
Champions League – Ritorno Playoff
Sampdoria-Werder Brema 3-2 dopo tempi supplementari (andata 1-3)
Sampdoria-Werder Brema 3-2 dopo tempi supplementari (andata 1-3)
8’ Pazzini – 13’ Pazzini – 85’ Cassano – 93’ Rosenberg – 100’ Pizarro
Dopo l’1-3 rimediato a Brema, la Sampdoria era chiamata a compiere un’impresa per accedere al tabellone principale della Champions League. Serviva quasi un miracolo.
Ma nel calcio tutto può succedere. E così, dopo nemmeno un quarto d’ora la Sampdoria aveva già trovato i due gol che servivano per qualificarsi grazie ad una doppietta del bomber Pazzini. Dopo un primo tempo perfetto, nella ripresa gli uomini di Di Carlo apparivano meno lucidi ma riuscivano a trovare il terzo gol con Cassano a pochi minuti dalla fine. Era l’apoteosi per una qualificazione praticamente già in tasca.
Ma, come dicevamo, nel calcio tutto può succedere. E in pieno recupero i tedeschi trovavano il gol che serviva per andare ai supplementari. E proprio nel primo tempo supplementare arrivava il gol di Pizarro che spegneva i sogni blucerchiati e condannava la squadra ligure ad un’eliminazione immeritata.
La Sampdoria probabilmente ha pagato gli errori e l’inesperienza dell’andata, quando nonostante fosse riuscita a rendersi pericolosa aveva subito un pesante passivo. Questa sera è stata praticamente perfetta, punita da quel gol preso in pieno recupero.
Per il popolo blucerchiato sfuma il sogno di tornare a giocare nella massima competizione europea dopo 18 anni. Pazzini e Cassano non potranno tentare di emulare Vialli e Mancini e quella fantastica Sampdoria guidata da Boskov è destinata ad essere ancora ricordata come l’ultima che giocò in Coppa Campioni (allora si chiamava ancora così). E a Fantantonio e compagni non rimane che consolarsi con l’Europa League, competizione che, come più volte abbiamo ripetuto, conta davvero molto poco.
Dopo l’1-3 rimediato a Brema, la Sampdoria era chiamata a compiere un’impresa per accedere al tabellone principale della Champions League. Serviva quasi un miracolo.
Ma nel calcio tutto può succedere. E così, dopo nemmeno un quarto d’ora la Sampdoria aveva già trovato i due gol che servivano per qualificarsi grazie ad una doppietta del bomber Pazzini. Dopo un primo tempo perfetto, nella ripresa gli uomini di Di Carlo apparivano meno lucidi ma riuscivano a trovare il terzo gol con Cassano a pochi minuti dalla fine. Era l’apoteosi per una qualificazione praticamente già in tasca.
Ma, come dicevamo, nel calcio tutto può succedere. E in pieno recupero i tedeschi trovavano il gol che serviva per andare ai supplementari. E proprio nel primo tempo supplementare arrivava il gol di Pizarro che spegneva i sogni blucerchiati e condannava la squadra ligure ad un’eliminazione immeritata.
La Sampdoria probabilmente ha pagato gli errori e l’inesperienza dell’andata, quando nonostante fosse riuscita a rendersi pericolosa aveva subito un pesante passivo. Questa sera è stata praticamente perfetta, punita da quel gol preso in pieno recupero.
Per il popolo blucerchiato sfuma il sogno di tornare a giocare nella massima competizione europea dopo 18 anni. Pazzini e Cassano non potranno tentare di emulare Vialli e Mancini e quella fantastica Sampdoria guidata da Boskov è destinata ad essere ancora ricordata come l’ultima che giocò in Coppa Campioni (allora si chiamava ancora così). E a Fantantonio e compagni non rimane che consolarsi con l’Europa League, competizione che, come più volte abbiamo ripetuto, conta davvero molto poco.
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Una sconfitta immeritata che complica anche la nostra situazione nel ranking Fifa. Lo spettro di perdere una squadra in Champions League prende sempre più forma.
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