ü L’ho scritto ieri sera e lo ribadisco anche
oggi. Se avessimo vinto con due o tre gol di scarto nessuno avrebbe avuto da
ridire. Abbiamo giocato un buon primo tempo dove siamo stati padroni del campo
e avremmo potuto trovare senza affanni il secondo (se non il terzo) gol. Nella
ripresa siamo un po’ calati, come era ovvio che avvenisse, ma Ospina ha compiuto
almeno 3-4 miracoli, mentre non riesco a ricordare una parata degna di nota di
Handanovic.
ü Sono d’accordo sul fatto che delle quattro
semifinaliste siamo quelli che hanno dimostrato di essere più in forma e di
poter dire la nostra. Ma dove? Visto che in finale di Coppa Italia c’è andato
il Napoli e in campionato, aldilà dell’ottimismo che non manca mai, al momento
siamo abbastanza distanti dal poter sperare di contendere lo scudetto a
Juventus e Lazio. Avrei preferito dimostrare di essere indietro di forma come
la Juventus e andare mercoledì a Roma a giocarmi la finale di Coppa Italia.
ü Sono già partiti i processi a Lautaro
Martinez. Alleluia. In questo il popolo nerazzurro non è secondo a nessuno. Il
Toro argentino non ha giocato una partita memorabile e su questo credo che
siamo tutti d’accordo, ma sinceramente mi è sembrato sotto tono anche Lukaku
(alla fine l’attaccante più in forma è sembrato Sanchez). E considerando che
anche Cristiano Ronaldo l’altra sera non è apparso al top della forma come i
giornalisti ci volevano far credere, io direi di aspettare ancora un po’ prima
di fare processi e condannare questo o quello.
ü Partita molto convincente di Eriksen. Ha
fatto un gol stupendo (sebbene i telecronisti Rai volessero per forza trovare
una deviazione per sminuire la prodezza balistica del danese) e mi è sembrato quello
più attivo e più in forma. È sempre stato nel vivo della manovra e ha cercato
sistematicamente la porta avversaria provando in più di un’occasione la
conclusione. Spero che Conte continui a puntare su di lui perché può essere
davvero l’arma in più lungo questo tour de force che ci aspetta da qui fino a
inizio agosto.
ü Per quanto uno non voglia mai attaccarsi
agli episodi, poi ti rendi conto che sono proprio gli episodi a fare la differenza.
Intorno al 40esimo Candreva entra in area, ha tre opzioni di passaggio per
mettere un suo compagno nelle condizioni di battere a rete. Lui invece prova la
conclusione personale che Ospina smanaccia fuori. Dal calcio d’angolo che ne
consegue parte l’azione che porta al pareggio di Mertens. Non è scontato che,
se invece di provare il tiro avesse dato quel pallone, l’esito sarebbe stato
diverso, però…
ü Non vorrei dire una stronzata, ma credo che
questa Inter abbia un problema di tenuta. Giochiamo al massimo per 50-60
minuti, poi ci spegniamo. È successo ieri sera e può anche starci considerando
che stiamo parlando della prima partita dopo 95 minuti di nulla assoluto, ma in
questa stagione era già successo, per fare un esempio, a Barcellona e Dortmund
in Champions League, e in altre occasioni che ora mi sfuggono. Partiamo a
mille, ma se non riusciamo a chiudere il match, poi rischiamo di farci
rimontare. O, peggio ancora, ci facciamo rimontare.
ü Calendario alla mano, le prossime otto
partite che dovremo affrontare (incluso il recupero contro la Sampdoria) sono
teoricamente alla portata di mano dell’Inter che potrebbe mettere su un bel
filotto di vittorie per poter poi giocarsi tutto nel rush finale dove
incontreremo nell’ordine: Roma, Fiorentina, Genoa, Napoli e Atalanta. Lo so, il
mio è un discorso teorico, ma è utopia sperare in una partenza a mille dopo
questa lunga pausa come avvenne ad inizio stagione?
PS: In ogni caso sempre e comunque.... FORZA INTER !!!
PS: In ogni caso sempre e comunque.... FORZA INTER !!!
Se il gol di Eriksen l'avesse segnato Cristiano Ronaldo, sai i titoloni e gli speciali....
RispondiEliminaFidatevi, meglio essere usciti sabato contro il Napoli che perdere la finale mercoledì contro i gobbi.
RispondiElimina@Nicola. E chi l'ha detto che avremmo perso? La Juventus vista venerdì sera era tranquillamente alla nostra portata...
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