievi dal suo habitat rossonero e non combinava nulla.