Di questi tempi fare le analisi del giorno dopo delle partite dell’Inter è abbastanza semplice. In fondo le cose da dire sono perlopiù sempre le stesse. Le scelte errate di Mazzarri, alcuni giocatori che sono titolari fissi nonostante siano impresentabili, i giovani di belle speranze che marciscono in panchina o vengono buttati nella mischia a 5 minuti dalla fine, i soliti torti arbitrali che ormai sono diventati una malinconica abitudine. Mescolate il tutto e avrete l’articolo del lunedì. Ogni tanto c’è spazio per un pizzico di euforia e di ottimismo dettati da una bella vittoria o una prestazione convincente ma la settimana dopo siamo punto e daccapo.
Come stavolta per esempio. La buona prestazione di Firenze ci aveva caricato. Avevamo visto una delle migliori Inter della stagione e ci eravamo illusi che si potesse cambiare rotta, che avessimo finalmente trovato la quadratura del cerchio. Ma l’Inter di Firenze è stata un’eccezione. Una piacevole eccezione nella mediocrità che sta facendo da filo conduttore a questa nostra stagione.
Facile mettere sulla graticola l’allenatore, ma sinceramente credo che ieri pomeriggio Mazzarri ci abbia messo molto del suo. Non avremo mai la controprova ma è facile pensare che se Icardi avesse giocato dal primo minuto (ripeto quello che già hanno scritto in molti, se lui ha 20 minuti nelle gambe, Milito quanti ne ha?) o se Jonathan avesse lasciato il posto a D’Ambrosio, magari saremmo qui a commentare la terza vittoria consecutiva e a vivere con più serenità questa settimana che ci porterà a Roma-Inter.
Non ho mai amato particolarmente il tecnico livornese e di questo siete ben consapevoli. Ma giornata dopo giornata mi rendo conto che forse avevo visto giusto. Si era presentato come un allenatore “cazzuto” che avrebbe messo a posto molte cose. E invece a parte panchinare Zanetti non ha fatto nulla di rilevante. La squadra non ha un gioco, lui si intestardisce con gli stessi uomini e lo stesso modulo senza capire dove e come potrebbe apporre le giuste modifiche. Serviva un’impronta decisa ma ancora la stiamo aspettando. Se i risultati dovevano essere questi allora tanto valeva tenersi Stramaccioni che almeno era l’uomo giusto a cui affidare il famigerato “progetto giovani” tanto caro al nostro Presidente.
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Uno in più... |
Sto criticando le scelte di Mazzarri perché, in tutta onestà, contestare le decisioni arbitrali è una partita persa in partenza. Siamo l’unica squadra a cui non hanno ancora assegnato un rigore a favore e anche ieri gli episodi contestabili ci sono stati. Come il rigore dato al Cagliari (e che con altre squadre in campo non avrebbero dato) o come il fallo su Icardi nel finale. Episodio che ieri mi era sfuggito e che dopo averlo rivisto si può tranquillamente aggiungere all’elenco dei torti arbitrali subiti in questa stagione e di cui ho perso già il conto. Che poi ci appelliamo spesso agli episodi clamorosi, ma in realtà il più delle volte è la gestione della gara nel suo complesso a lasciare perplessi.
Ma gli arbitraggi, sia chiaro, non devono essere un alibi, non devono costituire il paravento dietro cui nascondersi per non ammettere i propri limiti (ogni riferimento al nostro caro allenatore è tutt’altro che casuale). Giusto un dato dall'inizio di dicembre abbiamo conquistato solo 14 in 12 partite: ritmo da zona retrocessione, dato che la proiezione lineare su 38 incontri porterebbe a 44 punti. Nel nuovo anno solo 6 punti in quattro partite casalinghe, contro Chievo, Catania, Sassuolo e Cagliari, con 3 gol segnati in 360 minuti più recuperi. Non vorrete farmi credere che sia tutta colpa degli arbitraggi? Suvvia, che siamo tutte personcine intelligenti e certe cose che le capirebbe anche in bimbo di sei anni.
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Faremo anche schifo, non ci piove, ma senza le clamorose ingiustizie arbitrali avremmo 10 punti in più e saremmo in piena lotta per il terzo posto.
RispondiEliminaA me piace vederla così, in attesa di tempi migliori...
E come darti torto? Mazzarri sta facendo ben poco per dare una sterzata a questa Inter. Se pensiamo che preferisce lasciare in panchina gente come Icardi, Botta e Kovacic...
RispondiEliminaCome facevo notare qualche giorno fa, non dimentichiamoci che a Napoli per avendo una signora rosa non ha combinato granché.